CRAZY MADS

PROFESSIONISTI | 29/10/2019 | 07:44
di Pier Augusto Stagi

Vive lo stesso sentimento di incredulità di Matteo Tren­tin. L’azzurro pensava a 200 metri dal traguardo di aver ormai sulle sue spalle la maglia iridata, mentre il danese si è trovato vestito da campione del mondo quasi senza accorgersene.


Mads Pedersen è il nuovo numero uno del ciclismo mondiale. A soli 23 anni (ne compirà 24 anni il prossimo 18 dicembre) è lui a regalare alla Dani­mar­ca il primo titolo iridato della storia nella massima serie.


«Non riesco a crederci, ho coronato un sogno: sono campione del mondo. Non ho parole per descrivere il mio stato d’animo», che è ben diverso da quello di Matteo Trentin, immagine della sconfitta, dello sconforto e della sofferenza.

Il volto di Mads, che in inglese significa “pazzo”, è semplicemente dipinto di incredulità e gioia incontenibile. Era il suo sogno fare il corridore. Fin dalle scuole dell’obbligo, dopo un breve pe­riodo di tirocinio da lavoratore, lui aveva le idee chiarissime: voglio fare il corridore professionista. Per questo lo mandarono subito ad allenarsi al fianco di un professionista.

«Adesso ho questa maglia addosso, ho realizzato il sogno che hanno tutti i corridori. Non me lo sarei mai aspettato», spiega il ventitreenne di Tollose nel dopocorsa.
Mads nelle categorie giovanili praticava anche il ciclocross, proprio come Mat­teo. In Italia abbiamo imparato a co­noscerlo qualche anno fa, nel 2013 sulle strade di Firenze, quando arrivò secondo al mondiale su strada nella ca­tegoria juniores. Secondo alle spalle di Ma­thieu Van der Poel, il grande favorito della vigilia, il grande battuto sulle strade dello Yorkshire.

Nel 2015 Pedersen era alla Cult, un team Continental: due vittorie, compresa una tappa al Tour de l’Avenir. Nel 2016 lo troviamo alla Stolting, sempre nella categoria Continental, poi il passaggio alla corte di Luca Guercilena (con Kim Andersen e Adriano Baffi tecnici, ndr) alla Trek-Segafredo. Nel 2017 cinque vittorie, compreso il Giro di Danimarca. L’anno scorso i successi sono stati quattro, con l’aggiunta del secondo posto al Giro delle Fiandre. Quest’anno, pri­ma della volata vincente di Har­rogate, una vittoria in Fran­cia nel Gp Isber­gues: un successo per distacco ottenuto esattamente una settimana prima della sfida iridata.

Il prossimo anno si troverà in squadra un certo Vin­cenzo Ni­ba­li, che la maglia iridata so­gna da tempo. Per la Trek-Se­ga­fredo di Luca Guercilena questi Mondiali sono stati davvero benedetti, visto che sono già sotto contratto An­to­nio Tiberi, iridato della prova a cronometro junior, e l’americano Quinn Simmons, che ha vinto la prova in linea sempre degli junior.

«È stata una gara di sopravvivenza -dice il neo-iridato -. Io dovevo andare in fuga e fare da punto d’appoggio per Fuglsang, ma in effetti poi solo Ma­thieu Van der Poel e Matteo Trentin so­no rientrati da dietro. Avevo male dappertutto, però quando negli ultimi chilometri si è staccato Moscon ho ca­pito che avrei conquistato sicuramente una medaglia. A quel punto, allo sprint non ero favorito, però sapevo che i dolori sarebbero andati via e che dovevo giocarmi il tutto per tutto. Dopo sei ore e mezza di gara, in uno sprint ri­stretto può succedere qualsiasi cosa». È successo qualcosa che Trentin e lo stesso Pedersen non si immaginavano. È successo qualcosa di incredibile, che accomuna due protagonisti di un mondiale bellissimo. Sono le facce della stessa medaglia: una d’argento, l’altra d’oro.

da tuttoBICI di ottobre

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonathan MILAN. 10 e lode. Ganna Consonni Milaaaaannn!!! È il quartetto meno uno. Meno Lamon, che generalmente è l’uomo in più, che oggi è a casa, probabilmente a saltare sul divano come e quanto i propri compagni d’oro. Rischia di...


«Oggi non c’è da dare zampate a nessuno». Re Leone non è che mi stai diventando troppo mansueto? «Ma no risponde – risponde Mario Cipollini – la tappa è andata via come da copione: fuga, squadre dei velocisti che...


Ho sentito gente, alla partenza, dire cose così: “Magari, oggi, sul Capo Mele, gli si chiude di nuovo la vena e...”. Lo chiamerei effetto Pogacar. Il Giro ha speso bene i suoi soldi per ingaggiarlo. Un investimento perfetto, che come...


Dopo l’attacco a sorpresa di Filippo Ganna, la vittoria non era del tutto scontata, ma Jonathan Milan è stato il più potente di tutti e, dopo il secondo posto di ieri alle spalle di Merlier, oggi la vittoria è andata...


All'uscita di Laigueglia, appena ha visto la strada alzarsi verso Capo Mele, Filippo Ganna è scattato in testa al gruppo, seduto, potente. Una progressione poderosa, un allungo deciso e poi via a tutta, in posizione da cronomen per tutta la...


La vittoria centrata ad Andora da Jonathan Milan è la prima firmata in questa edizione del Giro d’Italia da un ciclista azzurro. Per il velocista friulano si tratta del bis personale alla corsa rosa, esattamente un anno dopo il sigillo...


Ed ecco il gigante di Buja! Jonathan Milan si prende la rivincita, esalta il lavoro della sua Lidl Trek e anticipa Groves,   Bauhaus, Kooij,  Merlier e Ballerini sul traguardo della quarta tappa del giro d'Italia, la Acqui Terme-Andora di 190...


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Acqui Terme c’è chi ha visto lo sloveno rosa sbadigliare senza mettersi la mano davanti alla bocca. Curiosità per le sale stampa del Giro: in quella...


Il Giro d'Italia di Biniam Girmay è finito ad una sessantina chilometri dal traguardo di Andora, nella lunga discesa che portava a Savona. L'eritreo della Intermarché Wanty è stato coinvolto prima in una caduta che ha visto finire a terra...


A distanza di oltre un mese dal grave incidente subito nella quarta tappa dell'Itzulia Basque Country - era il 4 di aprile -, Jonas Vingegaard è tornato in sella e ha potuto effettuare il suo primo allenamento all'aperto. Occasione celebrata...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi