L'ORA DEL PASTO. MADDALONI, 100 ANNI DI CICLISMO E PASSIONE

STORIA | 08/12/2022 | 08:06
di Marco Pastonesi

Il 26 agosto 1923 la delibera, 13 mesi e due giorni i lavori per la costruzione, il 28 (e il 29) settembre 1924 – era la festa patronale - l’inaugurazione. Quel “moggio e mezzo di terreno dei Cappuccini”, poi battezzato Campo Giovinezza dal nome della società sportiva che lo gestiva, ospitava un campo da calcio, una pista da atletica e un’altra di 350 metri per il ciclismo. Maddaloni si trasformò così in una città olimpica fra gare di salto in lungo e in alto, eliminatorie e finali dei 100 metri, una corsa e una staffetta podistiche, una marcia e un torneo di tiro alla fune, nonché prove di velocità, eliminazione e americana, campionati riservati ai corridori e prove aperte a tutti. Nel 1930 quella stessa pista avrebbe accolto addirittura Costante Girardengo e Alfredo Binda.


C’è un libriccino che profuma di pista e sa di strada, che vive di ricordi e abita di sogni, che s’illumina di facce e brilla di biciclette. “Dal Giro dei Tre Mari al Girorosa” (132 pagine, 10 euro) significa cento anni di ciclismo a Maddaloni. Lo hanno scritto Angelo Salvatore Letizia e Amedeo Marzaioli, lo ha pubblicato la PPG di Caserta, è introdotto dal saluto del sindaco Andrea De Filippo ed è accompagnato dall’introduzione di Gian Paolo Porreca. Ed è composto da cartine e mappe, lettere e locandine, ritagli di giornali e comunicati federali, tabelle e statistiche, informazioni e cronache, e un patrimonio di fotografie che, da sole, raccontano passione, trasmettono amore, tramandano esistenze e vibrano di sentimenti.


Come quella foto (a pagina 59) della squadra della San Pellegrino schierata alla partenza del Giro d’Italia 1962, sulla sinistra Gino Bartali direttore sportivo in giacca e cravatta, al centro Aldo Moser capitano. Come quella foto (a pagina 61) con sette corridori al Giro d’Italia 1963, chini sui manubri, una salita alpina, fra due muri bianchi di cristalli di ghiaccio, c’era lo spagnolo Jesus Galdeano, dorsale 16 e maglia Cite, che allungava il braccio destro e con la mano ricavava una palla di neve da succhiare per dissetarsi, e c’era Alberto Marzaioli, dorsale 102 e maglia nera, non perché fosse ultimo in classifica, ma perché la sua squadra, la San Pellegrino, in polemica con la Federazione per l’assegnazione di due maglie tricolori, aveva ritirato la formazione e liberato gli atleti sulla possibilità di concludere comunque il Giro. Come quelle foto (a pagina 106), cinque delle 21 esistenti a documentare il passaggio di Fausto Coppi per Maddaloni, alla stazione e in paese, fra locomotive e carretti, bici e muli, signori e contadini. Come quella foto (a pagina 108) di Silvia Persico, a colori (la foto e anche Silvia), braccia al cielo in quell’eterno sorriso e quell’infinita gioia della vittoria, nella Maddaloni-Maddaloni di 77 km al Girorosa 2019.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una grande giornata di celebrazioni per i successi di quest’anno con il mirino puntato ai Giochi Olimpici Invernali da ospitare il prossimo. Alla Casa delle Armi del Foro Italico, a Roma, è andata in...


Enrico Gasparotto torna... sui suoi passi: dal prossimo anno, infatti, sarà direttore sportivo del Team Bahrain Victorious. Gasparotto ha trascorso due stagioni con il Bahrain Victorious come corridore durante gli anni di formazione del team, nel 2017 e nel 2018,...


In vista della stagione ciclistica 2026, si è svolto a Milano un incontro strategico tra il Presidente della Lega Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, il membro del direttivo Mauro Vegni, e le squadre italiane per un confronto costruttivo sulle principali tematiche...


Il 26 marzo 2023 si spegneva Ugo de Rosa, indimenticato produttore di biciclette che ha legato la sua produzione e la sua fama a calibri da novanta e oltre come Merckx e Moser. Nel cimitero della sua Cusano Milanino è stata...


Michael Matthews ha rinnovato il suo contratto con il Team Jayco AlUla fino alla fine della stagione 2027. L'otto volte vincitore di tappe nei Grandi Giri ha dovuto affrontare una stagione 2025 difficile dopo che gli è stata diagnosticata un'embolia polmonare...


Anche il giovane talento ungherese Bàlint Makrai (06/10/2006) passerà professionista nel team MBH Bank Ballan CSB Colpack nel 2026. Per il passista magiaro, che viene da Vac,  una bella opportunità dopo una sola stagione nella categoria U23 in cui ha dimostrato...


Arjen Livyns approderà al team XDS Astana nella stagione 2026: ha firmato un accordo annuale. Il ciclista 31enne è uno specialista delle Classiche del Nord, dove solitamente supporta il suo leader. Tra i migliori risultati individuali di Livyns nel 2025...


Sono ancora vive le immagini della Vuelta di Spagna e dei manifestanti pro Palestina e visto che lo sport unisce e non separa, lo Stato di Israele pensa di ospitare una partenza del Tour de France sulle sue strade. Dopo...


Un'altra vittima, un'altra tragedia della strada, un altro pirata in fuga. È accaduto ieri alla periferia di Bologna, attorno all'ora di pranzo: Ettore Pausini, 78 anni, stava rientrando verso casa in sella alla sua mountain bike quando è stato investito...


Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta bici che punta tutto su robustezza e praticità, ovvero tutto quello...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024