L'ORA DEL PASTO. LA BICICLETTA DI TINA

STORIA | 01/11/2023 | 08:12
di Marco Pastonesi

Sette anni fa – era il 1° novembre 2016 – moriva Tina Anselmi. Aveva quasi 90 anni. Veneta di Castelfranco, politica e partigiana, cattolica e democristiana, laureata in Lettere e insegnante elementare, era stata la prima donna ministro (alla Sanità) nella storia italiana e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2.


In “Storia di una passione politica” (Chiarelettere, 119 pagine, 16 euro), Anselmi si racconta ad Anna Vinci. E nel capitolo “Cento chilometri al giorno e una gran fame” rivela i suoi anni da staffettista su una bicicletta. L’inizio: La mia amica e il suo fidanzato mi accompagnarono dal comandante che, dopo una breve presentazione, fu molto esplicito: ‘Sai cosa ti aspetta? Se ti prendono pregherai solo che ti ammazzino, perché ti faranno di peggio’”. Il battesimo: “Nella Resistenza Tina non esisteva, dovevo assumere un altro nome e tenere ben separata la vita di tutti i giorni dall’impegno di staffetta partigiana. La nuova identità garantiva la segretezza e aveva un alto significato simbolico. Divenni Gabriella, ispirandomi all’arcangelo Gabriele: non era forse un messaggero? Divino, certo, ma faceva la staffetta, più o meno come l’avrei fatta io”. Il compito: “Mantenere i contatti fra le diverse formazioni della brigata e informarle sugli spostamenti dei tedeschi. Ma dovevo mettere in conto l’eventualità di partecipare ad azioni di guerra – far saltare un ponte, un locomotore, bloccare un convoglio – il cui scopo era impedire che fossero portati in Germania uomini e cose”.


Ecco allora la bicicletta: “Mettevamo le biciclette con i fanali disposti in modo da formare una lettera dell’alfabeto; quando la lettera era infine composta, andavamo a far girare le ruote, e i fanali si accendevano. Nell’oscurità della notte la lettera illuminata era il segnale per gli alleati: potevano sganciare i paracadute”. Ed ecco allora le biciclettate: “I cento chilometri al giorno in bicicletta di quei mesi sarebbero sempre rimasti, in me, legati a una gran fame. I miei genitori erano tranquilli, perché credevano che io mangiassi alla mensa delle suore. Ricordo invece che il mio professore di lettere antiche, don Secondo Barban, grande latinista, che doveva aver intuito la situazione, un giorno mi chiamò alla cattedra e con bonarietà mi disse: ‘Picola, picola, vien qua! Vai in sala professori a frugare nella tasca della mia giacca’. Vi trovai un po’ di pane e una fetta di polenta. Non so se, in tutta la mia vita, mi sia più capitato di mangiare una polenta altrettanto saporita”. La missione: “Una volta mi ha inseguito un camion di fascisti e io avevo sul manubrio la valigetta con la radiotrasmittente che dovevo portare al comandante regionale dei partigiani, colonnello Galli. Per sfuggire agli inseguitori mi sono buttata dentro un fossato pieno di fango. Scampato il pericolo sono risalita sulla strada ed ero tutta sporca e bagnata. Non potendo certo andare in giro in quelle condizioni, mi sono rifugiata in canonica”.

E finita la guerra? “Quella bicicletta che mi aveva accompagnato durante tutta l’attività partigiana continuò per qualche anno a essere il mio mezzo di trasporto. Certo non con gli stessi patemi d’animo. Poi l’ho mandata in pensione, perché ritenevo esaurito il suo compito”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Tour de Kumano si conclude come era iniziato: con la vittoria di tappa di Dušan Rajović. Il 27enne serbo del Team Solution Tech - Vini Fantini si è imposto nella Taiji - Taiji di 104 chilometri precedendo Euro Kim...


Un salto all’indietro per tornare al 1971, era il 54° Giro d’Italia, quando la corsa rosa partì dalla Puglia, da Lecce precisamente. Ora è in corso, vale la pena ricordarlo, l’edizione n. 108. Non era ancora in voga allora la...


50, 455. E' questo il nuovo Record dell'Ora stabilito nella serata italiana da Vittoria Bussi che già deteneva il primato. La 38enne ciclista e matematica di origini romane ha affrontato questa nuova sfida sulla pista del velodromo messicano di Aguascalientes,...


Primoz Roglic questo Giro d’Italia numero 108 vuole vincerlo e oggi, nella cronometro con partenza e arrivo a Tirana, ha dimostrato la sua superiorità. Per il campione sloveno è arrivata la maglia rosa, mentre la vittoria di tappa è andata...


Avremmo voluto scrive della Liegi Bastogne Liegi Juniores solo per darvi conto della vittoria del britannico Harry Hudson sul belga Leander De Gendt e Max Hinds,   ma purtroppo ciò che è successo in prossimità della linea d’arrivo in cima alla...


Joshua Tarling ha solo 21, ma oggi ha vinto la cronometro al Giro d’Italia confermando la sua classe in questa specialità. «E’ un'emozione speciale per me: è la mia prima vittoria di tappa in un grande giro ed è sicuramente...


Joshua TARLING. 10 e lode. Erano giorni che andava in giro a dire che pensava alla crono di Lucca, ma visto che c’era ha pensato bene di portarsi a casa anche quella di oggi, a Tirana. Joshua è un magnifico...


Sono bastati 13, 7 chilometri a Primoz Roglic per mettere le cose in chiaro per la classifica generale del Giro d'Italia. Niente di definitivo, come è naturale che sia, ma segnali già importanti inviati ai suoi avversari. Per chiarire la...


L'identikit ideale del campione che viene al Giro dovrebbe partire da un connotato principale: la serietà. Uso questo termine in disarmo, ormai quasi offensivo, ma potrei usare un sacco di altri sinonimi. L'importante è capirsi. E intendere il significato. Il...


Novità e sorprese, conferme e pronostici rispettati. Col fiato sospeso fino all'ultimo istante. Le emozioni non sono mancate nemmeno nella seconda tappa del Giro d'Italia 2025: la cronometro individuale di 13, 7 km - con partenza e arrivo a Tirana...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024