GIRO D'ITALIA. RUBIO: «ERO IL MENO FORTE, LI HO LASCIATI LITIGARE E ORA MI GODO QUESTO SOGNO»

GIRO D'ITALIA | 19/05/2023 | 17:30
di Francesca Monzone

Questo è il grande giorno di Einer Rubio, il corridore della Movistar che nella tappa con arrivo a Crans Montana ha conquistato la sua prima vittoria al Giro d’Italia e la seconda da professionista. «Oggi è stato il mio grande giorno, il giorno che stavo aspettando. Lo stavo cercando e ho lavorato tantissimo per preparare questo Giro d’Italia».


Einer Rubio di anni ne ha 25 e l’Italia per lui è una seconda patria, perché è nel Beneventano che vive insieme alla sua fidanzata. «Sono felice di aver vinto qui, perché l’Italia per me è una seconda casa e ho la famiglia che mi ha aiutato. E’ stato fondamentale il supporto di tutti e anche la mia fidanzata che mi ha seguito in Colombia quando sono andato in ritiro per preparare bene il Giro».


I corridori oggi hanno avuto una versione ridotta della corsa. «Inizialmente le previsioni del tempo dicevano che ci sarebbe stato mal tempo, ma alla fine è andata bene, visto che la pioggia non è arrivata sul percorso di gara. Nei giorni scorsi invece abbiamo corso con pioggia, vento e temperature basse. L'altro giorno ho avuto problemi con il meteo, ho faticato molto con la pioggia nei giorni scorsi. Ma sapevo che non dovevo arrendermi, dovevo andare avanti e cercare la mia opportunità: e oggi l'ho avuta».

Oggi per Einer Rubio si è realizzato un sogno. Il colombiano è diventato professionista nel 2020; lui, originario della regione di Boyacà, è approdato in Italia per correre tra i dilettanti, imparare il mestiere e approdare poi alla Movistar.

«Per me questa è veramente la realizzazione di un sogno, quello che desideravo è diventato realtà. Ma tutto questo è stato possibile solo grazie alle persone che mi sono state vicine e mi hanno sempre aiutato». 

Il finale ha visto protagonisti tre corridori: Einer Rubio, Thibaut Pinot e Jefferson Cepeda. Negli ultimi chilometri Pinot è stato il più attivo insieme a Cepeda mentre Rubio sembrava il più sofferente, ma alla fine, dopo che il francese ha lanciato la volata, il colombiano ha usato tutte le sue energie e negli ultimi 200 metri ha sorpassato i suoi avversari, andando a tagliare da solo il traguardo.

«Sapevo che Pinot stava andando molto forte e che anche Cepeda era molto bravo. Forse ne avevo meno di loro, li ho lasciati litigare, ho scelto la strategia di attendere e di provare a sorprenderli e così ho fatto. Ora devo rendermi conto di quello che ho fatto e so che mi godrò questa vittoria per molto tempo».

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COMMENTI
Tra i due litiganti
19 maggio 2023 18:32 Hal3Al
il terzo gode.
Grande acume,avevo puntato sulla vittoria 20 km.all'arrivo.
Pinot troppo nervoso,si è fatto irretire da Cepeda e hopla... la vittoria è servita.

Aveva ragione Petacchi
19 maggio 2023 18:38 Howling Wolf
Pinot, con la sua tattica dissennata, s'è giocato malamente la tappa. Doveva rimanere freddo e non continuare a buttar via energie in attacchi senza continuità. In volata i due peones se li sarebbe mangiati se avesse evitato tutti quegli inutili scatti.

Mi meraviglio
19 maggio 2023 20:00 Bicio2702
della decennale esperienza di un corridore come Pinot che butta alle ortiche una tappa già in tasca. Oggi ha corso come un cane da magazzino.

Hai vinto
20 maggio 2023 00:18 Montagnin
Perché sei stato il più forte

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