
Sia Dario Igor Belletta che Simone Gualdi hanno provato il brivido di indossare la maglia tricolore e sanno bene cosa significa. Ad entrambi era successo nella categoria Junior, nel 2022 al primo, all’altro l’anno successivo, due momenti ben impressi nella loro storia da atleti. Ieri a Darfo sono arrivati ad un passo dal prendersi quello degli under 23, ma Alessandro Borgo è stato più forte ed è riuscito a dominare una corsa quasi ad eliminazione. Stremati dal caldo e dalla fatica dopo l’arrivo si sono seduti dall’asfalto, uno da una parte, uno dall’altra, come poi ci spiegheranno, il rammarico era grande, sicuramente entrambi avrebbero potuto fare qualcosa di differente, ma ormai è andata così
Dario, secondo sul podio, ha ventuno anni e corre per la Solme Olmo mentre Simone, terzo, ha solo un anno in meno e già nella prossima stagione passerà tra i pro con la formazione World Tour della Intermarchè Wanty Gobert. Nei concitati momenti finali di gara sono stati tra i pochi a resistere sulle numerose asperità di giornata mentre a poco a poco il gruppo perdeva sempre più pezzi. Sia Belletta che Gualdi erano convinti che Alessandro Borgo avrebbe aspettato la volata facendo forza sul suo grande spunto veloce. «Sapevamo che sarebbe stata una corsa dura, era una specie di classica, ma alla fine si è trasformata in una corsa ad eliminazione, ogni volta che mi giravo c’erano sempre meno ragazzi. Ad un certo punto ci siamo ritrovati una ventina, poi dieci, ala fine solo in quattro. Quando siamo entrati nell’ultimo chilometro ci siamo tutti un po’ guardati, sapevamo che Borgo era il più forte in volata e che avrebbe aspettato lo sprint e invece ci ha anticipato tutti. Inutile dire che ci ha sorpreso completamente, è pazzesco vedere come 4 ore e mezza di corsa si siano decisi in un secondo» ci spiega Belletta che come Gualdi è stato colto di sorpresa dall’attacco dell'atleta della selezione devo del Team Bahrain.
Per Dario Igor Belletta l’italiano è stato un ottimo palcoscenico per mostrarsi agli altri, ma soprattutto per mettere alla prova se stesso. Nel 2021, proprio a Darfo aveva corso la prova tricolore riservata alla categoria junior, il percorso era molto simile e se lo ricordava bene, una specie di piccola classica che si poteva ben adattare alle sue caratteristiche. «Conoscevo il percorso e credo che si adattasse molto bene alle mie caratteristiche, alla partenza ero sereno e sapevo che dovevo provarci – prosegue Belletta- dal Giro Next Gen sono uscito soddisfatto, ho provato ad attaccare in varie occasioni, ma purtroppo non c’erano tappe adatte a chi come me va forte nelle gare del nord. Correre per otto giorni sotto un sole cocente mi è servito anche per abituarmi al caldo, a Darfo in gara era atroce. Sono contento anche della mia prestazione nella prova a cronometro di giovedì, è stato un buon decimo posto che mi ha dato conferma di aver lavorato bene. »
Simone Gualdi invece è più uno scalare, sin dalle prime gara del 2025 ha dimostrato di avere la gamba buona e di potersela cavare anche tra i professionisti, come al Trofeo Laigueglia in cui aveva centrato la top ten, giusto per fare un esempio. «E’ una grande stagione di crescita e agli italiani speravo di fare bene, correvo vicino a casa conoscevo le strade. Il percorso era duro, c’erano tante salite, ma bisognava stare attenti ai corridori da classiche perché era molto adatto anche a loro. Mi dispiace sia arrivato solo un terzo posto, ma la gara mi ha dato molta fiducia e una spinta in vista dei prossimi appuntamenti., Puntavo molto sul Giro, purtroppo non è andata bene come speravo, ma sono cose che capitano, bisogna sempre ripartire. Esco dagli italiani con più consapevolezza ed ora sono pronto per affrontare la seconda parte di stagione» Ci spiega Simone che proprio nella corsa rosa riservata agli under 23 sperava di lasciare il segno, magari nella tappa di Maniva che arrivava proprio nelle sue zone. La vittoria non è ancora arrivata eppure il giovane atleta della Wanty Nippo Reuz sta confermando che il suo futuro nella massima categoria è più che promettente.
A Darfo è il momento delle premiazioni e sia Dario che Simone si complimentano con Alessandro che, come loro stessi ci dicono, prima che un avversario è un amico. L’emozione è palpabile anche quando sul loro petto brillano le medaglie di secondo e terzo classificato. Archiviata questa prova tricolore sarà il momento di ripartire, Gualdi sarà al via de giro della Valle d’Aosta, mentre Beletta ritornerà già in gara domani al Trofeo Città di Brescia per poi ritornare ad allenarsi in pista dove ha già vinto un titolo un titolo mondiale tra gli junior.