MEDIE FOLLI. QUANDO NEL DESERTO SI VA A TUTTA VELOCITA'...

PROFESSIONISTI | 06/11/2022 | 08:15
di Paolo Broggi

Giovedì numeri da record, ieri… andatura più normale. Parliamo della Challenge Internationale de la Marche Verte, manifestazione articolata in tre gare singole che si disputa in Marocco e fa parte del calendario UCI, categoria 1.2.


Giovedì il Gp Sakia El Hamra ha visto il successo del corridore emiratino Ahmed Al Mansoori che ha percorso i 140 km del percorso alla media stratosferica di 56,187 chilometri orari.


In una corsa completamente pianeggiante lungo la costa da Laayoune a Boujdor, con un forte vento che soffiava alle spalle dei corridori e con le formazioni di casa che hanno scatenato la bagarre, pian piano tanti corridori si sono staccati e al traguardo sono arrivati in sette a battersi per la volata. A completare il podio i marocchini Youseff Bdadou e Mounir Makhchoun.

Ieri la  seconda prova, il Gp Oued Edahab, si è svolta ad una media più… normale: il tedesco Heiko Homrighausen (Team EmbraceThe World), ha vinto la corsa da Laayoune a Tarfaya di 98 chilometri, percorrendoli alla media di 38,381. Alle sue spalle l’emiratino Al Mansoori, vincitore della prima prova, e al terzo il marocchino Youseff Bdadou.

Quella fatta segnare da Ahmed Al Mansoori nella prima prova non è però la media record della stagione: Stefano Gandin del Team Corratec ha vinto l’ottava tappa della Vuelta Ciclista a Venezuela, nello scorso mese di luglio, percorrendo 105 km alla media di 56,799 km/h.

Ovviamente non esiste “un record mondiale della media oraria” - stante l’impossibilità di paragonare altimetrie e planimetrie - ma si può parlare di miglior prestazione registrata e in questo caso il record appartiene a Tom Boonen che vinse la quarta tappa del Giro del Qatar 2014 alla media di 56,816 kmh. Anche in questo caso, come n Marocco, si correva nel deserto con la complicità del vento...

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COMMENTI
Ma non scherziamo....
6 novembre 2022 09:17 frakie
6 e rotti di media su 140 km...ma non scherziamo. Vento a favore finche' vuoi ma ste cose succedono solo in certi paesi. Chissà perché. UCI dove sei?

Frakie
6 novembre 2022 14:29 Montagnin
Il vento "a favore" non è necessariamente favorevole per tutti... è molto più favorevole per chi attacca, proprio per questo sono arrivati in pochi, non sempre è a favore al 100%, il vento laterale più difficile da gestire è quello che spinge per lo più da dietro, non c'è nulla da stupirsi, davvero. Altra cosa sarebbe se invece fossero arrivati in pochi con una gara completamente contro vento, il gruppo ti mangia, sempre e Comunque

E' proprio cosi'
7 novembre 2022 16:33 ilNik
vorrei aiutare a comprendere il perche'. Abito ormai da un anno nel "deserto" di Abu Dhabi, e devo confermare che le medie registrate hanno il loro perche'. Qui il vento a favore non e' quello europeo, quando soffia a favore, se non cambia la quantita' di sole che arriva al suolo, il vento e' costante per ore. Per costante non mi riferisco solo alla sua forza propulsiva (non vi auguro di averlo contrario) ma anche alla sua direzione. Anche semplici amatori non allenati possono raggiungere facilmente i 40 - 45 kmh. Credo che i 56 orari siano una media elevata in assoluto visto che sono arrivati in sette, ma non impossibile.

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