
Il Tour de France è finito con il ritiro di Remco Evenepoel e l’ottavo posto in classifica generale per Primoz Roglic. A partire dal prossimo anno lo sloveno e il belga correranno insieme nella Red Bull-Bora Hansgrohe, ma sono in tanti ad avere dubbi sulla convivenza di questi due campioni, che non si sono mai tanto amati. Tutti ricordano quanto accaduto alla Vuelta dove lo sloveno si divertiva a far saltare i nervi al suo avversario e la stessa cosa era accaduta al Giro, prima che il belga si ritirasse. Ora però questi due talenti del ciclismo dovranno imparare a convivere e forse Roglic, per evitare ruoli che non gli piacciono, potrebbe anche decidere di smettere con il ciclismo e di tornare a praticare gli sport invernali. «Il giorno in cui smetterò si avvicina – ha detto Roglic alla Etten-Leur - e forse tornerò agli sport invernali».
La Vuelta di Spagna quest’anno dovrà fare a meno del suo campione in carica: dopo il Tour de France Roglic ha corso solo a San Sebastian e anche per il Mondiale ancora nulla di certo è stato stabilito. «Non posso più essere ovunque. Ho una moglie e due figli a casa. Anche loro meritano la mia attenzione – ha risposto lo sloveno ai media presenti - Il ciclismo è il mio lavoro, ma la mia famiglia è tutto per me. Prima sono un marito e un padre amorevole, e solo dopo sono un atleta»
Roglic al Tour non ha ottenuto vittorie di tappa e non è riuscito neanche a entrare nella top 5 della corsa e si è dovuto accontentare di un ottavo posto. Lo sloveno dovrà fare i conti con questi risultati e imparare a convivere in squadra con Remco Evenepoel. «Anche se non sono sempre stato al meglio, mi è piaciuto davvero arrivare alla terza settimana e finire il Tour. Ho imparato a prendere le cose giorno per giorno».
Roglic ha faticato a rispondere alle domande su Evenepoel ed ha preferito non entrare troppo nell’argomento. «Certo, è difficile per me commentare la cosa. Remco è un ospite speciale, un grande campione e ha ottenuto molto. Spero che possiamo lavorare bene insieme e raggiungere grandi traguardi».
Le parole sono una cosa e i fatti un’altra e molti pensano che alla fine del prossimo anno Roglic decida di lasciare il ciclismo. «Di questi tempi bisogna sopravvivere, e con la mia età (compirà 36 anni a ottobre, ndr), il giorno in cui smetterò si avvicina. Non ho più vent'anni, quindi vedo il mio futuro in modo diverso. Mi sembra logico. Voglio anche fare altre cose nella vita. Forse tornare agli sport invernali, dove tutto è iniziato per me. Ma niente più salto con gli sci. È finito quel tempo».
Sarebbe bello immaginare Roglic alle prossime Olimpiadi invernali, ma il campione sloveno ha già detto che sarà impossibile. «I Giochi Invernali? Sarebbe fantastico, ma per ora irrealistico. Però sono come il buon vino e invecchiando miglioro».