La stagione su strada è finita da un pezzo ed è il periodo degli annunci di mercato. Le squadre stanno completando il proprio organico e nella notte europea il Team Terengganu, squadra continental malese, ha annunciato l’ingaggio dell’inglese Zeb Kyffin in uscita dal Team Unibet Tietema Rockets. In apparenza si tratta di un trasferimento come tanti altri, ma in realtà questo annuncio nasconde qualcosa di veramente speciale.
Zeb Kyffin credeva che avrebbe smesso di correre, ce lo aveva detto con tanto rammarico un mese e mezzo fa quando aveva vissuto una delle giornate più emozionanti della sua carriera. Eravamo in Malesia, penultima tappa del Tour de Langkawi da Malacca a Medini, l’inglese che in forza al Team Unibet Tietema Rockets aveva tentato un’azione incredibile negli ultimi 15 km ed era riuscito a battere il gruppo in una tappa scritta per i velocisti. Quello che era successo dopo il traguardo era stato folle, una grande festa, la premiazione e poi tra l’emozione ci aveva raccontato la sua avventura nel mondo del ciclismo. Classe 1998, britannico ma da sempre in Olanda, ha fatto del ciclismo una professione soltanto 3 anni fa, prima faceva il designer industriale e le gare erano soltanto un hobby di cui era innamorato. Il salto nel Team Unibet è stato la realizzazione di un sogno, ma la fortuna non è mai stata dalla sua e tra tanti infortuni (uno durante la ricognizione dell’Amstel del 2024 che l'ha bloccato per mesi), non ha mai avuto la possibilità di esprimere il suo vero potenziale. In Malesia si è presentato senza nulla da perdere, determinato a mettersi in gioco, il suo obiettivo era andare all’attacco e farsi notare, godersi l’ultimo spicchio del mondo del ciclismo che aveva tanto sognato. Sarebbe stato veramente uno scherzo del destino chiudere la propria carriera con una vittoria.
Quel giorno al Tour de Langkawi Zeb Kyffin però non è stato il vero protagonista della tappa, tutta l’attenzione dei media e del pubblico locale è stata presa da Muhammad Nur Aiman Bin Rosli. Il campione malese e vera superstar del luogo, era riuscito a prendersi la seconda posizione alle spalle del britannico, un risultato folle per il suo team che era stato festeggiato al pari di una vittoria. Dietro il palco Nur Aiman aveva ringraziato Kyffin, senza il suo lavoro nei chilometri finali sarebbe stato ripreso e sarebbe stata una tappa come tutte le altre, lo aveva detto alle televisioni, a tutti i giornalisti e poi era andato ad abbracciare l’inglese. Lo stesso aveva fatto la sua squadra, i membri del Team Terngganu lo avevano sommerso di complimenti e di ringraziamenti, si erano interessati alla sua storia. Leggendola anche sul nostro sito, se ne erano appassionati, avevano preso a cuore quel ragazzo ed era iniziata lì l’idea di lavorare insieme. Come ci spiegano alcune fonti del team malese, tutto è iniziato da quel pomeriggio, poi Zeb Kyffin ha incontrato subito i responsabili della formazione e presto hanno trovato un accordo per il 2026.
Se il mese scorso avevamo salutato Zeb Kyffin nell’incertezza con la speranza di vederlo ancora in gara, ora possiamo dire che la sua avventura non finirà. Tra le fila di un team lungimirante e sognatore potrà continuare a scrivere la sua storia.
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