
Con grande sportività Mauro Gianetti, CEO e Team Principal della UAE Emirates XRG, ha accettato di commentare a caldo il risultato della tappa del Sestriere: «A parte i complimenti di rito, non abbiamo ancora parlato con Isaac per capire le sue emozioni e ovviamente non abbiamo ancora analizzato la corsa. Simon Yates è stato incredibile, non ha seguito l’attacco violento di Carapaz, un attacco che probabilmente è costato molto sia a Richard che a Del Toro. Poi è subentrata un po’ di tattica tra i due e tutto è andato a vantaggio di Simon Yates che ha trovato Van Aert ed è andato a vincere meritatamente queso Giro, prendendosi una grande rivincita su questa salita. La squadra? Era difficile per noi scegliere come muoversi con due corridori in meno, se avessimo messo un uomo davanti ci sarebbe mancato dietro, anche se non abbiamo la controprova di come avrebbero potuto andare le cose. Sono convinto che più di quello che abbiamo fatto non si poteva fare. Comunque abbiamo scoperto un campione intelligente, un campione che piace e che esce da questo Giro d’Italia ancora più convinto delle sue possibilità».
E accanto a lui Rafal Majka si lascia andare ad un pronostico: «Vi rendete conto che siamo qui a parlare di un ragazzo che ha solo 21 anni? E che ha il futuro nelle sue mani? Io sono vecchio ma Isaac tornerà qui per vincere il Giro e vedrete che vincerà il Giro e il Tour».