I VOTI DI STAGI. VICTOR LAFAY CE LA FA, SE CI FOSSE CIPOLLINI QUALCOSA FAREBBE

I VOTI DEL DIRETTORE | 15/05/2021 | 18:59
di Pier Augusto Stagi

Victor LAFAY. 10. Ce la fa, ce la fa, ce la fa. Ce l’ha fatta Victor Lafay che si pronuncia lafé! Il 25enne lionese diretto da Roberto Damiani coglie il suo primo successo da pro al Giro al termine di una gara bellissima, nella quale non sbaglia assolutamente nulla. Una progressione al momento giusto per riprendere il povero Carboni che vede le streghe, mentre il ragazzo della Cofidis è una fata. Victor Lafé Olé!


Francesco GAVAZZI. 9. Il 36enne valtellinese della Eolo sfiora il colpaccio con una condotta di gara intelligente. Unico rammarico, forse, con il senno di poi, ritarda di qualche metro la sua progressione finale. Se si fosse solo mosso un attimo prima… Una cosa è certa, il vecchietto fa una gran gara. E’ quanto basta.


Nikias ARNDT. 8. Il 29enne tedesco del Team DSM recupera nel finale tutto quello che c’è da recuperare e si porta in albergo un buonissimo terzo posto.

Nelson OLIVEIRA. 7. Era quello messo meglio in classifica generale, e disputa una gara sontuosa. Via di prima mattina per dare un senso a tutta la sua giornata.

Giovanni CARBONI. 7,5. Il 25enne corridore della Bardiani CSF Faizané è bravissimo a entrare in una fuga che non era facile da prendere. Nel finale, forse, si fa prendere la mano e insegue un Campenaerts che probabilmente lo induce ad anticipare troppo l’azione. In ogni caso un ottimo quinto posto e una giornata di gloria più che meritata, per lui e per tutta la sua squadra.

Victor CAMPENAERTS. 7. Tappa pazzesca per il 29enne belga della Qhubeka Assos: tutta all’attacco. Sempre pancia a terra. Convinto come pochi. Dà l’idea di aver affrontato la tappa come una lunga e interminabile cronometro. Alla fine i conti non tornano ma è puntuale.

Alexis GOUGEARD. 7. Il 28enne transalpino della Ag2r Citroen entra nella fuga di giornata e non è una cosa così scontata. Ci sono voluti sessanta chilometri prima che l’azione dei 9 prendesse forma e andasse via. Con Gavazzi e Carboni e Alexis, Nelson Oliveira (Movistar), Victor Lafay (Cofidis), Kobe Goossens (Lotto Soudal), Niklas Arndt (Team DSM), Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) e Victor Campenaerts (Qhubeka-Assos). Nelson Oliveira era il fuggitivo con la miglior posizione in classifica generale: 37esimo a 15'09'' dalla maglia rosa. Per il transalpino della Ag2r alla fine c’è un buon 8° posto.

Caleb EWAN. 4. Pronti via e lui va a casa. Si stacca all’inizio di tappa (km 35), molto prima dell’attraversamento della galleria nella quale si registra una caduta. Era il velocista più in palla di tutti, tanto veloce da vincere due tappe (si ritira con la maglia ciclamino sulle spalle), troppo veloce anche per tornarsene a casa. Tre Giri d’Italia, tre ritiri. Il suo obiettivo è vincere nello stesso anno in tutti e tre i Grandi Giri: il suo abbandono sa più di fuga che di abbandono e non è bello.

Stefano RIZZATO. 8. Bravo è bravo e non devo di certo rimarcarlo io, ma l’8 se lo merita tutto per la pazienza dimostrata ieri pomeriggio quando cerca, inutilmente, di far comprendere l’esatta pronuncia del nome di Attila Valter. La maglia rosa serafica come poche lo scandisce con calma A-T-T-I-L-A. Niente, chi è deputato a tradurre quello che già si capisce ripete ostinatamente Ottila. L’inviato Rizzato mantiene il self-control e con assoluta signorilità lascia correre. Volete dire Otilla al posto di Attila? Fate come volete. Eccezzziunale... veramente.

Francesco PANCANI. 8. La prima voce del Giro sull’orlo di una crisi di nervi fa la cosa giusta al momento gusto. Dopo tutte le segnalazioni pubbliche e private, per posta e uazzap, prende il toro per le corna e decide. Otilla Valter, o Attila Uolter, noi da questo momento lo chiamiamo semplicemente Attila Valter, come è scritto. Punto. Applausi. Cala il sipario.

Alessandra DE STEFANO. 8.  Sancisce la fine delle polemiche: si dice A-T-T-I-L-A, poi, intervistando il diesse della Groupama Fdj Philippe Mauduit scopre che in squadra la maglia rosa viene chiamato simpaticamente “AT”. Vada per AT con l’accento sulla ì!

