
Il sistema per fotografare esattamente la differenza tra Giro e Tour non esiste perché mille sono le variabili, ma certo d'aiuto possono essere i numeri. E allora proviamo a leggere il principale, quello della media oraria finale: Pogacar ha finito la Grande Boucle percorrendo 3.298,6 km alla media di 43,389 km/h. Letteralmente polverizzata la media record che era stata fatta segnare da Jonas Vingegaard con 42,102 tre anni fa.
Riavvolgete il nastro della memoria: praticamente per una sola tappa, la numero 3, il gruppo al Tour ha alzato un po' il piede dall'acceleratore, per il resto sono sempre andati a tutta dall'inizio alla fine di ogni tappa e, come spesso accade, in quelle più dure sono andate ancora più forte! E la media record è stata fatta in una corsa che ha proposto 52.500 metri di dislivello.
Pogacar detiene anche il record della media oraria più veloce di sempre al Giro d'Italia: lo scorso anno ha pedalato alla media di 41,860 km/h in una corsa di 3.317,5 km con aveva un dislivello totale di 44.650 metri. La spiegazione? Avversari diversi, motivazioni diverse, corsa diversa.
E non è difficile capire perché ieri a Parigi i corridori siano arrivati svuotati...