MANUEL SENNI E QUEL RISCATTO DA INSEGUIRE CON LA AMORE&VITA

CONTINENTAL | 31/01/2021 | 08:00
di Valter Nieri

Nato a Cesena 29 anni fa, Manuel Senni ha iniziato a correre a sette anni seguendo le orme di suo padre Loris che correva da dilettante nella Rinascita, la stessa squadra di Marco Pantani. Poi i successi tra i dilettanti con il Team Colpack e nel 2015 il passaggio al professionismo con la BMC Racing Team, la vittoria nel 2017 nella cronosquadre alla Volta a la Comunitat Valenciana e nella classifica finale della  Colorado Classic. E a seguire, il biennio 2029-2020 alla Bardiani CSF Faizané.


Subito buoni risultati, buone prestazioni per il romagnolo, tre Giri d'Italia di cui due portati a termine (2016-2017) e uno concluso anzitempo alla 15.a tappa (2018). Fino a quandonel gennaio 2019 inizia per Manuel un calvario: investito durante in allenamento sulle strade di Cesenatico, rimedia la frattura dello scafoide con primo, inevitabile, intervento chirurgico.


«La Bardiani CSF Faizané del General Manager Bruno Reverberi mi diede fiducia tesserandomi per il biennio 2019-20 e mi dispiace non aver potuto ricambiare con quei risultati che erano tanto attesi. Dopo essere stato investito, ho subito quattro interventi chirurgici, l'ultimo lo scorso anno per risolvere il restringimento dell'arteria iliaca della gamba sinistra. Soltanto a maggio del 2020 ho ripreso ad allenarmi. Senza poi dimenticare che al Giro d'Italia del 2018, in conseguenza ad una caduta mi ruppi il femore ed ancor prima un'altra rovinosa caduta mi causò una frattura al polso e due frammenti ossei mi furono fissati con due viti. Ho avuto una serie di infortuni nelle stagioni chiave, tanto che lo scorso anno ho pensato anche di ritirarmi dall'attività agonistica».

Tanti altri al posto di Manuel Senni si sarebbero scoraggiati ed avrebbero cambiato professione. Lui è andato vicino ad arrendersi ma è stato molto bravo a gestire l'ansia, lo stress e a reagire.

Ora Manuel Senni ha ritrovato l'autostima e la voglia di riscattare anni di sfortune affidandosi ad Amore & Vita-Fanini.
«Ho chiesto a Maurizio Giorgini di darmi un aiuto per risollevarmi da questa situazione. Ho avuto contatti anche con altre società Professional, ma preferivo una squadra che mi facesse ripartire da corse meno impegnative per tornare gradatamente a crescere. Grazie a Giorgini, che poi è uno dei diesse di Amore & Vita, la squadra più longeva del mondo, ho raggiunto l'accordo firmando un contratto annuale con il team di Ivano Fanini. L'ho scelta perché ritengo sia la squadra giusta per la mia voglia di rimettermi in gioco. La gamba è tornata a girare ed in questa società sento che c'è il giusto entusiasmo intorno al mio nome ed al progetto tecnico».

Talenti rilanciati e scommesse vinte fanno parte della storia del team Fanini. Patron Ivano è alla continua ricerca delle sfide più stimolanti e  quella di Manuel Senni. Lo scalatore romagnolo è pronto a tornare protagonista, dopo tanta sfortuna, e a dare emozioni ai suoi numerosi tifosi di Cesenatico. Tre i direttori sportivi che si impegneranno per il completo recupero fisico di Senni: Maurizio Giorgini, Marco Zamparella e Volodymyr Starchyk e cinque i corridori di punta della squadra, tutti italiani, che in base ai tipi di tracciati cercheranno di colpire con la stessa frequenza delle ultime due stagioni: Marco Tizza, Davide Apollonio, Stefano Pirazzi, Antonio Zullo e proprio Manuel Senni, che punterà ad essere protagonista nelle corse più impegnative, quelle nelle quali le sue doti di scalatore potranno esaltarsi.

da La Gazzetta di Lucca

Copyright © TBW
COMMENTI
Grande squadra
31 gennaio 2021 09:42 Roxy77
La famiglia Fanini sta facendo una grande squadra con molti ragazzi italiani che hanno diritto ad una seconda possibilità, x vari motivi... speriamo che gli organizzatori si ricordino della squadra più longeva!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Estasi d'alta quota. Appare come un arcangelo il vincitore più bello nella tappa più bella (voto a Vegni: 11). Lo chiamavo Teddy molto prima, a maggior ragione lo chiamo Teddy a Livigno, senza bisogno di spiegare perchè. Mai viste, quasi...


«Ma di cosa stiamo parlando? Come fai a dare una zampata, a criticare qualcuno che corre contro un campione di due categorie superiori?». Re Leone Mario Cipollini non ha torto, troppo il divario tra Tadej Pogacar e gli altri. «Ma...


Cronaca di una vittoria annunciata: Tadej Pogacar ha dimostrato ancora una volta di poter vincere come e quando vuole. Le montagne intorno a Livigno per il campione sloveno sono quelle di casa, non solo perché viene ad allenarsi su questi...


Un Trofeo Giacomo Matteotti edizione n. 70 bellissimo, incerto ed emozionante fino agli ultimi metri, firmato dal campione toscano élite il ligure Nicolò Garibbo del Team Technipes In EmiliaRomagna la squadra alla quale è vicino Davide Cassani, che si è...


Precisazione di Tadej Pogacar: la frase «c’è anche domani» pronunciata dopo la crono era un avvertimento e non la citazione dell’autobiografia di Ennio Doris. Problemi per gli atleti del Giro-E, la corsa delle bici elettriche: se arrivassero alcuni degli accidenti...


Alexander Kristoff vince ancora e sembra non accusare il trascorerre del tempo. L’esperto velocista della Uno-X Mobility ha messo la sua firma sulla Antwerp Port Epic, disputata sulla distanza di 178 con partenza ed arrivo ad Anversa. Sul podio con...


Il sedicenne di Andora Matteo Mengarelli ha vinto per distacco il 65simo Gran Premio UCAT per juniores svoltosi a Paesana in provincia di Cuneo. L'atleta del Team F.lli Giorgi è stato protagonista di una bella galoppata solitaria e al traguardo...


Un assolo, una sinfonia, un capolavoro. Tadej Pogacar mette il suo sigillo anche sul tappone più duro del Giro d'Italia. A 13, 8 km dal traguardo di Livigno Mottolino lo sloveno è partito salutando la copmpagnia, recuperando via via tutti...


Sam Bennett chiude in trionfo la sua grande settimana alla 4 Giorni di Dunkerque: l’irlandese della Decathlon AG2R La Mondiale Team ha infatti vinto anche la sesta tappa - la Loon-Plage - Dunkerque di 176, 8 km - e ha conquistato...


Come Pogacar al Giro d’Italia così Demi Vollering alla Vuelta a Burgos. La campionessa olandese ha letteralmente dominato la corsa conquistando anche la quarta e ultima tappa, la Peñaranda de Duero - Canicosa de la Sierra di 122 km, staccando...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi