ALMEIDA. «UN GIRO FANTASTICO, HO SCOPERTO NUOVI LIMITI»

GIRO D'ITALIA | 26/10/2020 | 07:55

João Almeida ha concluso il Giro d'Italia in bellezza, conquistando il quarto posto nella cronometro di Milano e risalendo di una posizione nella classifica generale: un risultato che nessuno avrebbe immaginato quando la gara è iniziata nel Palermo tre settimane fa. Un ragazzo al debutto nel World Tour che originariamente avrebbe dovuto gareggiare con la Vuelta a España, chiamato per il Giro d'Italia dopo una splendida seconda parte della stagione, con i podi alla Vuelta a Burgos, al Giro dell'Emilia e alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali.


La sua splendida corsa rosa è iniziata con un inaspettato secondo posto nella tappa di apertura e ha assunto una dimensione completamente nuova quando Joao ha indossato la maglia rosa in cima all'Etna. Da quel momento in poi ha continuato a raggiungere nuove vette impressionando con il suo stile di corsa aggressivo. Ha indossato la maglia rosa per 15 giorni consecutivi, un record assoluto per un corridore U23 nell'intera storia del Giro d'Italia.


La sua gara era già da incorniciare prima dell'ultima giornata, ma João ha stupito anche a Milano, confermando di essere una delle stelle del Giro: ha recuperato un ritardo di 23 secondi su Bilbao ed è salito al quarto posto assoluto, il miglior risultato di sempre di un ciclista del Portogallo al Giro d'Italia.

«Non riesco a esprimere a parole quanto sono felice, è incredibile, qualcosa che non avrei mai sognato. Il mio obiettivo tre settimane fa era arrivare tra i primi 10, quindi essere quarto nella classifica generale del Giro è semplicemente strabiliante! Questo non sarebbe stato possibile senza l'aiuto dei miei compagni di squadra e dello staff di Deceuninck Quick-Step, che hanno dimostrato in ogni momento lo straordinario spirito Wolfpack».

E ancora: «Ho scoperto molte cose su di me qui, mi sono spinto mentalmente dove non ero ancora arrivato e ho dato tutto ogni volta. Lascio questa gara con tanti bei ricordi, il migliore dei quali è stato il giorno in cui ho conquistato la maglia rosa sull'Etna. Sono ancora giovane e vedrò cosa riserva il futuro, ma quello che posso dirti ora è che un giorno spero di indossare di nuovo questa maglia speciale».

Almeida è stato uno dei tre corridori della Deceuninck Quick-Step a chiuder il Giro tra i primi 15 in assoluto: Fausto Masnada è stato nono - il suo miglior risultato in tre partecipazioni - mentre James Knox ha ottenuto il 14° posto, risultati hanno aiutato la squadra belga a consolidare la sua posizione in cima alla classifica mondiale a squadre.

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COMMENTI
Considerazione
26 ottobre 2020 08:05 Maurone
A me questo ragazzo piace non poco.........

Almeida
26 ottobre 2020 09:32 fransoli
a già detto di avere Froome come idolo e direi che almeno in salita vuole imitarlo davvero.. seppur assai più elegante dell'inglese anche lui frulla come un ossesso e sotto sforzo scuote quella testa dritta a sinistre e a destra... forte senza dubbio, ma a me non piace per niente... fra i frullatori assai più raffinato Roglic, Tao e Pogacar invece sono più corridori classici, io preferisco loro due.

Almeida
26 ottobre 2020 11:00 GianEnri
E' un giovane talentuoso, bello da vedere e anche se non è ancora ai livelli degli Evenopel, Pogacar e Hindley crescerà anche lui e vedremo delle belle gare.

Frullatori
26 ottobre 2020 17:37 Eiger
A me i “ frullatori “ non piacciono per niente.

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