
C'è tanta delusione nelle parole e nei pensieri di Geraint Thomas, costretto oggi al ritiro dal Giro d'Italia: «È davvero frustrante e dover tornare a casa, perché avevo dedicato così tanto lavoro per preparare questa gara. Ho fatto tutto quello che potevo e mi sentivo come in forma altrettanto buona, se non migliore, di quando ho vinto il Tour. Mi sentivo davvero bene».
E poi il gallese aggiunge: «Stamane ero pronto per partire. Mi sono svegliato e volevo iniziare la tappa con i ragazzi e almeno aiutarli a nelle tappe dei prossimi giorni, ma in fondo dentro di me sapevo che qualcosa non andava. Siamo andati a fare queste scansioni extra e la decisione è stata resa più facile se vogliamo, perché quando c'è una frattura sei obbligato allo stop per evitare di fare più danni».
Da parte sua il dottor Phil Riley, medico della ineos Grenadiers, chiarisce: «Geraint ha fatto una risonanza magnetica e una TAC questa mattina, esami che hanno rivelato una piccola frattura non scomposta nella parte inferiore del bacino che non è stata rilevata ieri con i soli raggi X. Per precauzione ha dovuto ritirarsi in quanto si tratta di un infortunio che potrebbe facilmente aggravarsi».