MOSER: «LA CRONO NON CAMBIERA' NULLA, SI DECIDE DOMANI»

GIRO D'ITALIA | 31/05/2019 | 18:00

"E' difficile che la crono di domenica modifichi una situazione preesistente, piuttosto qualcosa potrebbe accadere nella tappa di domani...". Francesco Moser parla del futuro prossimo, analizzando il rush finale del 102/o Giro d'Italia di ciclismo, che nel 1984 vinse nell'Arena di Verona, location finale dell'edizione di quest'anno.


"Si, vero, la stanchezza nella crono influisce ma, in 17 km, quanto puoi perdere?". A sentire il suo preparatore Paolo Slongo, se Vincenzo Nibali si presenterà con 50" di ritardo da Carapaz prima dell'ultima crono, a Verona indosserà la maglia rosa e vincerà.


"Per me 50" sono tanti, non penso che l'ecuadoriano perda così tanto domenica, quindi Nibali dovrà presentarsi alla sfida contro il tempo con un vantaggio più ampio. Sempre ammesso che ci riesca".

L'ex recordman dell'ora non è ottimista sulle chance di successo dello 'Squalo'. "E' difficile che battano Carapaz - spiega Moser, oggi testimonial della maglia azzurra Mediolanum, che al Giro è' stata indossata da Giulio Ciccone, miglior scalatore -. Nibali ci ha provato ma, se l'ecuadoriano gli sta dietro e rilancia, non c'è niente da fare. L'altro giorno, anziché perderli, quei 7" Nibali avrebbe dovuto guadagnarli. Cosa farei se fossi in lui domani? La corsa dura: punterei a partire fra la pianura e la salita. Landa ago della bilancia? La Movistar ha interesse a vincere e Carapaz ha il 60 per cento di possibilità di poterci riuscire".

Moser, infine, rivive la sua impresa al Giro 1984, quando ribaltò il francese Laurent Fignon, indossando la maglia rosa più ambita: quella finale. "Quella volta il percorso era diverso - ricorda il trentino -: io avevo già vinto le due crono precedenti, dando a Fignon più di 3" a km. C'era lo spazio per batterlo. Poi, dipendeva dal rendimento. Quella volta andò anche meglio di quanto avessimo previsto".

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo aver vinto la prima tappa a Torino, indossando la maglia rossa di leader della corsa e dopo il successo a Saragoza, Philipsen è stato il più veloce anche sul traguardo della diciannovesima tappa, lasciandosi alle spalle Mads Pedersen (Lidl-Trek)...


Sconfitto allo sprint al photofinish nella giornata inaugurale dall'austriaco Schmidbauer, l'irlandese Seth Dunwoody (Bahrain Development) conquista in maglia a pois la terza tappa del Turul Romaniei, la Brasov-Buzau da 180 chilometri, 160 dei quali passati in fuga. I suoi compagni...


Jasper PHILIPSEN. 10 e lode. Un traguardo non banale, perché esigente, con una strada che sale costantemente e riduce la velocità di chi sente il peso dei chilometri e dei giorni. La Vuelta è ormai indirizzata verso la fine, siamo...


Vittoria per Leonardo Volpato, classe 2004 della Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino, nella seconda tappa della Volta a Galicia: 138, 3 chilometri con partenza e arrivo a Caldas de Reis. L'ex Giorgione e Colpack ha anticipato nettamente il portoghese Joao Silva (Porminho...


E' arrivata tutta nel finale l'emozione che ci ha regalato la diciannovesima tappa della Vuelta España, la Rueda - Guijuelo di 161, 9 km: il testa a testa tra Mads Pedersen e Jasper Philipsen sul rettilineo finale che tirava all'insù...


Cesenatico è pronta a vivere una nuova giornata di grande ciclismo con il Memorial Marco Pantani 2025, in programma domani, sabato 13 settembre, con partenza alle ore 11;30 dal Monumento a Marco Pantani. La corsa, che ogni anno ricorda...


Mischa Bredewold concede il bis sulle strade del Tour de l'Ardèche, vince la cronometro di 20 chilometri disputata con partenza ed arrivo a Vals-les-Bains e si porta al comando della classifica generale. La 25enne della SD Worx Protime ha concluso...


Christian Scaroni (XDS Astana) si conferma sempre più leader della classifica individuale della Coppa Italia delle Regioni: con i 20 punti raccolti alla Coppa Sabatini di Peccioli vola a quota 156, ampliando ulteriormente il margine su Giulio Ciccone (Lidl-Trek) fermo a 98. Nella top 10 si registrano invece...


Quando si pensa a Milano e la bicicletta, soprattutto per chi ci vive tutti i giorni, non sempre il primo pensiero va a strutture sicure e utilizzo in piena serenità del mezzo su due ruote. Certo, è una città che...


Kigali chiama, Bini risponde. Biniam Girmay non poteva mancare al gran ballo iridato, malgrado un percorso che è tutto fuorché adatto alle caratteristiche dell'uomo simbolo del ciclismo africano, salito sul podio finale del Tour 2024 indossando la maglia verde. ...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024