GATTI&MISFATTI. GUARDARE CALEB COL BINOCOLO

GIRO D'ITALIA | 14/05/2021 | 19:02
di Cristiano Gatti

Nella tappa corsa col braccino, non resta che tenersi strette sostanzialmente due cose. La prima è che anche le andature lumacone hanno dopo tutto i loro pregi, primo fra tutti comprimere quella roba che chiamano ancora “Processo” (ma ha idea, questa brava gente del parastato, che cosa sia un processo?) in un tempo finalmente sopportabile, un quarto d'ora e vai con la sigla, mai una puntata tanto agile e snella, versione tascabile, da borsetta, meno peso per tutti e via andare.


Decisamente molto più significativa la seconda cosa, che proverei a sintetizzare così: Caleb Ewan va iscritto a pieno titolo nel registro del Giro Vip. Accanto ai Bernal e agli Evenepoel, cioè nella ristretta cerchia della categoria cinque stelle superior, che qui al Giro 2021 temevamo per noi proibita.


Dell'australiano tascabile di Sidney io conservo indelebile il numero sul vialone di Cattolica, non un numero di cellulare, ma quel numero di alta classe e altissima acrobazia che ben prima di vincere gli consente di restare in piedi e poi di rimontare comunque, uscendo chissà come da un probabilissimo fracasso sul filo dei 70 orari (eventualmente rivedersi al Var il momento del capolavoro). Chi segue bene le volate sa di cosa parlo. Parlo essenzialmente di un autentico prodigio, da sprinter maestoso.

Per sua fortuna non ha bisogno di rischiare la vita e poi di salvarsela per bene arrivando a Termoli. Non ha bisogno di spendere nemmeno le stesse energie e di fare la stessa fatica. Qui la sua vittoria è costruita a tavolino (coi compagni), disegnata col compasso, calcolata al computer, quindi conclusa con facilità irrisoria, quel tanto che basta per collocare lui nel Rotary e lasciare a umiliante distanza  il resto della concorrenza. Per quanto sia piccolo di dimensioni (ufficialmente 1,67, ma l'impressione è che si sia fatto misurare con i tacchi), per quanto sia così poco atletico, appare in questi esercizi di abilità acrobatica, nei finali complicati, un gigante tra i nani. Certo a noi italiani fa piacere ritrovare Cimolai subito dopo, bravo Cimolai, ma è la differenza di valore che risalta più di qualunque altra questione: se a Cattolica resta indelebile il numero per restare in piedi e in corsa, a Termoli abbaglia la facilità con cui rimonta Gaviria e stacca il resto del gruppo. Per poi venirci a dire che non è neppure al massimo, perchè quest'anno deve fare con gradualità, avendo nella zucca l'idea – il sogno - di vincere in tutti e tre i grandi Giri (già farli gli rende onore, anzi due onori o tre). Cosa significa, che anche a mezzo servizio è troppo forte lui, oppure che è troppo gracile la concorrenza?

Io lascio la risposta proprio alla concorrenza. Per l'occasione, mi basta rilevare come ancora una volta emerga nitidamente ciò che si intende per grande corridore: un tizio che non conta le vittorie col pallottoliere, non solo, ma soprattutto le pesa. C'è chi come Ewan vince a questo modo le tappe nei grandi Giri, e c'è chi apre la ruota del pavone per le sue venti, trenta, quaranta vittorie, sorvolando sul fatto che arrivino tutte dalla Malesia, dalla Turchia e dalla coppa del nonno.

Parlando di sprint, il Giro insegna qualcosa di fondamentale anche a Termoli: ci sono gli Ewan, poi vengono gli altri. Questione di levatura. Ma per diventare Ewan, come diceva quel direttore sportivo, bisogna usare meno la lingua e più le gambe. Io aggiungerei anche la testa.

Copyright © TBW
COMMENTI
Ewan
15 maggio 2021 14:00 pagnonce
Nelle categorie inferiori non è mai stato sfruttato,nella squadra Australiana da dilettante correva spensierato senza l'obbligo di risultati.Il motto era non andare fuori giri.Questo è uno dei sistemi per crescere.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il finale della prima tappa del Tour de France ha regalato le sorprese che non ti aspetti con gran parte dei pretendenti ad un piazzamento di rilievo nella classifica finale tagliati fuori da un ventaglio. Tra i penalizzati anche Primoz...


La prima maglia gialla del 112° Tour de France è Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) che si aggiudica la Loos-Lille da 184, 9 km in una volata dalla quale sono rimasti tagliati fuori avversari del calibro di Milan e Tim Merlier....


Prima caduta al Tour de France e primo ritiro: Filippo Ganna è finito a terra al km 52 della prima tappa con Sean Flynn, su una curva a destra percorsa a tutta dal gruppo, in una fase della corsa dove...


Roberto Capello conquista il podio al classico Grand Prix General Patton internazionale juniores che oggi si è svolto in Lussemburgo.. Il tricolore a cronometro del Team GRENKE Auto Eder ha chiuso la prova, partenza e arrivo in località Warken, al...


Anton Schiffer, tedesco in forza alla Continental Bike Aid, ha vinto la terza tappa del Sibiu Tour in svolgimento sulle strade della Romania. Schiffer si è presentato in solitaria al traguado di Arna con 2" su Matthew Riccitello, che ha...


La città di Gorizia incorona Giorgia Nervo. E' la 15enne trentina di Pieve Tesino la Campionessa italiana su strada della categoria allieve. La portacolori del Team Femminile Trentino è riuscita ad imporsi davanti alla lombarda Nina Marinini (Biesse Carrera Premac)...


Era un peso piuma, 1, 58 (ma c’è anche chi sostiene 1, 62) per 55, e aveva la faccia di un bambino. Faceva tenerezza. La bici, qualsiasi bici da uomo, giganteggiava su di lui. Accanto a colleghi scolpiti nella roccia,...


Sarà un Tour of Magnificent Qinghai a trazione parecchio azzurra quello che domani prenderà il via da Xining. Al via della più antica corsa cinese del calendario vi saranno, infatti, ben 19 rappresentanti tricolori, il numero più alto dal...


La maglia verde identifica il leader della classifica a punti e dopo quella gialla della classifica generale, è senza dubbio la maglia più cercata nel gruppo. Da quando è stata introdotta nel 1953, solo due italiani sono riusciti ad arrivare...


Aurora Cerame è la nuova campionessa d'Italia della categoria donne esordienti di primo anno. La giovane piemontese di Varallo Pombia, in provincia di Novara, 13 anni compiuti a maggio portacolori della Società Ciclistica Cesano Maderno ha conquistato il titolo nella...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024