Il passista scalatore bergamasco Luca Cretti passerà professionista in MBH Bank Ballan CSB Colpack nel 2026. Un risultato a lungo inseguito e non scontato che chiude un percorso personale che lo ha visto sempre impegnato per finalizzare questo obiettivo. Cretti, nato a Sovere il 30 giugno 2001, è da 3 anni nella formazione di Antonio Bevialcqua, Gabor Deak e delle famiglie Ballan, D'Aprile e Colleoni. Quest'anno ha ottenuto 3 successi (Carnago, Monte Pasubio e Gp Fornasiero), 3 secondi posti e 2 terzi. Tocca a lui spiegare emozioni e ambizioni future.
EMOZIONI. Cretti, studente universitario di Scienze Motorie spiega: "Fin dall’inizio della stagione, per un po’ tutti, l’obiettivo principale è sempre quello di riuscire a strappare un contratto professionistico, e così era anche per me. Inoltre, sapendo che la squadra avrebbe fatto il salto, l’occasione era davvero da non perdere. Esserci è un sogno".
I MOMENTI CLOU. "Durante la stagione ci sono stati diversi momenti di crescita e, come si dice, si impara più dagli errori che dalle vittorie. Infatti, soprattutto dai momenti difficili credo di aver ricavato numerosi insegnamenti di cui far tesoro in futuro per migliorare ulteriormente".
TEAM. "Essere parte di un team italo–ungherese è sicuramente un’esperienza diversa, che mi sta aiutando ancora di più a crescere, perché posso confrontarmi con culture differenti e apprendere il meglio da ognuna".
IL SUO PERCORSO FIN QUI. "In realtà credo di non averlo ancora realizzato di aver raggiunto questo traguardo. Ogni stagione, per noi ciclisti e sportivi in generale, è un continuo passaggio da un periodo di preparazione a uno di competizione: le nostre giornate sono sempre focalizzate su un obiettivo e, appena se ne raggiunge uno, si pensa subito al successivo. C’è quindi poco tempo per rendersi conto dei traguardi raggiunti. Così è stato anche per il passaggio al professionismo che, solo un anno fa, era un sogno; ora che è diventato realtà, si pensa già a come preparare la nuova stagione e dove poter migliorare la propria performance. Devo ancora rendermi conto di ciò che è successo".
GRAZIE. Anche per lui è il momento dei ringraziamenti: "In questi anni, chi mi è stato a fianco ha fatto più che la differenza: senza di loro sarebbe stato impossibile raggiungere questo traguardo. Voglio ringraziare la mia famiglia che da sempre mi sostiene, non mi ha mai fatto mancare nulla né fatto sentire il peso di accompagnarmi alle corse, e mi è stata vicino soprattutto in questi ultimi due anni difficili, sia economicamente che mentalmente. Mi hanno dato la possibilità di continuare a inseguire il mio sogno, spesso mettendomi al primo posto anche davanti a loro stessi".
Un ringraziamento che va oltre le mura domestiche: "Vorrei poi ringraziare Alfio e la Famiglia Bettoni, che mi hanno dato la possibilità di continuare ad allenarmi durante il mio stop dalle competizioni fornendomi tutto il materiale necessario, ma soprattutto per essere stati amici sinceri".
Infine: "Un grazie immenso al Team e soprattutto ad Antonio Bevilacqua, che mi hanno dato la possibilità di tornare a correre e hanno creduto in me durante tutta la stagione e per i prossimi anni".
FUTURO. Non mancano le ambizioni. "Per il 2026 c’è sicuramente tanta voglia di confrontarsi con chi conta davvero. Le aspettative inizialmente saranno soprattutto di imparare e crescere in modo costante; poi, andando avanti nella stagione, aggiusteremo gli obiettivi".
SQUADRA. Il team manager Bevilacqua, che ha sempre supportato Cretti con fiducia sottolinea: “ Luca è uno dei corridori più seri che abbia avuto. Per questo l'ho sempre supportato, credendo nel suo lavoro e nelle sue doti. Ora tocca a lui dimostrare ancora il suo talento in questo nuovo passo che andiamo a fare assieme”.

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