
Lance Armstrong torna alla ribalta come protagonista di un nuovo documentario sul canale ESPN (ieri sera negli States la prima puntata, domenica prossima la seconda), le sue parole continuano a far discutere, i suoi interventi a suscitare reazioni e polemiche. Il corridore italiano che con il texano ha avuto i maggiori problemi quando correva è stato Filippo Simeoni, classe 1971, campione italiano nel 2008, praticamente al termine di una carriera durata quindici anni.
Filippo ha accettato l'invito di BlaBlaBike e si è raccontato nell'appuntamento settimanale del podcast di TBRADIO. «I fatti cui ci riferiamo sono quelli del Tour 2004, quando nella tappa del 23 luglio, da Annemasse a Lons-le-Saunier, Armstrong in persona venne a fermare un mio tentativo di fuga con un gesto poco sportivo. Anni dopo ci siamo incontrati in Italia, abbiamo parlato per un'ora, ci siamo chiariti e confrontati. Lance mi ha chiesto scusa per il suo gesto».
E ancora: «Armstrong è un personaggio carismatico, personalmente sarei favorevole al perdono. Sono passati tanti anni e una seconda possibilità la si dà a tutti, anche a gente come Armstrong. È un uomo che ha sbagliato, ha ammesso le proprie colpe e ha pagato, ma è giusto voltare pagina e capire che un suo ritorno può portare molto al mondo del ciclismo».
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