
Non gli capita spesso di essere in una situazione del genere, ma per Tadej Pogačar le circostanze di oggi al GP Montréal 2025 erano perfette per fare un regalo a un amico e compagno di squadra. La corsa l’ha già vinta due volte e pur essendo prestigiosa non avrebbe cambiato di un millimetro il suo infinito palmarés. Al contrario, per McNulty, questa è una delle vittorie più preziose della carriera.
«Ad un certo punto ho visto che c’era un corridore che mi inseguiva, ho chiesto alla radio se fosse Brandon e quando mi hanno detto di sì l’ho aspettato - ha spiegato il campione del mondo -. A quel punto non ci siamo detti molte parole, meritava la vittoria. Mi è piaciuto di più un finale così piuttosto che quello dello scorso anno, dove sono arrivato da solo. È stata una giornata fantastica, tutti i ragazzi sono stati fortissimi ed è bello concludere in questa maniera questa trasferta canadese».
In questa settimana canadese lo sloveno non era probabilmente nella sua miglior versione da cannibale e, terminate le due gare, può finalmente ammetterlo anche lui. «Arrivando qui avevo paura che la mia condizione non fosse un granché, perché tutta la settimana precedente ero stato poco bene e non avevo potuto allenarmi in altura. La gara in Québec, però, pur non avendo grandissime gambe, mi ha dato morale e fiducia per oggi, e in effetti oggi ho avvertito di nuovo sensazioni simili alle mie migliori. Ora la testa si sposta sul Mondiale con grande fiducia».
Con questo successo la UAE Team Emirates-XRG è arrivata a 85 vittorie stagionali, eguagliando il record della HTC Columbia della stagione 2009: «Non inseguiamo nessuno record, vogliamo solo vincere le corse a cui partecipiamo. Se abbiamo una chance, è giusto sfruttarla» ha sentenziato lo sloveno.