
Le strade bianche senesi non hanno tradito le attese e hanno ridisegnato il volto del Giro d'Italia numero 108. E nel cielo della corsa rosa sono spuntate due stelle: quella giovane di Isaac Del Toro e quella tanto attesa di Wout van Aert.
Il belga della Visma Lease a Bike ha vinto la tappa sfruttando negli ultimi metri le sue doti di ciclocrossista per superare il messicano della UAE Team Emirates-XRG che si è consolato andando a vestire la maglia rosa (primo messicano della storia a vestire il simbolo del primato). A poco più di un minuto Giulio Ciccone (Lidl-Trek) ha chiuso terzo assieme a Richard Carapaz (EF Education Easypost) con Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) e Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) appena dietro di loro mentre, tra gli uomini di classifica, ha pagato sensibilmente dazio Primoz Roglic (Red Bull BORA hansgrohe), giunto in Piazza del Campo a più di un minuto di ritardo da tutti i suoi principali avversari per la generale.
LA CRONACA. I 172 atleti in gara (in nottata è stato poco bene Koen Bouwman della Jayco AlUla: ritiro per lui) hanno intrapreso il percorso dall'Umbria sotto un cielo sereno che reggerà per l'intera giornata nonostante piovaschi sparsi in zone vicine. Nelle battute iniziali è partito un quartetto: Dries De Bondt (Decathlon Ag2r), Milan Fretin (Cofidis), Quinten Hermans e Kaden Groves (Alpecin Deceuninck) raggiunti al km 19 da Taco Van der Hoorn (Intermarché Wanty) e Luke Lamperti (Soudal Quick-Step). In un clima da "quiete prima della tempesta" i battistrada sono stati tenuti sotto i due minuti di distacco da un gruppo che ha fatto subito capire di avere intenzioni molto serie.
Intenzioni confermate dalla "volata" prima della curva a destra che, a 68 km dall'arrivo, immette nel primo dei cinque settori sterrati, il Piave a Salti: Gianni Moscon porta su Primoz Roglic, Edoardo Affini fa “copia e incolla” con Wout van Aert, l'uomo in ciclamino Mads Pedersen guida Giulio Ciccone e Pello Bilbao trascina Antonio Tiberi... e così, sia la fuga che il plotone si rompono in mille pezzi. Davanti rimangono solo i due portacolori dell'Alpecin, dietro cadono diversi corridori tra cui Roglic e Michael Storer, la XDS Astana del rosa Diego Ulissi e dell'azzurro Lorenzo Fortunato viene definitivamente staccata, e sul secondo settore, il lungo Serravalle, ai -50 Hermans e Groves vengono raggiunti da uno scatenato Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG), Wout Van Aert (Visma Lease a Bike) e addirittura un trio Ineos con Egan Bernal, Thymen Arensman e Brandon Rivera. I 7, spinti soprattutto dal ritmo impresso al tentativo dagli uomini della Ineos-Grenadiers, prendono in breve il largo inseguiti da Chris Harper (Jayco-Alula) e Mathias Vacek (Lidl-Trek) e, a circa 50” di ritardo, da un gruppo piuttosto folto comprendente Ayuso, Tiberi, Ciccone e Carapaz ma non Roglic e Tom Pidcock (Q36.5) che, rimasti ancora vittime di problemi meccanici, pagano un gap ancora maggiore. Con questa situazione inizia il terzo settore di sterrato di San Martino in Grania dove la foratura di Arensman fa sì che davanti restino momentaneamente in quattro. La situazione cambia nei chilometri di asfalto successivi dove, alle loro spalle, Vacek forza il ritmo e dopo aver staccato Harper si aggrega al quartetto che, anche grazie al suo motore, allarga la forbice tra sé e gli inseguitori. Quando il distacco tra i battistrada e il primo gruppo inseguitore raggiunge il minuto e lo svantaggio tra quest’ultimo e il drappello di Roglic (con dentro anche Davide Piganzoli e Derek Gee) diventa il medesimo, la situazione si cristallizza: con questi distacchi, secondo più, secondo meno, i vari drappelli infatti arriveranno in Piazza del Campo. Parallelamente si comprende che la vittoria di tappa sarà una questione ristretta tra gli uomini al comando che, sia nel breve ma ripido settore di Monteaperti che in quello successivo di Colle Pinzuto, vengono selezionati dagli allunghi di un rampante Del Toro.
