STEFANO OLDANI. «TANTE GARE IN ITALIA PER IMPARARE A CRESCERE»

INTERVISTA | 06/07/2020 | 07:55
di Francesca Cazzaniga

Manca meno di un mese alla tanto attesa quanto desiderata ripartenza, con il WorldTour che scatterà il primo di agosto con la “Classica del Nord più a Sud d’Europa”, vale a dire le Strade Bianche. Ed è proprio da Siena che riprenderà la stagione del giovane e promettente Stefano Oldani, neoprofessionista della Lotto Soudal: «Con la squadra abbiamo deciso che mi concentrerò prevalentemente sul calendario italiano, evitando così lunghi spostamenti vista la difficile situazione sanitaria. Inizierò con le Strade Bianche per poi proseguire probabilmente con la Milano-Torino, la Milano-Sanremo, il Giro di Lombardia, la Tirreno-Adriatico ed infine il Giro d’Italia, ma ad oggi non è ancora detta l’ultima parola. Nella Corsa Rosa dovrei essere a completa disposizione di Caleb Ewan per gli arrivi in volata e poi, non avendo in squadra grandi uomini da classifica, potrei essere abbastanza libero per potermi giocare qualche carta. È una situazione apparentemente favorevole e devo ammettere che mi piacerebbe molto potermi togliere qualche soddisfazione. Come primo anno tra i grandi non sarebbe niente male... del resto si dice che chi ben comincia è già a metà dell’opera».


Facciamo un passo indietro: com’è andato il debutto tra i grandi?
«Quella di quest’anno è una prima stagione da professionista che mai mi sarei immaginato di vivere. Ho debuttato a fine gennaio alla Challenge Mallorca e ammetto di aver avuto buone sensazioni che credo siano anche una conseguenza del buon rodaggio fatto lo scorso anno alla Kometa Cycling Team».


Una prima stagione interrotta causa Covid-19. Come hai vissuto la quarantena?
«Solitamente siamo sempre con le valigie in mano e quindi ho approfittato di questo stop forzato per ricaricare un po’ le batterie e godermi la mia famiglia, di stare più tranquillo rispetto al solito. Come tutti, mi sono allenato sui rulli ma senza esagerare: due ore e mezza al giorno suddivise in due sessioni. Ho fatto anche qualche esercizio a corpo libero per cercare di mantenere comunque una buona condizione fisica. Ho investito un po’ del mio tempo nel giardinaggio insieme a mio papà Andrea: abbiamo piantato zucchine, melanzane, pomodori, cipolle, quattro tipi differenti di insalata... insomma di tutto e di più. Ora il nostro orto sta dando i suoi frutti, abbiamo molta verdura a km zero. Gli ultimi giorni di quarantena invece sono stati i più difficili, avevo voglia di tornare ad allenarmi su strada e non sapevo più cosa inventarmi per far passare il tempo. Fortunatamente adesso siamo tornati un po’ alla normalità, il lockdown speriamo sia solo un brutto ricordo e che adesso tutto possa finalmente andare per il meglio».

Come avete impostato gli allenamenti con la squadra?
«Sono stato a Livigno 20 giorni da solo, senza squadra: proprio oggi torno a casa mia, a Busto Garolfo. Poi una settimana prima delle Strade Bianche invece, andrò a Siena con il team per la ricognizione del percorso».

Come ti immagini il ritorno alle gare?
«Caotico, rispettare le nuove norme non sarà semplicissimo e penso che almeno inizialmente creerà confusione. Tutti i corridori poi avranno il coltello tra i denti, quest’anno più che mai. Ognuno di noi cercherà di dare il massimo e credo, come giusto immaginare, sarà una bella lotta. Con una stagione così compressa il livello di stress alle corse sarà maggiore, anche per le minori occasioni che tutti avranno per potersi mettere in luce».

L’Uci, prima di altri sport, ha stilato un nuovo calendario. Cosa ne pensi?
«Concentrare quasi un’intera stagione in soli tre mesi non penso sia stato semplice. Certo è un peccato avere due Grandi Giri come il Giro d’Italia e la Vuelta di Spagna in concomitanza, così come dispiace la sovrapposizione tra le Grandi Classiche e la corsa rosa ma credo che non si potesse fare altrimenti. L’importante ora è tornare a correre per il bene di tutto il movimento».

