LO SPETTACOLO DEL GIRO D'ITALIA TORNA PER L'OTTAVA VOLTA SUL MURO DI CA' DEL POGGIO. E A LUGLIO PASSA ANCHE IL GIRO WOMEN

GIRO D'ITALIA | 14/01/2025 | 08:10

La data è di quelle destinate a lasciare il segno: 25/05/2025. La terza domenica del 108° Giro d’Italia, che scatterà dall’Albania il 9 maggio, sarà anche la giornata del Muro di Ca’ del Poggio, dove la Corsa Rosa transiterà nel corso della quindicesima tappa, la Fiume Veneto-Asiago. Ma non finisce qui: il 9 luglio passerà sul Muro anche il Giro Women, con riflettori puntati sulla quarta tappa che si concluderà a Pianezze.  


La doppia notizia è diventata ufficiale ieri sera, con la presentazione a Roma dell’edizione 2025 delle due grandi rassegne ciclistiche in rosa. Il Muro sarà così sede di passaggio di entrambi gli appuntamenti organizzati da RCS. “Una scelta fortemente voluta dalla Regione Veneto e in particolare dal presidente Zaia che vede nel Muro un elemento trainante nella promozione del territorio, il simbolo di un turismo lento, sostenibile, che si identifica facilmente nella bicicletta e che, lo scorso autunno, è tornato ad aprirsi anche al podismo, con il passaggio della seconda edizione della Ca’ del Poggio Run. Non siamo sorpresi di questo ritorno e, anzi, siamo già al lavoro per allestire, anche quest’anno, la grande festa rosa che il 25 maggio, grazie al coinvolgimento del mondo dell’associazionismo e del volontariato, contribuirà a rendere unico e indimenticabile il passaggio del Giro”, commenta Alberto Stocco, di Ca’ del Poggio.


Per la Corsa Rosa si tratterà dell’ottavo passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio, dopo gli applausi ricevuti con le edizioni 2009, 2013, 2014, 2017, 2020, 2022 e 2024. Il Giro d’Italia Women tornerà invece sul Muro di Ca’ del Poggio per la terza volta, dopo i transiti del 2014 e 2017. Considerando anche i due passaggi del Giro d’Italia under 23 (2018 e 2021), il Muro di Ca’ del Poggio arriverà così ad aver ospitato per ben 13 volte i grandi giri del ciclismo nazionale. 

Ad un anno esatto dall’ultima volta (era il 25 maggio 2024) la grande festa rosa tra le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è dunque pronta a riproporsi con quella che ormai, a buon diritto, può essere definita tra le salite più classiche del Giro d’Italia.  

Il Muro di Cadel Poggio - unica salita ufficialmente certificata dalla Federazione ciclistica italiana, gemellata dal 2016 con il Muro di Grammont e dal 2018 con il Mur-de-Bretagne, che nel 2025 ospiterà larrivo di una tappa del Tour de France - ha caratteristiche uniche. Si sviluppa per poco più di un chilometro su strada interamente asfaltata, con pendenza media del 15% e punte del 19%. E uno strappo deciso, quasi violento, che anche nel 2025 si candida ad essere tra i momenti più spettacolari e attesi del Giro dItalia.

Un autentico spettacolo verticale (anche se ci troviamo solo a poco più di 200 metri di quota sul livello del mare) che promette di ricreare la magia dei ventimila e più appassionati che nelle ultime edizioni lanno scorso, sotto la pioggia hanno accompagnato il passaggio dei corridori tra i vigneti. 

Saranno giorni intensi per quella che è considerato il territorio più ciclistico dItalia: sabato 24 maggio la partenza da Treviso della tappa che si concluderà a Nova Gorica, domenica 25 maggio la Fiume Veneto-Asiago con il passaggio sul Muro, lunedì 26 maggio una giornata di riposo e infine, martedì 27 maggio, la ripartenza da Piazzola sul Brenta con una tappa che non potrà non ricordare il piccolo, grande Sammy Basso, originario della vicina Tezze sul Brenta, che proprio sul Muro di Ca del Poggio, lanno scorso, assistette al passaggio del Giro. Giorni di emozioni condivise. Il Muro è pronto. Appuntamento al 25 maggio.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


Il mondo del ciclocross è preoccupato: uno dei suoi personaggi principali, Eli Iserbyt, potrebbe non correre in questa stagione a causa di ulteriori problemi all’arteria femorale della gamba sinistra. Il belga, che difende i colori della Pauwels Sauzen - Altez...


Elia Viviani il Profeta, il Capitano:  chiamatelo come volete. Il campione veronese vanta dei trascorsi fondamentali per la sua carriera ciclistica, guarda caso, nella provincia di Treviso, dove sono passati diversi atleti nelle squadre dilettanti che poi sono diventati campioni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024