QUICKSTEP, MASNADA COL WOLFPACK FINO AL 2024

MERCATO | 06/11/2021 | 12:43
di Carlo Malvestio

Se c’era ancora qualche dubbio, il secondo posto a Il Lombardia li ha definitivamente tolti. In questo anno e mezzo Fausto Masnada si è guadagnato la totale fiducia della Deceuninck-QuickStep (prossimo anno QuickStep-Alpha Vinyl), che gli ha rinnovato il contratto per altre tre stagioni, fino al 2024.


Un attestato di stima importante per un corridore che, anno dopo anno, aggiunge un mattoncino alla sua crescita: «Fausto non ha avuto un anno facile, con diversi problemi fisici, ma ha continuato a lavorare sodo e con ottimismo - spiega il General Manager del Wolfpack Patrick Lefevere -. Ogni volta che era in gara ha dimostrato le sue qualità, sia che fosse a disposizione di un compagno o che corresse per sé. Al Lombardia ha concluso alla grande e chissà cosa ci riserva il futuro. Averlo con noi per altri tre anni è fantastico».


La stagione del bergamasco è stata costellata di tanti alti e bassi, con il terzo posto al Giro di Romandia, il secondo posto ai Campionati Italiani e al Lombardia, ma anche il doloroso ritiro dal Giro d’Italia per una tendinite al ginocchio e la caduta alla Settimana Ciclistica Italiana. «Quando corri in una squadra come questa stai realizzando un sogno – ammette Masnada -. Quest'anno siamo stati la squadra più forte, perché mai avrei dovuto cambiare team? Mi piace la professionalità e l'attenzione al dettaglio che c'è qua. Si punta sempre in alto e io voglio continuare a crescere, perché so di avere ancora dei margini di crescita. Sono in famiglia, non è solo un ambiente lavorativo ma un vero e proprio spazio di amici».

Dopo aver sfiorato il Tricolore a Imola, Masnada è finito a terra in Sardegna, alla Settimana Ciclistica Italiana, in quello che è stato il momento più duro della stagione. «La prima parte dell'anno era andata abbastanza bene, con il terzo posto al Romandia, ma poi al Giro ho dovuto lasciare per i dolori al ginocchio, consapevole comunque che la Corsa Rosa si corre ogni anno e che sarei potuto tornare – racconta ancora l’ex Androni -. Così sono tornato motivato ai Campionati Italiani, dove ho incontrato un corridore più forte di me, ma poi sono stato nuovamente sfortunato a cadere. Sono stato fermo un mese, ero preoccupato perché non mi ero mai fratturato una vertebra della schiena. Sono sembrati 10 mesi, mi sono isolato completamente, non guardavo o leggevo di ciclismo, solo qualche libro e serie TV. E chiamavo il medico ogni giorno per sapere cosa potevo o non potevo fare. Alla fine sono tornato ad allenarmi e al Giro di Lussemburgo mi sono subito sentito bene e mi ha dato carica in vista delle classiche italiane di fine stagione. Al Lombardia meglio non potevo fare, ho trovato un grande Pogacar e finire sul podio della mia Bergamo è stato magico».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla nona tappa del Tour de France. 3: PIÙ ALLEGRO, MAI DUE SENZA TRETim Merlier alza le braccia per la 3a volta al Tour, dopo sue volate vittoriose a Pontivy 2021 (tappa...


Loro hanno passato una giornata in fuga pedalando a 50 di media, noi - e tutti i commentatori - ci siamo chiesti cosa ci fosse dietro la folle idea di Mathieu Van der Poel e Jonas Rickaert. Nel pomeriggio di...


La più grande ciclista italiana della storia aggiunge un’altra perla ad una carriera fenomenale: Elisa Longo Borghini ha conquistato, per il secondo anno di fila, la classifica generale del Giro d’Italia Women,  vestendo la Maglia Rosa finale sul palco di Imola...


Marlen Reusser si è presentata al Giro Women da grande favorita e affamata di vittoria. La stessa Elisa Longo Borghini ci aveva detto che proprio la svizzera sarebbe stata un’avversaria ostica, dopo tutto la fila di successi positivi non davano...


Eddy Merckx e l'anca senza pace. Anche se assomiglia ai titoli della saga di Indiana Jones, è la realtà che sta vivendo il Cannibale in queste ore. Secondo quandto anticipa il quotidiano Het Laatste Nieuws, infatti, l'ottantenne campione è stato...


A Parigi la maglia verde sarà indossata da un velocista? Naturalmente sarebbe auspicabile e l'Italia fa il tifo per Jonathan Milan, ma si può ipotizzare anche che a vestirla sia un uomo di classifica, in questo caso molto probabilmente Tadej...


Se c'è una tappa che può far esplodere il Tour, è quella di oggi. Non ci sono salite celebri nella Ennezat - Le Mont-Dore, ma di ingredienti per far saltare il banco non ne manca nemmeno uno. per seguire il...


L’attesa per il Trofeo Marino Romani-Memorial Luigi Scrima juniores con partenza da Piazza Giusti era tutta per il finale di corsa in quanto i corridori lasciato il circuito e il centro di Monsummano Terme, dovevano affrontare la salita per raggiungere...


Per la prima volta la Pisa-Volterra per allievi, si è conclusa nel centro storico e nella magnifica Piazza dei Priori meta di tsnti turisti. Peccato per la pioggia battente e il vento a rendere difficile l’ultimo tratto in pietra da...


La 66ª edizione del Piva Junior Day ha visto due gare belle e combattute, con i corridori hanno dato spettacolo sulle Colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG. Nella corsa dedicata alla categoria allievi i ritmi elevati e i sei passaggi...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024