Sei professionista ma hai ancora meno di 23 anni: europeo e mondiale di categoria a cronometro possono essere nei tuoi programmi?
«Ad essere sincero non ho ancora parlato con Marino (il ct Amadori, ndr) e quindi non conosco i programmi. Credo però che non abbia molto senso correre ancora tra gli Under23, nonostante abbia ancora la possibilità di farlo. Proprio quest’anno sono passato tra i professionisti: la strada è ancora lunga e ho molto da imparare, quindi non so quanto possa essere utile fare un passo indietro. Il calendario World Tour è molto fitto e in questa stagione più che mai ci sono diverse concomitanze, figuriamoci se dovessi seguire anche corse per Under23. Comunque vediamo, niente è ancora stato deciso».

Cosa ti auguri da questa stagione?
«Di crescere il più possibile e di diventare, giorno dopo giorno, competitivo in questo nuovo mondo che mi ha accolto a braccia aperte. Sicuramente non succederà in un anno ma con il tempo spero di potermi togliere qualche bella soddisfazione. Mi piace sognare in grande. Dai grandi campioni, si sa, c’è molto da imparare: ce li hol in squadra, li avrò intorno a me in gruppo, quindi...».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Giro d'Austria si consegna nelle mani di Isaac Del Toro. Il messicano della UAE Team Emirates-XRG, con tre vittorie di tappa, trionfa nella classifica generale davanti all'irlandese Archie Ryan e al compagno di squadra il polacco Rafal Majka. Undicesimo...


L'effetto Swatt Club si fa sentire anche alla Pessano-Roncola classica nazionale per elite e under 23. A cogliere il successo questa volta è Mattia Gaffuri, classe 1999 comasco di Erba quinto al tricolore su strada dei professionisti vinto dal suo...


La Forlì/Imola, ultima tappa del Giro d'Italia Women 2025 disputata sulla distanza di 134 chilometri, ha incoronato due regine: Elisa Longo Borghini e Liane Lippert. La capitana della UAE Team ADQ ha vinto la sua seconda " corsa rosa" consecutiva...


Si è svolta a Bovezzo, nel Bresciano, la nona edizione del Trofeo Comune-Trofeo Zanetti Costruzioni per la categoria esordienti organizzata dal GS Concesio di patron Alessandro Mora. Valida inoltre per l'assegnazione dei titoli provinciali bresciani, la manifestazione ha fatto registrare...


Giornata da incorniciare per il Team Solution Tech–Vini Fantini alla Tokyo Tama, con Lorenzo Quartucci che alza le braccia al cielo conquistando una splendida vittoria, e Kyrylo Tsarenko che completa il podio con un ottimo terzo posto. La formazione diretta...


Volata a ranghi compatti alla Medaglia d'Oro Ricky Schiattareggia, gara unica per la categoria esordienti svoltasi a Nembro nella Bergamasca, e successo di Fabio Di Leo. Il 14enne varesino di Origgio, portacolori della Società Busto Garolfo, ha fatto valere le...


Nel finale della settima tappa del Giro d’Italia Women, sulle temute rampe del Monte Nerone, abbiamo visto tante cose: il magnifico attacco di Elisa Longo Borghini e Silvia Persico, la rimonta che ha permesso a Sarah Gigante di conquistare la...


Come nell’unica altra corsa a tappe cinese di categoria .Pro fin qui disputata (il Tour of Hainan), anche al Tour of Magnificent Qinghai l’ultima tappa ha arriso ad Alexander Salby. Sul traguardo di Xihaizhen, lo sprinter danese della Li...


Quella di ieri a Laval Espace Mayenne, è stata la vittoria perfetta per Jonathan Milan, perché è arrivata grazie ad una squadra che ha lavorato tutto il giorno per lui. Il friulano sapeva che si il successo fosse arrivato, non...


Una corsa che si conclude sulla «avenue Cavendish» come può finire se non allo sprint? La Chinon-Chateauroux di 174, 1 km presenta un profilo mosso ma non impegnativo. per seguire la cronaca diretta dell'intera tappa a partire dalle 13.10 CLICCA...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024