Con lui rimane solo un tenace Wout van Aert che, a differenza di Bernal e Vacek che verranno riagguantati dal gruppo, riesce in qualche modo a non lasciar spazio al giovane messicano. Il copione si ripete sul conclusivo strappo di via Santa Caterina dopo il quale, rimasto incollato alla ruota del rivale, il belga d’esperienza va ad approcciare in testa le ultime curve prima dell’arrivo. Del Toro non ha così lo spazio e il modo per rimontare nelle decine di metri conclusive e per van Aert arriva in questo modo il primo successo della carriera al Giro, un trionfo che gli consente di diventare il 112° corridore nella storia a vantare almeno una tappa in tutti e tre i Grandi Giri.
Del Toro in ogni caso, partito stamane con 26” di ritardo da Ulissi, fa sua la maglia rosa, un colpo non da poco per lui e per l’UAE Team Emirates che ora, con il 7° posto di Ayuso al traguardo a 1’07” da van Aert, vede le sue due giovani stelle occupare i primi due posti della generale (lo spagnolo è 2° a 1’13” dal compagno). Risalgono invece rispettivamente al terzo, quarto, quinto, sesto e settimo posto in graduatoria Antonio Tiberi (6° oggi), Richard Carapaz (4° di tappa), Giulio Ciccone (3°), Simon Yates (5°) ed Egan Bernal (9°), tutti racchiusi in appena 27”. Chi invece si lecca, anche letteralmente, le ferite è Roglic che, giungendo a 2’22” in compagnia di Pidcock e Derek Gee, scivola in 10ᵃ posizione a 2’25” dal nuovo leader, un ritardo che lo sloveno sarà chiamato a colmare partendo già dalla cronometro di martedì, una prova di 28,6 chilometri tra Lucca e Pisa che potrebbe nuovamente rimescolare carte e gerarchie tra i big.
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ORDINE D’ARRIVO
1. Wout Van Aert (BEL/Visma-Lease a Bike) - 4:15:08
2. Isaac del Toro (MES/UAE Emirates-XRG) - s.t.
3. Giulio Ciccone (ITA/Lidl-Trek) a 0:58
4. Richard Carapaz (ECU/EF Education-EasyPost) a 0:58
5. Simon Yates (GBR/Visma-Lease a Bike) a 1:00
6. Antonio Tiberi (ITA/Bahrain-Victorious) a 1:00
7. Juan Ayuso (SPA/UAE Emirates-XRG) a 1:00
8. Thymen Arensman (OLA/Ineos Grenadiers) a 1:10
9. Egan Bernal (COL/Ineos Grenadiers) a 1:10
10. Adam Yates (GBR/UAE Emirates-XRG) a 1:10
CLASSIFICA GENERALE
1. Isaac del Toro (MES/UAE Emirates-XRG) - 33:36:45
2. Juan Ayuso (SPA/UAE Emirates-XRG) a 1:13
3. Antonio Tiberi (ITA/Bahrain-Victorious) a 1:30
4. Richard Carapaz (ECU/EF Education-EasyPost) a 1:40
5. Giulio Ciccone (ITA/Lidl-Trek) a 1:41
6. Simon Yates (GBR/Visma-Lease a Bike) a 1:42
7. Egan Bernal (COL/Ineos Grenadiers) a 1:57
8. Brandon McNulty (USA/UAE Emirates-XRG) a 1:59
9. Adam Yates (GBR/UAE Emirates-XRG) a 2:01
10. Primoz Roglic (SLO/Red Bull-Bora) a 2:25