L'ORA DEL PASTO. LA BOCCHETTA, DAVIDE, IL PICCOLO GIACOMO E IL CORAGGIO DI VOLERE LA PACE

NEWS | 03/06/2023 | 08:06
di Marco Pastonesi

Due anni fa Davide Rebellin aveva scalato la Bocchetta anche il giorno dopo il Giro dell’Appennino (poi, all’arrivo, dodicesimo). Nello sprint per il gran premio della montagna, il piccolo Giacomo, nove anni, scattando a una cinquantina di metri dallo scollinamento, era riuscito a precederlo.


L’anno scorso Davide Rebellin aveva scalato la Bocchetta anche il giorno prima del Giro dell’Appennino (stavolta, all’arrivo, diciannovesimo). E nello sprint per il gran premio della montagna, il piccolo Giacomo, dieci anni, lo aveva ancora preceduto. Ma qui c’è un retroscena.


Rebellin, forse distratto, era già giunto in vetta. Quando si è accorto che il piccolo Giacomo non era ancora arrivato, ha girato la bici ed è sceso per cercarlo. Ma tutti pensavano che, concentrato sulla corsa del giorno dopo, Davide fosse tornato in albergo dalla squadra. Che strano, hanno commentato, senza neanche salutare. Invece, trovato il piccolo Giacomo, prima lo ha affiancato, poi ha ceduto allo sprint.

E pensare che quel giorno di un anno fa, per la scalata alla Bottecchia intesa come pedalata per la pace, Davide Rebellin era stato l’unico dei professionisti a sentire la necessità, il dovere, l’orgoglio di partecipare, metterci la faccia oltre che le gambe, il cuore oltre che i polmoni. Anche per questo, stavolta, non si è pedalato soltanto per la pace nel mondo e per la sicurezza sulle strade, ma anche per lui, vittima della guerra del traffico. Assente Davide, c’era però il piccolo Giacomo (dieci anni). Che, per la cronaca, in cima alla Bocchetta è arrivato ben prima del vostro vecchio cronista.

La Bocchetta è un gigante di 772 metri fra Liguria e Piemonte. Rampe da garage, meandri nel bosco, parapetti su cielo e mare. Il versante ligure ha un bel manto di asfalto, quello piemontese vanta la maggior densità di buche e toppe. Qui si è pedalata la storia del ciclismo. In cima, su una stele, l’albo d’oro regala nomi e cognomi che spalancano i nostri cuori: Alfredo Martini e Fausto Coppi, Franco Balmamion e Italo Zilioli, Michele Dancelli e Gianni Motta, Felice Gimondi e Francesco Moser, Gibì

Baronchelli e Gianni Bugno, per dirne solo dieci. Rebellin non ha questo onore, ma quello ancora più valoroso di aver scalato la Bocchetta per la pace. E con il piccolo Giacomo.

L’altro giorno, fra gli altri, in bici, Edita Pucinskaite e Gibo Simoni, e in macchina, il sindaco di Campomorone e il parroco di Pontedecimo. La bici ha lo straordinario potere di farci sentire – tutti – più buoni e più bravi. E, addirittura, più belli. Se non fuori, certamente dentro.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una grande giornata di celebrazioni per i successi di quest’anno con il mirino puntato ai Giochi Olimpici Invernali da ospitare il prossimo. Alla Casa delle Armi del Foro Italico, a Roma, è andata in...


Enrico Gasparotto torna... sui suoi passi: dal prossimo anno, infatti, sarà direttore sportivo del Team Bahrain Victorious. Gasparotto ha trascorso due stagioni con il Bahrain Victorious come corridore durante gli anni di formazione del team, nel 2017 e nel 2018,...


In vista della stagione ciclistica 2026, si è svolto a Milano un incontro strategico tra il Presidente della Lega Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, il membro del direttivo Mauro Vegni, e le squadre italiane per un confronto costruttivo sulle principali tematiche...


Il 26 marzo 2023 si spegneva Ugo de Rosa, indimenticato produttore di biciclette che ha legato la sua produzione e la sua fama a calibri da novanta e oltre come Merckx e Moser. Nel cimitero della sua Cusano Milanino è stata...


Michael Matthews ha rinnovato il suo contratto con il Team Jayco AlUla fino alla fine della stagione 2027. L'otto volte vincitore di tappe nei Grandi Giri ha dovuto affrontare una stagione 2025 difficile dopo che gli è stata diagnosticata un'embolia polmonare...


Anche il giovane talento ungherese Bàlint Makrai (06/10/2006) passerà professionista nel team MBH Bank Ballan CSB Colpack nel 2026. Per il passista magiaro, che viene da Vac,  una bella opportunità dopo una sola stagione nella categoria U23 in cui ha dimostrato...


Arjen Livyns approderà al team XDS Astana nella stagione 2026: ha firmato un accordo annuale. Il ciclista 31enne è uno specialista delle Classiche del Nord, dove solitamente supporta il suo leader. Tra i migliori risultati individuali di Livyns nel 2025...


Sono ancora vive le immagini della Vuelta di Spagna e dei manifestanti pro Palestina e visto che lo sport unisce e non separa, lo Stato di Israele pensa di ospitare una partenza del Tour de France sulle sue strade. Dopo...


Un'altra vittima, un'altra tragedia della strada, un altro pirata in fuga. È accaduto ieri alla periferia di Bologna, attorno all'ora di pranzo: Ettore Pausini, 78 anni, stava rientrando verso casa in sella alla sua mountain bike quando è stato investito...


Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta bici che punta tutto su robustezza e praticità, ovvero tutto quello...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024