
Non ci sono più dubbi circa il fatto che per Paul Double il 2025 rappresenti la stagione della svolta. A 29 anni compiuti e alla prima stagione in una squadra World Tour, il corridore britannico infatti non solo ha centrato la prima affermazione da professionista (alla Coppi e Bartali) ma ha dimostrato a più riprese di saper competere e proporsi con piacevole continuità ad alto livello.
Lo dimostrano i successi all’Okolo Slovenska, dove ha fatto sua la generale dopo essersi imposto nella tappa regina, e, per ultimo, il trionfo nella frazione con arrivo a Nongla al Tour of Guangxi, risultato questo che ha certificato il raggiungimento di un nuovo status da parte del nativo di Winchester, bravo a raccogliere nelle ultime settimane quella certezze che non potranno che lanciarlo l’anno prossimo verso soddisfazioni ancora maggiori.
“Probabilmente a far la differenza è stata la fiducia in me stesso. Sapevo già di essere un buon corridore, ma stavo aspettando un cambio di rotta che è arrivato con la vittoria in Slovacchia. Quel successo mi ha dato una dose extra di confidenza in me stesso che oggi, anche grazie a una squadra davvero forte intorno a me, mi ha permesso di esultare nuovamente e tutto ciò è fantastico” ha ammesso Double, a proposito dei cambiamenti che lo hanno portato a svoltare, dopo il traguardo della quinta tappa della corsa cinese, una frazione da lui vinta in solitaria grazie a un’ottima prestazione negli ultimi mille metri di salita prima del traguardo.
“Tutti mi avevano detto di aspettare ma nella mia testa volevo provare ad anticipare così quando Honoré è partito nella prima parte ripida di salita l'ho seguito. Nel tratto di respiro ci siamo ritrovati da soli ma quando la strada ha ripreso a salire, non trovando grande collaborazione e sapendo che non avrei ottenuto grandi benefici stando a ruota, sono partito. A quel punto per me è diventata una cronometro individuale e ho dato tutto fino al traguardo. Mi sono guardato indietro un paio di volte e per un attimo mi sono spaventato quando ho visto che l’UAE stava tirando ma alla fine ce l’ho fatta” ha raccontato il corridore inglese apparso per lunghi tratti decisamente incredulo del risultato conseguito.
“Non mi aspettavo che il livello qui fosse così alto per cui riuscire a vincere qui, in una stagione che nelle ultime settimane ha preso una piega super positiva, per me davvero è speciale. Dopo il traguardo ero esausto e l’unica cosa che volevo fare era sedermi e recuperare dallo sforzo. In quel momento non riesci ad assimilare la portata del tuo risultato ma successivamente, quando sali sul podio e ti trovi di fronte un panorama spettacolare come quello di oggi, capisci di aver compiuto davvero qualcosa di grandioso. Posso dire ora di sentirmi un corridore vero” ha dichiarato convinto il portacolori della Jayco-AlUla a cui, pensando al 2026, piacerebbe misurarsi nuovamente sulle strade del Giro d’Italia.
“Non abbiamo ancora parlato del programma dell'anno prossimo ma prenderò le cose come verranno, passo dopo passo, anche se mi piacerebbe tornare al Giro. Quest’anno, alla Corsa Rosa, ho fatto una buona prima settimana, quindi sono andato in difficoltà ma, nonostante ciò, sono comunque riuscito a finire la corsa ed è stato molto bello”.
Parlando d’Italia, il pensiero non può non andare alle tante stagioni spese da Double nel nostro Paese che gli hanno permesso d’imparare l’italiano, innamorarsi della Penisola e costruirsi pian piano il suo percorso difendendo i colori di diverse squadre nostrane. Fra queste, l’ultima in ordine cronologico è stata la Polti-Kometa di Ivan Basso e Alberto Contador, una compagine dove l’inglese ha militato l’anno scorso trovando l’ambiente ideale per lanciarsi nel World Tour.
“In Polti mi sono trovato benissimo. Come qui in Jayco-AlUla, anche l’anno scorso ho avuto un bel gruppo di ragazzi intorno a me che mi ha aiutato davvero tanto. È anche grazie a loro se sono riuscito ad arrivare dove sono ora. Non ho ottenuto con loro, ed è un peccato, alcuna vittoria ma adesso mi sto rifacendo” ha esclamato col sorriso sulle labbra un Double che, dopo i tanti ostacoli incontrati lungo il proprio cammino ora si sta prendendo delle meritate rivincite.
“Ci sono stati un sacco di momenti complicati. Anche quest’anno ho attraversato un periodo difficile perché, dopo il Giro ero cotto e in Austria è andata davvero male, ma alla fine siamo riusciti con costanza a ricostruire una buona condizione e a tornare a un buon livello e di questo non posso che essere davvero felice. Possibilità che smettessi? Tolta la firma con la Jayco quest’anno, non ho mai avuto grandi sicurezze di poter continuare a correre. Quando ti trovi a gareggiare per squadre Continental che provano a migliorarsi non puoi avere grandi certezze. Credo che in solo due o tre degli ultimi 7-8 anni sono stato sicuro di poter continuare e questo rende ancora più bello essere qua ora” ha chiosato sollevato Double, chiamato domani a chiudere in bellezza il suo 2025 portando a casa la classifica generale del Tour of Guangxi.
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