
Non solo i velocisti, la caduta finale della tappa di ieri ha tirato giù anche qualche corridore che, probabilmente, non aveva necessità di stare così avanti in gruppo. Tra le vittime illustri è risultato esserci anche Carlos Rodriguez, che ha saggiato l'asfalto e, secondo quanto ha riportato la Ineos Grenadiers, ha riportato la frattura del bacino. Lo spagnolo naturalmente non ripartirà per la Tappa 18.
Una brutta notizia per la squadra, che perde il suo capitano dopo aver salutato anche Filippo Ganna il primo giorno, e per il corridore, che occupava la decima posizione in classifica generale ed era apparso in crescita nelle ultime uscite (sul Mont Ventoux era stato il primo dei big ad attaccare). «Carlos è comunque di buon umore, ora tornerà a casa per cominciare il recupero e la riabilitazione» fa sapere la squadra. Vincitore della tappa di Morzine due anni fa, la sua stagione per il momento si conferma avara di soddisfazioni, con il 6° posto finale al Giro di Romandia come risultato migliore.
Con la sua uscita di scena, in Top 10 risale l'insospettabile Jordan Jegat (TotalEnergies), autore fino a questo momento di una Grande Boucle solidissima.
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