
Ed ecco il grande giorno del Giro dell’Emilia Granarolo, organizzato dal Gruppo Sportivo Emilia, con lo spettacolare arrivo sulla salita di San Luca che domina Bologna dall’alto.
Partenza da Mirandola, nel Modenese, una novità di questa edizione: la corsa maschile scatterà da Piazza della Costituente alle 10.25.
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Tantissimi i campioni al via: 149 I partenti per il Giro dell’Emilia Granarolo. In corsa ci saranno, fra gli altri, il messicano Isaac Del Toro, secondo al Giro d’Italia. Con lui, nella Uae Team Emirates XRG, anche Jay Vine e Adam Yates. La Red Bull-Bora-Hansgrohe presenta al via Primoz Roglic, vincitore di ben tre edizioni di questa corsa, Aleksandr Vlasov, primo nel 2020, il re del Giro d’Italia 2022 Jay Hindley, Giulio Pellizzari e il modenese Giovanni Aleotti. La Bahrain Victorious schiera Pello Bilbao e Antonio Tiberi, nella Ef Education – Easypost c’è Richard Carapaz, campione olimpico di Tokyo 2020. La Ineos Grenadiers schiera Egan Bernal, vincitore in carriera di Giro e Tour, e Thymen Arensman (due tappe nell’ultimo Tour de France), mentre la Lidl-Trek presenta al via un team comprendente Tao Geoghegan Hart, primo al Giro del 2020. Fra le fila della Soudal Quick Step spazio al basco Mikel Landa. Tra chi ha vinto il Giro dell’Emilia-Granarolo in passato, domani saranno in gara anche Nairo Quintana (Movistar), Alessandro De Marchi, in una Jayco-Alula con anche Ben O’Connor. In gara poi Ben Tulett (Visma-Lease a Bike), che quest’anno si è aggiudicato la Settimana Internazionale Coppi e Bartali, il bolognese Simone Velasco (XDS Astana Team), il britannico Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), recentemente terzo alla Vuelta e il due volte iridato Julian Alaphilippe (Tudor Cycling Team), che nel 2020 vinse il mondiale a Imola.
IL PERCORSO
Il Giro dell’Emilia Granarolo (edizione numero 108), 199 chilometri e 2650 metri di dislivello, inizia con lunghi tratti pianeggianti, terreno ideale per velocità elevate e primi tentativi di fuga. Poi la corsa cambia volto: la salita di San Lorenzo in Collina e quella di Mongardino scaldano le gambe e preparano al primo vero spartiacque, la lunga ascesa verso Monzuno, con i suoi nove chilometri tra pendenze regolari e tratti più duri. A seguire, la breve ma intensa scalata di Monte Calvo, ultima fatica prima di entrare nel circuito di Bologna.
E lì si deciderà tutto: cinque ascese a San Luca, poco più di 3 chilometri terribili, con punte al 18%. Cinque passaggi, cinque prove di forza che faranno emergere il campione destinato ad alzare le braccia davanti al Santuario. Arrivo previsto fra le 15 e le 15.30.
Nel pdf allegato trovate l'elenco dei partenti
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