GOODBYE SARA. MAMMA MARIANNA: «FOR ME, SARA WILL ALWAYS BE A WINNER». AND THAT QUESTION: «WHY SO MUCH HURRY?...»
MOURNING | 25/01/2025 | 10:43 di Guido La Marca A Volkswagen driven by a seventy-year-old who made an overtaking maneuver he shouldn't have made. The car grazed Christian and hit Sara Piffer, his sister, head-on. A terrifying collision. "I heard a sharp noise. I turned around, I ran to my sister," the boy tells Repubblica to Rosario Di Raimondo today. "I realized there was nothing to be done. At first, I felt so much hatred towards that man. Then I looked him in the eyes, I saw he was feeling shame, pain, fear. I forgave him. I didn't know what else to do. But Sara often said: there's no respect for cyclists. I ask for more safety on the roads." Mamma Marianna, papa Lorenzo: three sons and a daughter, who is no longer here. "Sara was special. She wanted to become a professional," the mother tells Di Raimondo. "Last year she won a race and dedicated it to Matteo" (Lorenzi, 17 years old, run over last May, ed.), that is Matteo Lorenzi, a 17-year-old athlete run over by a van. "They asked me to get some clothes for my daughter. I brought her the shirt she wore for that victory (the photo portrays that day). It said 'winner'. For me, she always was. A few days ago, she went to see the parish priest. She told him: I want to do something for others. But she died in her brother's arms. Yesterday, before she went out, I told her: 'Be careful'. She replied: 'Others should also be careful with us cyclists, they don't even consider us'. I'm in pain, but I don't want to point a finger at that man. No one can give me Sara back. Is this death a message? I don't know. People are in a hurry. I can't help but wonder why he had to overtake on that little piece of road, why so much hurry..."
Mi chiedo qual'è il messaggio che passa all'utente medio della strada. Spero che almeno abbiano riportato le esatte parole pronunciate dalla famiglia aggiungendo anche che è assolutamente vietato superare con dei ciclisti in verso opposto perché letta così l'automobilista pare quasi senza colpe evidenti mentre per "educare" bisognerebbe che passasse esattamente il messaggio opposto.
Bullet
25 gennaio 2025 21:33cocco88
Concordo .. sembra minimizzarsi un fatto senza scuse che ha portato via la vita di una giovane
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...