UN MOMENTO UNICO

TUTTOBICI | 25/04/2020 | 09:13
di Pier Augusto Stagi

Il cielo è color acciaio, gelido e freddo. Eppure c’è un sole abbagliante là fuori, ma ha il calore di una luce al neon. Sarà il nostro stato d’animo, sarà il nostro cuore scosso o la nostra mente confusa da mille pensieri, ma è così. Tante situazioni ci hanno scompaginato le carte in questo tardo inverno, che si è trasformato in inferno e in una primavera che tarda ad arrivare e non abbiamo ancora potuto accarezzare e gustare come ad ogni anno con l’avvento della Sanremo, cancellata al pari delle Strade Bianche, della Tirreno e del Giro di Sicilia, ma anche del Giro d’Italia e di tutto ciò che attorno a questi eventi ruota, scorre e corre.

UNICO. Tutto fermo, tutto allontanato e rimandato più in là, spostando una luce di ripresa, in questa notte di gelo. Per Gianni Mura il primo giorno di primavera è stato l’ultimo. Niente fiori, niente mare di Ischia e vino gelido con le pesche. Fine della corsa per un grandissimo giornalista che ha amato lo sport del pedale più di ogni altra cosa. Ha amato il ciclismo di memoria, più che di cronaca, nonostante fosse sempre sul pezzo, sempre sulla notizia, come pochi altri. È stato tradito al par nostro da Lance Armstrong, del quale ha scritto tutto il bene possibile, per tutto il bene che il texano seppe dare e regalare in una magnifica rappresentazione del suo essere bugiardo (livestrong). Un baro come tutti e più di tutti: come nessuno. Non l’ha mai maledetto, Gianni. Ha taciuto e ingoiato il rospo, come tanti di noi. Non è stato il solo, anche se lui unico lo era per davvero. 

GUARDIAMOCI IN GIRO. In questi tempi di coronavirus, dove il mondo dello sport si è palesato per quello che è, quello del ciclismo ne è uscito a testa alta e a busto eretto. In particolare quello italiano, con i provvedimenti presi da Federciclismo e Accpi (il sindacato dei corridori), unitisi per bloccare l’attività dei corridori professionisti, nonostante il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri consentisse loro di proseguire regolarmente gli allenamenti. E che dire della Rcs Sport, che con lungimiranza e fermezza ha affrontato la questione spostando più in là Strade Bianche, Tirreno, Sanremo e Giro d’Italia senza colpo ferire? Senza isterismi, con assoluto senso di responsabilità, cosa che non si può certo dire per il mondo del calcio, che nel pallone c’è finito per davvero. Mentre Nba e F1 non hanno impiegato un attimo a prendere decisioni importanti e definitive, il mondo del calcio ha continuato a litigare per tutto, anche per la ripresa degli allenamenti. Spesso noi del mondo del ciclismo siamo soliti piangerci addosso, convinti di non aver manager di livello e all’altezza, poi alla resa dei conti, quelli del futbol mostrano tutti i loro limiti mettendo in scena la loro grande gazzarra globale. Sanno fare i grandi grazie a magniloquenti e sempre frequenti sponsorizzazioni derivanti dalla politica, non certo perché supportarti da illuminate strategie e da sapienti manager. Il Covid-19, questo maledetto virus, se un merito ha avuto, è di averli messi tutti miseramente a nudo. D’altra parte è bene rammentarlo, il calcio degli ultimi anni è passato da un “lider maximo” che di nome faceva Luciano Moggi - ferroviere - a Claudio Lotito - che è pur sempre un uomo delle pulizie -, senza offesa per certi lavori. In mezzo Carlo Tavecchio, il presidente federale delle banane e di “Optì Pobà”. Qui sta il tutto, il poco e il relativo del tanto decantato mondo del pallone. È bene ricordarselo, per riprendere il nostro cammino, più consapevoli della nostra forza, dei nostri limiti e delle nostre potenzialità. Guardiamoci in Giro: non siamo messi poi così male. 

ARCOBALENO. È un mese strano questo, senza corse e senza aria, senza niente. Un mese fatto di attese, alcune disattese. E chissà quando potremo tornare a respirare l’aria pura della quotidianità. Della routine più consolatrice e rassicurante. In attesa che qualcosa di buono possa succedere quanto prima, per poter tornare a nutrirci felici anche dello sport che più amiamo, noi di tuttoBICI vi regaliamo con tutto il cuore una copertina dedicata a Filippo Ganna, per la quarta volta campione del mondo dell’inseguimento. L’uomo dei tempi mondiali e delle progressioni infinite. L’uomo dell’iride che per i francesi altro non è che l’arcobaleno, quello che presto torneremo a vedere in un cielo tinto d’azzurro, che per il momento ha ancora il colore dell’acciaio, gelido e freddo, nonostante un sole abbagliante e il calore di una luce al neon.


Editoriale da tuttoBICI di aprile


Copyright © TBW
COMMENTI
Concordo
25 aprile 2020 13:42 lupin3
Tutto giusto. Vediamo se calcio e ciclismo riprenderanno insieme

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Lorenzo Fortunato e Diego Ulissi ieri non hanno vinto la tappa, ma oggi partiranno davanti a tutti, l'uno con la maglia azzurra della classifica della montagna e l'altro con  la maglia rosa di leader della corsa. Sono tutti e due...


Tra tutte le tappe della prima metà del Giro d'Italia, quella odierna è sicuramente la più temuta dai corridori e la più attesa dagli appassionati. La Gubbio-Siena, infatti, è la tappa degli sterrati. Dei 181 chilometri da percorrere, infatti, ben...


Una terra, quella di Valtellina, che ha ospitato storici momenti di ciclismo, legati soprattutto al Giro d'Italia. E proprio in attesa dell'ennesimo pèassaggio e arrivo di tappa della corsa rosa, vi proponiano un viaggio in quattro puntate alla scoperta della...


Il campione iridato e numero uno al mondo Tadej Pogačar e Continental, azienda produttrice di pneumatici nata nel 1871,  ufficializzano una partnership a lungo termine che vedrà impegnate entrambe le parti per dare ancora più enfasi a valori condivisi per tutti gli...


Ognuno vale quanto le cose a cui da importanza, attenzione, rispetto. A rendere felice il compianto professore La Rosa sono l’assegnazione a Noto dei Campionati Italiani e la prova delle regioni, il giusto premio per chi ci ha aiutato a...


Il Giro d'Italia arriverà martedì a Lucca per la partenza della decima tappa - la crono che porterà i corridori a Pisa - e l'occasione è quella giusta per rivivere i successi alla corsa rosa dell'unica formazione lucchese di così...


Partirà da Gubbio per arrivare a Siena, la nona tappa del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame con la Maglia Azzurra e...


Il quarto Consiglio federale del 2025 si è tenuto ieri a Montalcino in occasione della Eroica Juniores. In apertura dei lavori è intervenuto Giancarlo Brocci, ideatore della famosa ciclostorica e di tutte le manifestazioni ad essa collegate “L’Eroica è diventata...


Si sono conclusi i primi due giorni del weekend della Nove Colli, con il Villaggio in piazza Andrea Costa trasformato in un crocevia di emozioni, incontri e passione per il ciclismo. Venerdì e sabato, tra stand, eventi collaterali e...


Luke PLAPP. 10 e lode. Mai vittoria è stata più meritata. Gambe solide e testa dura. L’australiano del Team Jayco AlUla è chiaramente il più forte, lo dice il traguardo, lo dice la corsa, ce lo dice lui che ha...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024