CASO KÜNG. L'UCI INDAGA SULLE PROCEDURE ATTUATE DALLA FEDERAZIONE SVIZZERA

PROFESSIONISTI | 22/09/2023 | 15:21
di tuttobiciweb

Il caso ha fatto discutere e la polemica non si ferma: le immagini di Stefan Küng sanguinante al traguardo dopo la bruttissima caduta nella cronometro del campionato europeo hanno fatto il giro del mondo e la polemica sull'opporrunità di far risalire il corridore in bicicletta coinvolge ovviament i vertici del ciclismo mondiale.


L'UCI ha infatti chiestoA Swiss Cycling, la federazione ciclistica svizzera, se è stato seguito correttamente il protocollo sanitario dopo la terribile caduta di Stefan Küng. A scriverlo è il quotidiano il danese Ekstra Bladet, ripreso anche da Eurosport in Olanda. Il 29enne svizzero ha tagliato il traguardo evidentemente fert  e in seguito si è scoperto che aveva subito una commozione cerebrale. Il buon senso - se vogliamo dettato anche dal fatto che il corridore non poteva più ottenere un risultato significativo - avrebbe probabilmente suggerto un comportamento diverso.


Al riguardo le regole UCI, in vigore da due anni, parlano chiaro. In caso di caduta e di lesioni alla testa, il team ha l'obbligo di verificare che il corridore non abbia subito una commozione cerebrale prima di consentirgli di risalire in sella. Il casco di Küng era evidentemente danneggito dall'impatto violentissimo con le transenne e e le ferite alla testa erano altrettanto evidenti, ma il corridore è stato fatto risalire in sella. Per questo l’UCI ha deciso di convocare i vertici della federazione svizzera per verificare se hanno seguito il protocollo corretto. Se così non fosse, potrebbero scattare delle misure sanzionatorie.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Terzo successo su quattro prove per Lucinda Brand nella Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite. La regina olandese, già vincente a Tabor e a Terralba domenica scorsa in Sardegna (non ha disputato la manche di Flamanville) oggi si è...


Sappiamo che al Giro non ci saranno Pogacar e Del Toro, Evenepoel e Antonio Tiberi, si spera possa esserci Jonas Vingegaard, che da nostre fonti risulterebbe avviato ad un importante sì. Un punto di domanda, grande quanto una nazione, grande...


È il tempo di festeggiare una fine e un nuovo inizio. È il tempo dei bilanci e delle valutazioni, dei ricordi e dei sogni. È il tempo di un brindisi che si fa augurio e di candeline che si fanno...


Si è conclusa nella peggiore maniera possibile l'avventura di Giovanni Carboni con la Unibet Rose Rockets. Il corridore si era unito alla squadra belga quest'anno a ma a settembre è stato sospeso dall'UCI a causa di anomalie inspiegabili nel suo...


La consueta cena sociale di fine stagione del Team F.lli Giorgi si è svolta lo scorso venerdì al ristorante Pio Nono di Erbusco, nel Bresciano, dove il presidente Carlo Giorgi ha radunato tutta la squadra, amici, sponsor, autorità per festeggiare...


La maggior parte delle squadre si trova in ritiro in Spagna, tra Costa Blanca e Isole Baleari e ieri a incontrare la stampa, per il consueto media day a Benidorm, è stata la UAE Emirates XRG che ha svelato obiettivi...


Capita di prendere freddo, inutile girarci tanto attorno. Anzi, in tutta franchezza, il freddo fa quasi parte dei giochi se prevedete di affrontare una discesa o uscite presto alla mattina. Ecco, se cercate una protezione aggiuntiva, una sorta di asso...


È stata un’annata davvero speciale per il comitato provinciale di Lecco che nel 2025 ha spento 30 candeline, tanti affiliati, tanti successi e la ciliegina sulla torta regalata da Filippo Conca con il suo titolo italiano su strada. Ieri sono...


È una pubblicazione che nel titolo e nel sottotitolo - "Il ciclismo giovanile,  Il valore delle relazioni nel ciclismo moderno" - rappresenta con evidenza didascalica i temi trattati dall’autore, il dottor Davide Marceca con la collaborazione del prof. Sergio Introzzi, autore...


È arrivata la sentenza della giustizia ordinaria sul caso del team W52-FC Porto: l'ex allenatore Adriano Quintanilha è stato condannato a quattro anni di carcere mentre il direttore sportivo Nuno Ribeiro dovrà scontare una pena di nove mesi. Il team...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024