TOUR JERSEYS AND THOSE FROM FANINI'S HOME... GALLERY

TOUR DE FRANCE | 19/07/2025 | 08:15
di Massimo Stefanini

Historical courses and recurrences intersect between the Tour de France and Lucca, or better, with Ivano Fanini's teams. In the first ten days of the Grande Boucle, two of the four jerseys symbolizing leadership had connections with Ivano Fanini.


The first rider called into question was Lenny Martinez, who wore the polka dot jersey of the Mountain Grand Prix leader before handing it over to Pogacar. Martinez raced as a young rider for the Capannori entrepreneur but especially his father Miguel, Olympic MTB champion in Sydney 2000, three-time world champion (between MTB and cyclocross), who raced with Fanini in two periods of his very long career, which ended precisely in the Amore e Vita jersey. A jersey with which Miguel Martinez won the only road race he conquered at the Tour de Beauce in Canada, the homeland of another athlete performing well in this Tour: Mike Woods.


Yes, that Woods who used to run and whom Ivano Fanini convinced to get on a bike, becoming a big name. Another incredible story. Woods arrived at Fanini in 2014. The team owner convinced him that cycling was better than running. He had no experience, although he was no longer very young. In Lucchesia, he learned to move in the group and step by step became a champion, as can be seen from his performance in this Tour.

The connection with Jonathan Milan and his green jersey, symbolizing the sprinters' points classification, is more indirect: he was too young to have been a Fanini rider, but his father Flavio certainly was. In short, these days two prestigious jerseys have spoken with a Lucchese accent.


Copyright © TBW
COMMENTI
A che scopo
19 luglio 2025 10:04 Commenti
Articolo ridicolo!!

Ridicolo non è l’articolo, ma chi fa un commento del genere..
19 luglio 2025 13:12 roger
Io ho conosciuto Fanini, ho lavorato per lui, conosco la sua storia e lo stimo. Tutt’ora ho il privilegio di lavorare ancora in un team World Tour quindi posso parlare con cognizione di causa. E dico che in questo articolo mancano altri nomi altisonanti che sono passati da Fanini e che potevano essere citati. Quindi prima di scrivere “ridicolo”, guarda cosa hai fatto tu nella vita, analizzalo bene e poi vedi chi è il vero ridicolo. Se trovi un altro nella storia del ciclismo mondiale che possa vantare tutte queste storie che fanno parte di un eredità gigantesca, allora ok. Ma non credo ci sia. E anche qualora ci fosse, trovo fuori luogo dare del “ridicolo”. Penso invece che sia ridicolo comportarsi in questo modo, senza poi avere il coraggio di argomentare il punto di vista. Proprio leoni da tastiera senza attri…i!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Condotta di gara da maestra per Chantal Pegolo (nella foto riceve l'abbraccio di Linda Sanarini) che si prende la medaglia d'Oro nella Corsa a Punti donne juniores. La friulana di Pasiano di Pordenone inscena una spettacolare sfida con la russa...


Sei ore dopo aver vinto la prima semitappa di giornata, Zoe Bäckstedt (CANYON//SRAM zondacrypto) concede il bis e si prende anche la cronometro individuale del Baloise Ladies Tour. La britannica ha completato i 10 chilometri della seconda breve frazione di...


Thymen Arensman una tappa in un grande giro già l’aveva vinta, era successo nel 2022 alla Vuelta, ma ora nel suo palmares c’è anche una vittoria al Tour de France. L’olandese della Ineos Total Energies aveva finito il Giro d’Italia...


Dopo la crisi di ieri Remco Evenepoel non era più lo stesso. Oggi in corsa non stava bene e, dopo essersi consultato con i suoi direttori sportivi, il belga ha deciso di mettere piede a terra e ritirarsi, ma prima...


Thymen ARENSMAN. 10 e lode. Il tappone pirenaico è suo. Fa qualcosa di speciale il Pellicano olandese e lui stesso se ne rende conto, mostrando sul traguardo la sua incredulità. Non era facile, non era assolutamente scontato con quei due...


Thymen Arensman ha firmato l'impresa, Tadej Pogačar ha scherzato con tutto il resto del gruppo. La quattordicesima tappa del Tour de France, la Pau - Luchon/Superbagnères di 182, 6 km, si chiude con la vittoria del corridore neerlandese, capace di...


Lo annuncia con la sua solita calma. “Domani controllerò la corsa e cercherò di vincere ancora”. Questo è Jarno Widar (Lotto), belga, già vincitore nel 2024 del Giro della Valle d’Aosta Mont Blanc e del Giro Next Gen sfuggitogli (forse)...


Reduce dagli europei in pista, dove ha conquistato il titolo nell'inseguimento a squadre, Alessio Magagnotti mette la sua firma sul Trofeo comune di Rivalta di Brentino per juniores che si è svolta nel Veronese. Magagnotti si lascia alle spalle Gris...


Successo di Pietro Solavaggione nella seconda tappa de La Ciociarissima per juniores che si è disputata a Isola del Liri nei pressi di Frosinone. Il cuneese di Rossana, portacolori del Team F.lli Giorgi, ha colto la terza affermazione in stagione...


Non vuole fare polemica o accusare nessuno, ma la morte di Samuele Privitera ha scosso il mondo del ciclismo e Gianni Bugno, ex campione del mondo e oggi Presidente della Commissione Tecnica della Lega del Ciclismo professionistico, vuole portare il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024