RWANDA 2025. EVENEPOEL E IL BELGIO, COSA C'E' DIETRO UNA COLOSSALE OPERAZIONE IRIDATA

MONDIALI | 19/09/2025 | 10:02
di Francesca Monzone

Ieri mattina alle 7 dall’aeroporto di Bruxelles, Remco Evenepoel e una parte della nazionale belga sono partiti con destinazione Kigali, in Ruanda. L’obiettivo è quello di un Mondiale nel quale la parola d’ordine è vincere.


Trasportare i corridori e lo staff non è difficile, ma ben diverso è per tutto il materiale di cui avrà bisogno la nazionale. Si tratta di un carico speciale dal peso di 2,5 tonnellate, che comprende 94 biciclette, 700 borracce, mille gel e pezzi di ricambio per le bici. Il trasporto del Belgian Cycling è talmente straordinario, che la compagnia aerea Brussel Airline ha creato uno spot pubblicitario con le operazioni di imbarco. Per quanto riguarda cibo ed acqua, si tratta di un carico che è già partito il giorno prima : una sfida logistica resa ancora più ardua dagli Europei in Francia, che inizieranno solo pochi giorni dopo.


Remco fa parte del primo gruppo di atleti, quello dei cronometristi, che domenica apriranno la rassegna iridata. Ma i preparativi sono iniziati qualche mese fa a Tubize, dove si trova la base del Belgian Cycling. Il responsabile logistico Kris Van Steen ha spiegato alcuni passaggi per viaggiare con un gruppo così importante, partendo dalle 94 biciclette, che sono arrivate all’aeroporto di Zaventen mercoledì sera intorno alle 20. Questo anticipo serve per non ingorgare l’aeroporto e per evitare che qualche bici vada persa o danneggiata. Infatti, il carico economicamente prezioso è stato sistemato durante la notte, quando il passaggio del personale aeroportuale era ridotto al minimo. Il personale di Zaventen era molto emozionato, perché ha avuto la possibilità di caricare la bici di giovani atleti, non solo Evenepoel, che vanno a lottare per un titolo mondiale.

La logistica è simile a quello di tre anni fa, quando i Campionati del Mondo si sono svolti in Australia, con la differenza che in Ruanda non è stato possibile reperire materiale come rulli, tende, componenti per bici quindi tutto è partito da Bruxelles. «In Ruanda non abbiamo tutto questo. Non c'è quasi nessuna attrezzatura ciclistica moderna disponibile – ha spiegato Kris Van Steen - Quindi dobbiamo portare assolutamente tutto con noi. Questa è stata un vera e propria sfida, perché abbiamo dovuto far attenzione a rispettare i limiti di peso consentiti per la spedizione. Abbiamo preparato 104 scatole da circa 23 chili ciascuna. Contengono ogni tipo di attrezzatura ciclistica. I numeri? 94 biciclette, 33 paia di pneumatici di scorta, 700 borracce, circa un migliaio di gel e barrette. Quello che ci preoccupa è il viaggio di ritorno. Soprattutto perché gli Europei in Ardèche sono molto vicini ai Mondiali».

La nazionale belga ha optato per un volo diretto, questo non solo per garantire comfort ai corridori nelle 10 ore di viaggio, ma anche per evitare che qualcosa vada perso durante un eventuale scalo.

Le bici sono arrivate imballate nelle apposite scatole e poi sono state sistemate in grandi contenitori metallici nella zona cargo e caricate nella stiva. Non sono state portate sui carrelli come quelli delle valigie, ma su appositi mezzi, destinati ai materiali fragili, questo per evitare possibili sballottamenti. Il resto dell'attrezzatura è stato sistemato in contenitori leggermente più piccoli.

Per fortuna ai Campionati Europei in Ardèche non servirà tutto questo materiale, perché in Francia è possibile reperire attrezzatura che in Ruanda non esiste. Quando il materiale tornerà in Belgio, ad attenderlo a Bruxelles ci saranno dei furgoni, che partiranno immediatamente per la Francia, perché la cronometro dei Campionati Europei, ci sarà il primo ottobre, ovvero tre giorni dopo la chiusura del Mondiale in Ruanda.

«Le categorie giovanili saranno le prime a rientrare la domenica mattina e andranno direttamente in Ardèche con il materiale necessario – ha continuato Kris Van Steen - Non possiamo correre rischi con possibili ritardi».

Ieri sera intorno alle 19 ora italiana sono atterrati i primi corridori: tra loro Marthe Goossens, Remco Evenepoel, Florian Vermeersch e Ilan Van Wilder. Con loro c’era anche il commissario tecnico della nazionale Serge Pauwels, insieme all'entourage di Evenepoel, come l'allenatore Koen Pelgrim, il tecnico David Gheeroms, il meccanico Dario Kloeck e il team manager Klaas Lodewyck. A Kigali la nazionale belga ha trascorso la sua prima notte e oggi la mattinata inizierà con il primo allenamento. Ci sarà il tempo per acclimatarsi: la temperatura mite in questo periodo in Europa, è abbastanza simile a quella del Ruanda, la differenza è nella foschia che caratterizza spesso il cielo di Kigali. Remco sarà il favorito numero uno della provaa cronometro ma dovrà fare i conti con Pogacar, Kung, Plapp e Vine e anche un giovanissimo Del Toro potrà fare una bella gara. Per l’Italia ci saranno Mattia Cattaneo e Matteo Sobrero, mentre Filippo Ganna, per questioni legate al percorso non sarà presente e lo rivedremo ai Campionati Europei.


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COMMENTI
Non semplice
19 settembre 2025 19:05 ghisallo34
Vista la mole di materiale, dev'essere stato tutto calcolato in maniera unica. Top come organizzazione

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