MENTAL SPORT. UN PERCORSO PER AIUTARE GLI SPORTIVI

TUTTOBICI | 06/03/2019 | 07:34
di Omar Beltran

Fa il suo esordio oggi su tuttobiciweb una nuova rubrica che in realtà non è destinata ai soli ciclisti, perché i suggerimenti, le proposte e i consigli di un mental coach come Omar Beltran sono diretti a tutti coloro che praticano sport. Omar ci proporrà di volta in volta dei temi, sviluppati attraverso interviste e articoli scritti direttamente da lui, per aiutare tutti i praticanti a migliorare il rapporto con lo sport.


Omar, di cosa si occupa specificamente il Mental Coach?
«Il ruolo del Mental coach è paragonabile al servizio offerto da un mezzo di trasporto, ovvero ti porta dal punto di partenza ad un punto d’arrivo. Non a caso il termine coach deriva dal vecchio inglese è significa letteralmente il nostro attuale pullmino».


Di chi si occupa il Mental Coach?
«Di chiunque, in qualunque settore, ad esclusione della malattia psicologica, perché è bene precisare che il Mental Coach non si occupa di disturbi psicologici: questo ruolo è riservato allo psicologo, allo psicoterapeuta e allo psichiatra. Il Mental Coach si occupa delle persone sane che sono smarrite, non si ricordano più qual e la strada da percorrere per arrivare dove vogliono andare».

Quali sono le specializzazioni del Mental Coach?
«Di base ci sono tre grandi aree d’intervento: il Life Coach, il Business Coach e lo Sport Coach».

Qual è la sua specializzazione?
«La mia specializzazione è lo Sport Coaching»

Che cosa la rende diverso dagli altri Mental Coach?
«Il fatto che faccio il preparatore atletico a tutti gli effetti. La specializzazione in fisiologia dello sport mi ha portato a creare una metodologia unica, basata su nozioni scientifiche in campo biologico. Questo mi consente di poter operare a 360 gradi nella performance dello sportivo».

Quindi lei parla la lingua dello sportivo?
«Ottima metafora, in effetti è così: normalmente opero vestito in tuta e non in giacca e cravatta. Conosco i meccanismi generali della mente dello sportivo in generale e del ciclista in particolare».

In che modo aiuta lo sportivo?
«Gli anni di esperienza mi hanno insegnato a creare metodologie operative basate sulle vere necessità del ciclista (di tutti i livelli): il primo bisogno da soddisfare consiste nell’aiutare il ciclista a non sprecare inutili energie in processi mentali ansiogeni. L’ansia da performance è, in assoluto, il peggiore nemico dello sportivo».

Perché il ciclismo?
«Il mio primo amore è stato la pallavolo, poi negli anni Ottanta mi sono avvicinato al mondo dell’endurance e ho allenato i primi corridori. Il ciclista è un vincente per antonomasia, se consideriamo che vincente è colui che non si arrende mai. Ma se ragioniamo in termini di probabilità di vittoria, qualsiasi corridore - anche colui che vince tanto come il nostro Elia Viviani - in realtà è un perdente: basta dividere il numero di vittorie per il numero di corse disputate... Ogni ciclista ha perso molte più corse di quelle che ha vinto. Nella pallavolo, per ogni partita hai il cinquanta per cento di probabilità di vincere, nel ciclismo ne hai una divisa tra tutti i partenti (e non sono mai solo due) in ogni gara. Questo è ciò che amo dello sport del ciclismo e dei ciclisti: atleti che non si arrendono mai e che, il giorno dopo avere perso l’ennesima corsa, saltano in bici e affrontano il duro lavoro per migliorarsi».

In che modo intende aiutare i nostri lettori?
«Con un percorso di autoformazione, offrendo i consigli necessari per migliorare la propria performance sconfiggendo il peggiore dei nemici, quello che abita nella nostra testa».

E da dove si parte?
«Dagli obiettivi, l’autista del taxi o del pullmino non può portarti da nessuna parte se chi sale a bordo non ha le idee chiare riguardo la sua destinazione. Quindi partiremo dall’inizio: saper formulare obiettivi in modo corretto».

Copyright © TBW
COMMENTI
Mental Coach
6 marzo 2019 09:57 Introzzi
Omar, semplicemente un grande!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La prima grande rivelazioniedi questo Giro d’Italia è l’olandese Casper van Uden che oggi ha conquistato la quarta tappa della corsa rosa. Per lui questa è la vittoria più importante in carriera e il suo intento è quello di continuare...


Casper VAN UDEN. 10 e lode. Volata di testa, per restare in testa. Dalla centrifuga di Lecce il 23enne della Picnic esce bello come pochi dopo aver strizzato tutti per benino, con sicurezza e apparente semplicità. Vince bene il Picnic,...


Ci sono argomenti sommersi e striscianti, per loro natura noiosi e contorti, che vengono regolarmente ignorati. Errore madornale. Perchè più di tante chiacchiere spiegano come stia cambiando, o come sia già inesorabilmente cambiato, il ciclismo moderno. Non c'è come la...


«Cambia la direzione del percorso, cambia anche la direzione del vento». (Giada Borgato, motocronaca Rai, rivela di non avere le qualità per lavorare nell’ufficio meteo).  La direzione del Giro E precisa che Mattera è il nome...


La prima tappa italiana,  la Alberobello-Lecce di 189 km, del Giro d’Italia 2025 sorride a Casper van Uden. L'olandese della Picnic PostNL si è imposto allo sprint sul traguardo di Lecce battendo, grazie a una volata lunghissima, i...


La Classique Dunkerque, disputata tra Dunkerque e Lens sulla distanza complessiva di 193 km, si è conclusa con una volata serratissima tra Pascal Ackermann, Biniam Girmay e Alberto Dainese. A spuntarla è stato il tedesco della Israel - Premier Tech che ha anticipato l'eritreo...


Se n’è andato in silenzio, con la stessa discrezione con cui ha spesso affrontato la vita. Adriano Mei non ce l’ha fatta: la malattia, subdola e impietosa, ce l’ha portato via. E con lui - che era nato a Carbonia...


Ieri sera, nella suggestiva cornice dell’Hotel Stella Maris a Marina di Ginosa, si è tenuto l’evento “Storie a pedali – Il ciclismo come scuola di vita”, un incontro pubblico dedicato al valore formativo, sociale e culturale dello sport, con particolare...


Giulio Ciccone si è goduto l'abbraccio dei tifosi prima della partenza da Alberobello e ci ha regalato qualche battuta: «Avere la maglia rosa in squadra è davvero molto bello, continuiamo a lavorare in attesa che arrivi qualche tappa adatta a...


Domani, mercoledì 14 maggio, partirà da Ceglie Messapica (Brindisi) per arrivare a Matera, la seconda tappa italiana del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024