
Remco EVENEPOEL. 10 e lode. Tramortisce il numero uno, lo umilia, lo maltratta, lo riduce a comparsa divorando la strada, digerendo chilometri, riducendo a poltiglia le residuali ambizioni dello sloveno che pensava di avere possibilità, ma contro la puntualità del belga c’è poco da fare. Uno è un orologio digitale dalla perfezione svizzera, l’altro clessidra senza tempo. Vola Remco a quasi cinquanta all’ora (48.948 km/h): terzo mondiale della crono consecutivo, quarto in fila con quello in linea, sognando la doppietta iridata dopo aver centrato quella olimpica. L’aveva detto: mai stato così in forma. Non si era nascosto, perché Remco è sempre sincero, come il cronometro.
Jay VINE. 9. Da 1’23” al suo capitano Pogacar, così tanto per gradire. Esce da una Vuelta con una condizione monstre e domenica nella prova in linea sarà uno degli uomini da tenere d’occhio, visto che il 29enne australiano sta volando.
Ilan VAN WILDER. 9. Prova di valore assoluto quella del corridore belga, che rende la festa ancora più grande in casa Evenepoel. Primo e terzo, due medaglie per incominciare al meglio questa settimana iridata che può concludersi con il botto. Già oggi spari pirotecnici per uno show senza pari.
Tadej POGACAR. 4. Se sono qui è perché so di potermela giocare: non se l’è giocata. Ha perso, senza se e senza ma. Una sconfitta dura e bruciante che può minare le sicurezze dello sloveno, avendone concesse troppe ai propri avversari. Perde, fortissimamente perde, facendosi riprendere e superare dal rivale belga. Una scoppola gigantesca, che per una volta lo rende umano. Perfettibile e migliorabile. Sette giorni per provare a tornare quello che è sempre stato: mai compleanno (oggi 27 anni) poteva essere più amaro.
Isaac DEL TORO. 7. Sta bene e alla fine anche lui arriva a soli 3” dal capitano. Il messicano conferma che la condizione c’è ancora e anche lui domenica sarà lì a battagliare con i migliori.
Andreas LEKNESSUND. 7. Il 26enne norvegese sa che non è facile arrivare nella top ten, ma ha i tempi per far registrare un più che lusinghiero 6° posto. Corsa di livello, tra gente di livello.
Luke PLAPP. 6,5. L’australiano di casa Jayco AlUla non è nuovo a prove di questo livello contro il tempo e si conferma uomo affidabile.
Bruno ARMIRAIL. 6,5. Il 31enne transalpino esce dalla Vuelta con una buonissima condizione e la crono mondiale non fa altro che confermare questa cosa.
Thymen ARENSMAN. 6. Il nederlandese ha qualità e talento, in questa prova tutt’altro che semplice le fa intravedere, senza esagerare.
Stefan KÜNG. 5,5. A 31 anni segna il tempo, nel senso che forse gli anni migliori sono andati. Lui le prove contro il tempo le divorava, oggi fatica a digerirle.
Matteo SOBRERO. 5,5. Il percorso non lo favorisce di certo, ma ci mette tutto il mestiere che ha.
Mattia CATTANEO. 5. È probabile che arrivi con una condizione non ottimale, la strada rende difficile il suo cammino.