L'ORA DEL PASTO. LA BICI, IL PASSE-PARTOUT DEL NOVECENTO

LIBRI | 15/01/2022 | 07:40
di Marco Pastonesi

Due guerre mondiali. La spagnola e l’Aids. La televisione e il personal computer. Il jazz e il rap. L’Olocausto e Nelson Mandela. La relatività di Einstein, la Luna e la Playstation. L’Am-lira, gli assegnini e l’euro. Il Novecento nella storia.


Il Diavolo Rosso e il Cannibale, la Locomotiva Umana e l’Angelo della montagna, il Regina Margherita e il Gruppo del Cinquantenario, i galletti automatici e i telai in carbonio, la Maino e la Salvarani, la Arbos e la Mercatone. Il Novecento in bicicletta.


Flavio Maria Tarolli ha sovrapposto il Novecento nella storia e il Novecento in bicicletta e li ha incrociati, specchiati, affiancati, studiati, riflessi fino a rileggere cento anni del mondo visti dalla bicicletta. Un’analisi rotonda, leggera, illuminante. Una pedalata nella storia dell’umanità e la storia dell’umanità a pedalate: “Il passe-partout del Novecento” (Reverdito, 320 pagine, 19 euro).

Il passe-partout è la bicicletta. Agile e svelta, s’infila dovunque, nella storia e nella geografia, fra le scienze e le letterature, diventando religione oltre che ginnastica. Per Tarolli è una chiave di lettura universale per interpretare come il pianeta Terra abbia accelerato il tempo e ridotto lo spazio, trasformando le tappe di trasferimento in volatone, asfaltando gli sterrati, appiattendo le salite, alzando le medie, alleggerendo gli strumenti, bruciando le tappe e consumando le conquiste. Da privilegio dei nobili, la bicicletta è oggi l’unico mezzo ecologico, a impatto zero e a grazie mille, così velocemente lento e lentamente veloce, disponibile e adattabile, fabbrica di benessere ed emporio di sogni.

Tarolli la prende alla lontana e finisce lungo. Comincia a raccontare l’ultimo secolo dello scorso millennio dal 1892 e sfonda fino al 2020, e intanto si sbizzarrisce a pennellare imprese ed episodi, a suggerire storie e curiosità, ad azzardare elenchi e giudizi, liberamente, anarchicamente, personalissimamente. E se in ciascun capitolo (la divisione è fatta per epoche storiche: dalla fine dell’800 al 1915, dal 1916 al 1930, dal 1931 al 1945, dal 1946 al 1960, dal 1961 al 1975, dal 1976 al 1987, dal 1988 al 2000) si fissano gli eventi più importanti per l’umanità e si descrivono protagonisti e novità del ciclismo, poi si aggiungono fenomeni sociali e culturali, stili di vita e innovazioni tecnologiche, mode e tendenze (dai Fulgidi Deformabili ai Massacritica, dai Modernisti agli Scapigliati…).

La prima tentazione è risalire al proprio anno di nascita. Modestamente, il 1954. Quando contro la poliomielite ha luogo la prima vaccinazione di massa, quando Marilyn Monroe sposa il campione di baseball Joe Di Maggio, quando lo svizzero Carlo Clerici vince il Giro d’Italia grazie a una fuga-bidone, quando Compagnoni e Lacedelli conquistano il K2, quando nasce la squadra Nivea-Fuchs, quando la bici Bianchi di Fausto Coppi montava due corone (46 e 50) e cinque pignoni (14, 15, 17, 19 e 21) e cerchi Nisi in alluminio con 36 fori, quando le tasche sulle maglie sono ancora due davanti e tre dietro.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Weekend perfetto, quello messo a segno da Lucinda Brand: la campionessa olandese si è imposta ieri a Merkplas nella quarta manche del Superprestige e si è ripetuta oggi ad Hamme nel X²O Badkamers Trofee Flandriecross in Belgio. Brand l'ha fatta...


Podio tutto italiano alla Eagle Cross di Aigle in Svizzera per donne elite. A salire sul gradino più alto è stata Rebecca Gariboldi della Ale Colnago, che di misura ha preceduto Carlotta Borello (Team Cingolani Specialized) di 6" e Lucia...


Luca Ferro, quattordicenne varesino di Busto Arsizio della UC Bustese Olonia, si è laureato campione europeo di Ciclocross della categoria allievi di primo anno. Il giovane italiano ha conquistato il titolo a Samorin, in Slovacchia, dove stamane è andata in...


Doppietta dei ciclocrossisti italiani nella Eagle Cross di Aigle Swiss Cup per juniores che si è disputato ad Aigle in Svizzera. Il tricolore Patrik Pezzo Rosola si è imposto nella gara maschile che ha visto il dominio dei nostri ragazzi....


Ieri Lotte Kopecky è tornata a gareggiare e si è subito aggiudicata il titolo di campionessa nazionale nell’Omnium. La fiamminga è tornata in pista e lo ha fatto due mesi dopo la frattura alla colonna vertebrale, causata da una caduta...


In attesa di arrivare alla presentazione ufficiale del 1° dicembre a Roma, le indiscrezioni, le voci e i sussurri sul percorso del prossimo Giro d'Italia si susseguono a ritmo incalzante. DATA. Partiamo da una certezza: l'Uci ha concesso nuovamente la...


I successi ottenuti nel 2025 da Simon Yates, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard hanno confermato il trend per nazioni che ha caratterizzato l’ultimo decennio. Gran Bretagna, Slovenia e Danimarca hanno vinto insieme, infatti, 21 dei 30 Grandi Giri disputati dal...


Tutto è pronto a Gand per l'appuntamento più atteso dell'autunno, vale a dire quello con la Lotto Six Days of Flanders-Ghent. Da martedì 18 a domenica 23 sarà grande spettacolo al velodromo Kuipke! Per la prima volta dopo 13 anni,...


Dopo le recenti novità che riguardano la gamma di giacche invernali con Perfetto RoS 3 e Alpha 150, anch'esse prodotte da Polartec® AirCore®, è l’ora di prendere in considerazione due accessori indispensabili per l’inverno come l’Espresso 2 Glove ed l’Espresso 2 Shoecover,...


«È stato un anno di grande impegno, intenso e ricco di sfide ma anche di tanti momenti che ci hanno ricordato perché amiamo il ciclismo: la passione, la fatica ma anche il sorriso di un bambino che pedala per la...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024