NIZZOLO. «RIPARTO CON DETERMINAZIONE, IN MAGLIA Q36.5 SOGNO SANREMO E GAND-WEVELGEM»

INTERVISTA | 18/12/2023 | 08:44
di Alessandro Brambilla

In questo periodo la costiera mediterranea della Spagna è capitale del ciclismo mondiale. Per preparare un grande 2024 l'ambiziosa squadra Q36.5 è in collegiale ad Altea, nella Comunità Automa Valenciana. La novità principale del team dall’elegante maglia grigia è Giacomo Nizzolo, lombardo di Besana Brianza. Il 2024 rappresenterà per il passista veloce la stagione numero 14 tra i professionisti. Nelle ultime due Giacomo ha corso senza molta fortuna per la Israel-Premier Tech. Con brand dello Stato di Israele ha vinto in Spagna una tappa alla Vuelta Castilla Y Leon 2022 e quest’anno il Trofeo Bro-Léon, corsa francese considerata la Roubaix di Bretagna. Poco per un corridore della sua classe: “Nell’ultima stagione un virus che ho contratto nel periodo della Tirreno-Adriatico mi ha condizionato la primavera. Il virus mi ha costretto a dare forfait in tante classiche, anche a gare in cui con la Israel dovevo preparare il Giro d’Italia che ho poi saltato d’accordo con lo staff”. Il 7 maggio Giacomo ha appunto trionfato al “Bro-Léon”, nella Bretagna, davanti ad Arnaud De Lie, Nils Eekhoff e altri forti passisti veloci. “Vincere non è mai facile e la vittoria in Francia ha rappresentato il punto più alto della stagione. Dopo la pausa estiva non ho più ritrovato il miglior colpo di pedale. Effettivamente il 2023 non è stato esaltante per me. Il Bro-Léon lo ritengo una bella soddisfazione, chiaramente speravo di ottenere di più”.


Nizzolo con la Q36.5 ha firmato un contratto valido fino a dicembre 2025, con opzione per il 2026. Giacomo ha gareggiato nel 2019 alla Dimension Data, nell’anno 2020 al team Ntt e 2021 alla Qhubeka, squadre in cui aveva Douglas Ryder come general manager. E ora ritrova Ryder alla Q36.5. Il team di matrice elvetica nello staff ha il ds Gabriele Missaglia e altri ex uomini Qhubeka. “Correre nella Q36.5 – afferma Giacomo, accreditato di 30 vittorie tra i professionisti compreso il Campionato d’Europa 2020 – per me significa tornare a casa. Attorniato da persone con le quali ho lavorato a lungo e volentieri spero di ritrovare serenità e risultati”.


Nizzolo e la Q36.5 rimarranno in ritiro ad Altea fino a venerdì. “E’ bellissimo allenarsi qui. La scorsa settimana c’erano anche 24 o 25 gradi, si stava in maniche corte. Adesso la temperatura si è leggermente abbassata, comunque fa ancora caldo”. Per Nizzolo il collegiale non rappresenta una sofferenza. “ I ritiri – precisa – erano già lunghi quando ero alle prime stagioni tra i professionisti”. I collegiali servono anche per pianificare l’attività. “Non conosciamo ancora il nostro programma del 2024, ce lo comunicheranno nelle prossime settimane”, fa notare il corridore nato a Milano.

Nel 2021 l’atleta di Besana Brianza ha trionfato nella tappa di Verona del Giro d’Italia. Nella storia del Giro d’Italia vanta altresì due successi nella classifica a punti. Tuttavia preferisce parlare di obiettivi più vicini. “Speriamo di essere invitati alla Milano-Sanremo, la vorrei disputare in grande stile. Ci terrei ad affrontare le classiche del nord in grande condizione, specialmente la Gand – Wevelgem che ho quasi vinto nel 2021. E’ l’edizione in cui sono arrivato secondo. E’ una classica che ho nel cuore”.

Il 30 gennaio Giacomo avrà 35 anni. “Chiaramente ho ancora tanta voglia di correre e non solo per ragioni contrattuali. So di essere nella fascia d’età in cui si tirano le prime somme; mi dispiace di non aver dato il meglio dai 27 ai 30 anni per dei problemi al ginocchio destro. E’ la fascia d’età in cui normalmente un corridore esprime il meglio di sé, invece io ho vissuto tra i 27 e i 30 un periodo da incubo. Per il resto sono contento di quello che sono riuscito ad ottenere”.

In genere un corridore “over 34” viene etichettato come “esperto” della squadra, soprattutto a sostegno dei neoprofessionisti. “Lo staff Q36.5 per il momento non mi ha affidato questo incarico”. Sulle strade tra Altea, Calpe e Alicante oltre alle squadre professionistiche s’incrociano teams giovanili e anche tante squadre femminili. “In allenamento mi sto divertendo – prosegue Giacomo, Campione d’ Italia 2016 e 2018, vincitore di Giro del Piemonte, Coppa Bernocchi e tante altre classiche – e verso la nuova stagione non ho modificato metodologie di preparazione rispetto agli scorsi inverni: sono semplicemente partito a ritmi più blandi”.

La Q36.5 sosterrà un altro ritiro in Comunità Valenciana con base a Calpe dal 10 al 22 gennaio. “Poi inizieranno le corse e io debutterò in Europa, probabilmente nelle corse del calendario spagnolo”. E’ impossibile calcolare il numero di chilometri che “Giacomino” (come lo chiama suo zio Paolo Nizzolo) ha messo nelle gambe nella preparazione tra novembre e dicembre. “Nella realtà tra la fine della stagione 2023 e l’inizio della preparazione per l’anno nuovo non mi sono fermato. In vacanza non sono andato. Sono reduce da una stagione in cui ho corso moltissimo all’estero, ho viaggiato sempre in aereo e non mi andava di mettermi nuovamente a volare per raggiungere una località di vacanza. Sono stato a casa e ciò mi ha garantito più relax”.

Gesù Bambino fa i regali anche ai ragazzi grandicelli, così Giacomo decide di scrivere la sua letterina: “Nell’anno nuovo voglio tanta serenità per la mia famiglia e la vittoria alla Gand-Wevelgem".

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