
Vittoria Guazzini si è riconfermata come regina italiana delle lancette. A San Vito al Tagliamento l’atleta toscana si è resa protagonista di una rimonta eccezionale ai danni di Elisa Longo Borghini, recuperando alla fortissima atleta piemontese 16” negli ultimi 12 km, dopo che all’intermedio era dietro di 10 secondi.
«Quando sono partita non avevo sensazioni super, probabilmente dovute soprattutto al caldo, ma era nei miei piani cercare di risparmi un po’ nella prima parte e accelerare nel finale - ha spiegato l’atleta della FDJ-SUEZ, oggi con la maglia del GS Fiamme Oro -. Credo di essere riuscita a farlo bene. Mi sono solo concentrata sull’essere più aerodinamica possibile, tenere la testa bassa e spingere a più non posso. In questi casi i numeri contano poco, soprattutto se vinci e non c’è nulla da spiegare».
L’anno scorso il successo era arrivato in maniera un po’ rocambolesca, visto che Longo Borghini, prima sul traguardo per pochi centesimi, era stata poi penalizzata sua malgrado a causa dell’eccessiva vicinanza della sua ammiraglia. Stavolta, quindi, la vittoria ha un sapore diverso, migliore in tutti i sensi.
«La situazione dell’anno scorso era stata strana un po’ per tutti - ammette ancora Guazzini -. Elisa è straordinaria, va forte ovunque, ha un palmares che parla da solo, ma a crono siamo sempre state lì lì a lottare. Battere una come lei impreziosisce questa vittoria».
Mentre si rinfresca dall’incessante caldo, Vittoria si gode le decine di messaggi che le arrivano su whatsapp: «I primi complimenti? La prima persona che ho visto dopo l’arrivo è stata la Martina Fidanza che urlava. In questi giorni mi ha tenuto calma, sapeva quanto ci tenessi a fare bene dopo una prima parte di stagione tra up and down. È stata grande».
A Bergamo, nella cronometro inaugurale del Giro d’Italia Women, in maglia Tricolore ci sarà quindi lei: «Son contenta di poter indossare la maglia a Bergamo, nella prima tappa del Giro d’Italia Women. Ma a quella penseremo più avanti, ora mi godo questo bel traguardo».