MA PETITE ENTREPRISE, LA NUOVA SFIDA DI VINCENT LAVENU: TANTE PICCOLE AZIENDE PER UNA SQUADRA CHE PUNTA AL TOUR DEL 2030

NEWS | 16/01/2025 | 11:00
di Luca Galimberti

Si chiama “Ma petite entreprise” (letteralmente “La mia piccola impresa”) ed è un progetto innovativo ma, per ammissione del gruppo di ideatori, anche un po’ folle. «Pazzesco il nome della mia azienda sulla maglia della squadra», si legge nella homepage del sito internet ufficiale. Quali sono gli obiettivi di “Ma petite entreprise”? Lo scopriamo sempre navigando nel sito: creare una equipe professionistica maschile e una femminile sostenuta da piccole imprese, attività commerciali locali e appassionati che possa arrivare a partecipare al Tour de France nel 2030. Dalla brouchere di presentazione poi si evince come siano stati predisposti quattro livelli di possibile investimento: la “quota base” è di 750 Euro mentre quella “Pro” di 15.000 Euro


A lanciare la sfida è stato Emeric Ducruet, proprietario di due piccole attività commerciali in Savoia (tra cui una panetteria, ndr) oltre che sponsor e vicepresidente del Motte-Servolex Cyclisme, che ha poi coinvolto anche Michaël Amand, direttore di una agenzia di comunicazione, Simon Savre, trentenne che ha praticato ciclismo nelle categorie giovanili, e l’ex stagista  del team Credit Agricole Cédric Noël.


«Avevo in mente questa idea da anni. È anche un modo simbolico per coinvolgere tutti coloro che desiderano partecipare a un progetto su larga scala senza investire necessariamente una fortuna» ha dichiarato Ducruet ai nostri colleghi de L’Equipe. Il manager ha anche spiegato che l’obiettivo è quello di creare una squadra Continental maschile e una femminile per la stagione 2026, evidenziando che attualmente sono circa 300 le imprese che si sono impegnate ad investire nel progetto. Poi ha aggiunto: «Ci vorranno almeno 3 milioni di euro e, considerando un investimento medio di 1.500, euro la base di partenza prevede 3.000 aziende partner per consentire l'assunzione di dodici atleti per l’equipe maschile e dodici per quella femminile. In caso di risultato inferiore, l'anno prossimo verrà lanciata solo una squadra femminile».

La strada che porta alla Grande Boucle del 2030 è ancora lunga ma le tappe sono già definite: quest’anno sarà dedicato alla ricerca degli atleti e dei membri dello staff da inserire nella squadra. E sembra proprio che Emeric, Michaël e Simon siano già riusciti a mettere a segno un grande “colpo di mercato” aprendo le porte a Vincent Lavenu, fondatore, e per oltre trent’anni manager della Decathlon AG2r La Mondiale.

Concluso il proprio rapporto con lo storico team transalpino, il neo sessantanovenne manager di Chambéry è quindi pronto a rimettersi in gioco e a l’Equipe ha dichiarato: «Conosco Emeric e Michaël, mi hanno coinvolto in questa iniziativa che mi piace e di cui condivido i valori. Inizierò come semplice volontario portando la mia esperienza. Li incoraggerò e se potrò aiutarli creando contatti e “facendo rete” lo farò»

Ed ancora: «L'idea non è quella di avere un grande partner titolare, ma migliaia di partner che contribuiscano al budget e creino sinergia tra loro.  Si fa già nel rugby, dove alcuni grandi club hanno un migliaio di partner. Si tratta di un'idea davvero piuttosto attraente che merita di essere approfondita nel tempo, per dimostrare che tutto questo è possibile. Tra aprile e maggio faremo il punto della situazione e decideremo che tipo di squadra far nascere».

Ovviamente è ancora presto per poter giudicare, quello che è certo Ma petite entreprise è un progetto che merita di essere seguito. Tuttobiciweb lo farà e ve ne darà conto.

Foto dai social di Ma petite entreprise


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La storia siamo noi, nessuno si senta offeso, ma questa storia ci ferisce. Un po’ di storia il ciclismo italiano l’ha scritta e la sta scrivendo, malgrado tutto, anche se c’è chi fa finta di non accorgersene. Calendari bizzarri, al...


Alle 9, 30 del terzo giorno iridato il Kigali Convention Rundabout si trasforma in casa Mauritius, oppure in Rondò Mauriziano. Eccola, arrivata ieri in Rwanda, Kimberley Le Court Pleenar, impegnata insieme ai connazionali del team maschile nella prima ricognizione...


E' il turno del Team Time Trial Mixed Relay o se volete della Staffetta Mista ai campionati del mondo di ciclismo in Rwanda. Introdotta nel 2019, la manifestazione è giunta alla sesta edizione senza incontrare però il successo auspicato. Non...


Al Tour of Rwanda 2015, consultando la lista dei partenti, scoprii che Valens Ndayisenga era nato il primo gennaio del 1994, lo stesso preciso giorno-mese-anno in cui era venuto alla luce Jean-Claude Uwizeye. Invece, il primo gennaio del 1988 era...


Dopo sei stagioni spese indossando la maglia della Bardiani diventando, dal 2020 a oggi, uno dei pilastri e dei profili più rappresentativi della formazione di Bruno e Roberto Reverberi, Filippo Fiorelli è atteso da una nuova avventura ricca, per...


Un momento di profonda emozione e di memoria condivisa attende gli appassionati di ciclismo e gli amici del Museo del Ghisallo: martedì 30 settembre, alle ore 17.00, presso il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo si terrà una piccola cerimonia...


Veronese di San Martino Buon Albergo, ha 48 anni, è un armadio di 1, 87 per 87, con il 45 di scarpe e 52 battiti a riposo, diplomato geometra e titolare di un’impresa di costruzioni. Sabato scorso, al velodromo dei...


L’italiana Silvia Perisco ha deciso di continuare la sua carriera per altre tre stagioni con UAE Team ADQ. La 28enne bergamasca ha firmato un rinnovo di contratto fino alle fine della stagione 2028.Un percorso iniziato ormai tre stagioni fa e...


Vale sempre la pena ribadire le criticità che deve affrontare chi fa ciclismo giovanile in Italia, soprattutto quando a raccontarle sono addetti ai lavori di una certa esperienza. Questa settimana, in particolare, la nostra lente d'ingrandimento si è occupata del...


Il vociare, il respiro a volte un po’ in affanno, il cambio che scatta e la ruota che gira, che ha un suono indicibile a parole. È quando le strade rurali sono animate da bici e ciclisti che Gravellina esiste,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024