LA RICORRENZA. 100 ANNI FA NASCEVA ENZO COPPINI

STORIA | 18/04/2020 | 07:26
di Antonio Mannori

 


Enzo Coppini “Il Morino di Prato” (oggi, sabato 18 aprile, si festeggiano i 100 anni dalla sua nascita), ci lasciò a 91 anni, dei quali oltre 70 trascorsi nel ciclismo, vissuto in tutti i ruoli, da atleta, da direttore sportivo, da dirigente, da organizzatore e sponsor, conosciuto ed apprezzato da tutti. Personaggio poliedrico, fino da giovanissimo la sua passione fu la bicicletta; Enzo non amava la terra in modo profondo come il padre.


Ebbe in regalo da una donna per la quale faceva la spesa, la sua prima bici a cui mise subito il manubrio da corsa. La sua prima bici a 15 anni una “Gestri”, di lì a poco la tessera per la Ciclistica Pratese  nata nel 1927 e la prima vittoria nel ’36. Fu atleta di ottima taglia, burlone e ciarliero, estremamente generoso. Gareggiò dal 1935 al 1951; sedici anni durante i quali militò in Italia e all’estero.

Per 16 anni fedele ai colori della Ciclistica Pratese 1927, prima come “aspirante” (ottenne anche il titolo toscano) quindi allievo, dilettante e indipendente. Nella sua carriera illuminata da alcune splendide prodezze vinse 22 gare, disputando 4 Giri d’Italia, la Rond de France nel 1946, quando s’impose un altro pratese eccellente del ciclismo, Giulio Bresci che abitava a Narnali, e il Tour de France del 1948 vinto da Gino Bartali. Fu protagonista al Giro dell’Algeria del ’49 e nel Giro d’Italia del 1950 al termine della tappa di Livorno, si dovette ritirare con le lacrime agli occhi essendo giunto quel giorno in forte ritardo.

Enzo Coppini fece anche la campagna di Russia, restando 22 mesi lontano da casa, ricevendo diverse medaglie al valore per meriti di guerra e fu presidente dell’Associazione Bersaglieri di Prato. Cessata l’attività ciclistica, mise in proprio (era il 1948) un negozio di bici in Piazza Ciardi e qualche anno dopo (dal 1958 al ’60) l’esperienza sull’ammiraglia accanto a un grande campione del pedale come Learco Guerra, suo carissimo amico. Coppini provò emozioni intense, sensazioni vibranti e fece piangere anche l’amico durante una gara.

“E’ stato quando Gaul – ricordava Guerra – nella tappa del Monte Bianco stava vincendo il Giro d’Italia. Enzo urlava e piangeva al tempo stesso in un modo tanto comunicativo che mi ha commosso fino alle estreme conseguenze”.

Dopo quella esperienza Coppini entrò nel ciclismo amatoriale come sponsor a fianco della Mobilmoderna ottenendo con la società due scudetti tricolori nel settore cicloturistico, svolgendo intensa attività organizzativa ed impegnandosi in tante iniziative sportive e non in seno alla Ciclistica Pratese 1927, società che ha amato profondamente. Non sarà stata una carriera eclatante e luminosa la sua, ma Enzo Coppini ha saputo offrire un’impronta marcata della sua personalità, della sua esuberanza, generosità, grandissima passione, ed a 100 anni dalla sua nascita, meritava questo ricordo.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità,  arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento in grado di cambiare le regole in termini di sicurezza. LOOK Cycle...


L’ungherese Takàcs Zsombor sarà uno dei nuovi volti del team MBH Bank Ballan CSB Colpack per la stagione 2026. Passista nato il 6 giugno 2006, Zsombor ha mostrato un percorso di crescita impressionante, mettendosi in evidenza nel 2025 con il 5º posto al Gran Premio della Liberazione di...


Il Giro d’Italia si deciderà in Friuli. Lo farà nel cinquantesimo anniversario della sua più grande tragedia, il terremoto del 1976, onorando i mille morti e celebrando la rinascita di una terra che, nel frattempo, nella seconda metà di questo...


Sarà un po' l'ultimo regalo di Enzo Cainero. Il grande manager, uno che ha portato la nostra regione nel grande ciclismo, e non solo per lo Zoncolan, ha seminato bene prima di andarsene tre anni fa. Paolo Urbani, l'ex sindaco...


Salvatore Puccio, una vita da gregario. In occasione del suo 36° compleanno ha an­nunciato l'addio alle corse ed è stato subissato da messaggi di affetto.  Salvatore Puc­cio è molto amato in gruppo, ha fatto del suo meglio per farsi ben...


Alice correva in bicicletta e proprio la bicicletta le ha fatto conoscere Kevin. Alice ha smesso di correre per dedicarsi agli studi, Kevin in bicicletta continuava ad inseguire il suo sogno. Il 21 settembre il sogno si è spezzato, il...


«Se la Uno X mi stupisce? Non troppo, nel senso che si tratta di un progetto di squadra molto chiaro ed ambizioso. Dietro allo storico passaggio nel Gotha assoluto del ciclismo mondiale c’è un lavoro iniziato da anni, grazie alla...


Una prima volta da applausi, quella di Giulio Ciccone: l'abruzzese della Lidl Trek  ha conquistato l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Molteni riservato ai Professionisti al termine di una stagione che gli ha regalato grandi soddisfazioni. Ciccone succede nell'albo d'oro al...


Il 23 novembre, Port Hercule ospiterà nuovamente BEKING, giunto alla sua quinta edizione. Campioni e campionesse internazionali, tra cui il Campione del Mondo Tadej Pogačar e la plurititolata Pauline Ferrand-Prévot, sfileranno per le vie del Principato. Un’occasione unica, per media...


Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo totale continuità. Vediamola così, anzi, parliamo di integrazione visto che...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024