
Quando vai così vicino a vincere la maglia Tricolore non puoi essere del tutto soddisfatto. Ma dopo una stagione vissuta un po’ ai margini dei grandi appuntamenti, Alessandro Covi (UAE Team Emirates-XRG) ha quantomeno dimostrato che lui c’è, eccome se c’è.
«Complimenti a Filippo, non ha rubato nulla a nessuno - ha detto il Puma di Taino -. Personalmente fa male, perché stavo bene e andavo forte, ma in volata è stato più bravo lui. Sono occasioni che capitano poche volte in carriera, ci sono andato davvero vicino, peccato. Spero prima o poi di conquistarla».
L’impressione da fuori, e a quanto pare anche da dentro, è che il più forte lì davanti fosse proprio lui, e questo non l’ha probabilmente aiutato nella gestione del finale. «Dietro avevamo Baroncini ma non ci siamo parlati perché non ci sono radioline, in questi casi si guarda solo avanti. Se sono stato troppo generoso? Il giusto, son gli altri che tiravano meno, probabilmente stavo meglio di tutti, Aleotti mi dava pochi cambi perché diceva che ero il più forte, ma avevamo un obiettivo comune. Mi aspettavo mi attaccassero, e invece sono rimasti lì, ho fatto la volata dalla testa e alla fine Conca mi ha infilzato».
Quest’anno Covi ha vinto una tappa al Giro d’Abruzzo e una alla Vuelta a Asturias, ha chiuso 2° il Giro d’Ungheria e 4° il Giro dell’Appennino l’altro giorno. Sta facendo incetta di punti UCI, ma la squadra, per il momento, preferisce sfruttarlo in corse di secondo piano.
«Quest’anno sono ai miei migliori livelli da quando sono professionista - ha detto ancora il portacolori della UAE -. Non posso dimostrarlo al grande pubblico perché sto facendo gare minori e i palcoscenici più prestigiosi mi mancano, perché alla fine sono quelli più importanti. Ma diamo tempo al tempo, l’importante è essere tornati ad avere buone sensazioni dopo due anni condizionati soprattutto dalla mononucleosi, e anzi penso di essere più forte di prima. La stagione è ancora lunga, avrò il Giro d’Austria a supporto di Isaac Del Toro che torna alle corse e poi qualche gara in Spagna. Purtroppo nessuna gara WorldTour al momento, mi sa che se ne riparla il prossimo anno. A inizio anno abbiamo studiato questo calendario volto a fare punti, l’ho accettato, sta funzionando, ma sicuramente le grandi gare mi mancano».
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