
Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Isole Mauritius sono di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauritano difenderà la sua bandiera, che ricorda quella dell'arcobaleno iridato, al campionato del mondo a cronometro e su strada juniores in Rwanda. Hardy si trova già a Kigali ospite del centro UCI dove soggiorna in compagnia del suo connazionale Juliano Ndriamanampy che correrà soltanto la prova in linea.
Corridore dotato di ottime qualità, Hardy fa parte del comitato del Performance Center dell'Alta Garonna, Francia. Il primo anno juniores, che milita nella Faucon Flacq SC di Mauritius, si allena all'interno di questa struttura, e prosegue gli studi presso il Liceo Polyvalent Simone de Beauvoir, un istituto pubblico situato a Gragnague, una cittadina a circa quindici chilometri da Tolosa. Frequenta il collegio dal lunedì al venerdì e alloggia presso una famiglia ospitante nei fine settimana. Quando termina le lezioni, verso le 15:30 nei giorni feriali, si allena con gli altri ragazzi della scuola sotto la guida dell'allenatore Nathan Malo. All'età di 15 anni, ha fatto una scelta coraggiosa: l'obiettivo di Tristan è diventare professionista dopo aver conseguito la maturità.
"Ho deciso di unirmi alla struttura di studi sportivi dell'Alta Garonna perché volevo scoprire un altro livello di ciclismo-racconta il mauritano-. Volevo fare esperienza in un grande gruppo. Durante i primi mesi trascorsi in Francia, ho gareggiato praticamente ogni fine settimana, ho vinto tre gare, sono arrivato terzo, quarto e quinto. Poco prima di arrivare a Mauritius, ho fatto gare su pista a Bordeaux e sono arrivato terzo in classifica generale dopo tre eventi. Poter disputare il mondiale è un sogno che si avvera"
Non nasconde che il suo adattamento non è stato facile.
"L'adattamento è stato piuttosto difficile, soprattutto a causa del freddo per uno come me che arriva dalle Mauritius. Ma credo che il peggio sia passato. Il livello accademico è alto e, con l'allenamento ciclistico è un impegno molto duro, ma bisogna essere sempre al massimo".
La determinazione è l'arma vincente di Hardy.
"Voglio continuare a lavorare e crescere nel ciclismo europeo. Da quest'anno faccio parte del Team 31 Specialized, un club con la reputazione di formare futuri professionisti, e con il quale sto facendo un incredibile salto di qualità. La mia partecipazione al mondiale è un segnale forte di questa crescita".
Dopo aver risolto i problemi di inizio stagione- "Avevo dolori al ginocchio e problemi gastrici. Mi sono sottoposto a test di intolleranza e hanno scoperto che ero intollerante a molte cose"- Hardy finora ha centrato cinque successi e vari piazzamenti di rilievo. E' campione nazionale sia in strada che a cronometro, e recentemente in Francia ha conquistato una tappa e la classifica generale del Tour Causses-Aigoual-Cévennes: terzo allo SportBreizh, e quarto al Gran Premio Plouay. Tristan preferisce le corse a tappe alle classiche, più sono lunghe e più si trova a suo agio.
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