Luca GREGORIO e Riccardo MAGRINI. 8. Da remoto hanno sempre la situazione sotto controllo. Dagli studi di Milano, ti portano per mano in giro per l’Italia, parlando di tutto e di tutti, con garbo e leggerezza, competenza e passione. Oggi, poi, ricordano l’ultima maglia nera della storia, Bruno Zanoni, che in queste settimane è alle prese con una sfida personale piuttosto bastarda con assoluta tenacia e altrettanta determinazione. Bravi come sempre a raccontare tutto e a ricordare tutti.

Mario CIPOLLINI. 10. Voto sulla fiducia e la stima, per la storia e la personalità. Mi piacerebbe vedere lui in mezzo al gruppo a gestire gabbe e mantelline, carte e cartine, borracce in green-zone e borracce da gettare in piena corsa e al volo nella cesta. Mi piacerebbe vedere in gruppo SuperMario o Marco Pantani, Saronni o Moser in questo ciclismo. Scommettiamo che avrebbero già trovato una soluzione?              

Copyright © TBW
COMMENTI
Giada Borgato é uno spasso!
15 maggio 2021 23:26 pickett
"Le mani,se te le rompi,fanno veramente male."Mi sono alzato dal divano,ho preso carta e penna,e me la sono segnata!

Luca Gregorio e Riccardo Magrini
16 maggio 2021 07:46 GianEnri
Con Magrini ore di telecronaca passano in un amen, come quando sei in compagnia di un caro amico, la sua immensa conoscenza del mondo del ciclismo è una risorsa per noi telespettatori.

Caleb Ewan
16 maggio 2021 12:15 Fondriestbike
L'errore di attribuire il ritiro alla caduta è sintomatico : più verosimile la caduta di un ritiro repentino e irrispettoso...

Mandate via Giada
16 maggio 2021 13:15 matteo.magni73
Giada Borgato non viene votata lo prendo come un voto molto negativo. Mai sentito un commentatore tecnici cosi scarso e insignificante. Consiglio a bulbarelli di cambiarla subito e a lei di ascoltare per es Luca Sacchi nel nuoto, Paolo de Chiesa nello sci, Lucchetta nella pallavolo per capire cosa sua un commento tecnico VERO! OPPURE ASCOLTI MAGRINI PER RESRARE NEL CICLISMO. CAMBIATELA PER FAVORE!!

C è la censura??
16 maggio 2021 14:41 matteo.magni73
Attendo risposta.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Colpaccio di Timo De Jong (VolkerWessels) nella quarta tappa del Tour of Holland, da 158.3 chilometri con partenza da Emmen e arrivo in cima al Col du Vam, alla dodicesima scalata dello stesso strappo degli Europei due anni fa. All'epoca...


Sabato 18 ottobre è il giorno di un nuovo prestigioso traguardo nella storia del Team Technipes #inEmiliaRomagna, che conquista il titolo nazionale cronosquadre Under 23, coronando una stagione già importante dal punto di vista della crescita collettiva. A firmare l'impresa...


“Don’t race, have fun”: non una semplice frase, ma la filosofia che contraddistingue la VENEtoGO, la social ride ideata da Filippo Pozzato e inserito all’interno della “Settimana Veneta” di Ride the Dreamland. Una manifestazione che si distingue per la sua...


Primo podio internazionale per Sara Casasola. La friulana della Crelan Corendon oggi si è classificata al secondo posto nella gara di Essen (Belgio) prova valida per la Challenge Exact Cross per donne elite. La venticinquenne udinese di Maiano seconda anche...


La Top Girls Fassa Bortolo si è laureata campione d'Italia cronosquadre della categoria donne elite a San Biagio di Callalta nel Trevigiano. La regazze Chiara Reghini, Marta Pavesi, Irma Siri e Sara Luccon guidate da Rigato, hanno chiuso il math...


Sono i friulani del Team Tiepolo Udine i nuovi campioni d'Italia della cronosquadra juniores maschile. Il quartetto composto da Simone Granzotto, Tomaz Lover Medeot, Christian Pighin e Davide Frigo ha impiegato 34'35".86 per coprire i 29, 4 chilometri del percorso...


La Biesse Carrera Zambelli bissa il successo dello scorso anno e si laurea per la seconda volta campione d'Italia cronosquadre della categoria donne juniores. La formazione bresciana, composta da Erja Giulia Bianchi, Giulia Zambelli, Alessia Locatelli e Maria Acuti ha conquistato il...


Non ci sono più dubbi circa il fatto che per Paul Double il 2025 rappresenti la stagione della svolta. A 29 anni compiuti e alla prima stagione in una squadra World Tour, il corridore britannico infatti non solo ha...


Si è spento nella notte Nunzio Pellicciari, ex professionista reggiano, classe 1935. Aveva corso nella massima categoria dal 1959 al 1963 vestendo le maglie della San Pellegrino, della Molteni, della Torpado e della San Pellegrino - Firte. Chiusa la carriera...


Paul Seixas è il nuovo simbolo del ciclismo francese. A 19 anni è arrivato settimo al Giro di Lombardia, un evento straordinario perché è il più giovane corridore nella storia, ad essere entrato nei primi 10 alla sua prima Classica...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024