CPA. ALESSI: «COME PUO' MILLAR PRENDERE IL POSTO DI BUGNO?»

LETTERA APERTA | 07/09/2018 | 12:33

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta dell'avvocato Fiorenzo Alessi arrivata in redazione:


Caro Direttore,


anche se sulla "rosea" è riservato, giustamente ed efficacemente,  un "paginone" al tema che intendo affrontare,  è incontestato che tuttobiciweb sia sito d'eccellenza del ciclismo, del Bel Paese e mondiale. Visti i voti che quasi quotidianamente appioppi a destra ed a manca, senza riguardo per alcuno ed attirandoti sovente simpatiche e colorite  (puri  eufemismi....) "recensioni" , posso affermare senza tema di smentite che tu ne sia l'indiscusso ed impareggiabile maestro.  

Detto ciò, che qualcuno potrebbe insinuare sia spudorata ruffianeria e non, com'è francamente, il mio vero pensiero, intendo prendere spunto proprio dai tuoi recenti voti per una riflessione ed auspicherei un conseguente sincero ed appropriato dibattito, relativamente ad un fatto, ormai prossimo, che, comunque vada, inciderà sulle sorti del ciclismo, soprattutto quello professionistico. Mi riferisco all'imminente appuntamento elettorale per il rinnovo del C.P.A., acronimo di "Cyclistes Professionnels Associés", ovvero, come tu stesso scrivi, il sindacato mondiale dei corridori. In tutta franchezza, non mi pare che si tratti di poca cosa.

A parte il tuo bel 4 a Ciclingnews, voto extra large per quei figli d'Albione che  fanno "... i pippotti...sull'indipendenza.."  della stampa, salvo poi silenziare vergognosamente quanto non rientri nelle loro grazie,  il punto è un altro: merita di essere confermato a Presidente il nostro Gianni Bugno, oppure potrà fare di meglio e di più a vantaggio di tutti i ciclisti e le cicliste professionisti il sig. David Millar?

Mi dico da solo, senza essere ancora rincogl...ito , che è una bella domanda.  Proverò, senza farla troppo lunga, a dare una risposta, il più possibile obiettiva. Perchè il rischio incombente, di fronte ad un David Millar sceso in campo per... "prendere il posto" del nostro Gianni, non sarebbe ma è quello di mandare immediatamente a quel paese questo bell'esemplare di ex-corridore.  

Invece no. Non voglio proprio dare, a lui ed a chi "politicamente e finanziarmente" sta dietro la sua stupefacente (nel senso che stupisce, non in altri malevoli sensi!) candidatura, nessun motivo che possa connotare la mia riflessione come banalmente, affettivamente, moralmente e nazionalisticamente affetta da parzialità di giudizio in favore del "nostro" Bi-Campione del Mondo, autorevole vincitore di Grandi Giri e di Classiche Monumento (e tant'altro ancora...) che ha il nome di Gianni Bugno.

Un nome  che, non da anni ma da sempre, è rispettato nell'ambiente del ciclismo, da quello Professionistico alle Giovani Leve (per le quali, si sappia, Gianni riserva preziosi consigli ed opportune iniziative). Un nome che è sinonimo di competente, sempre garbata e soprattutto disinteressata ed infaticabile dedizione alla causa del Ciclismo e dei Ciclisti. In primo luogo, avendone ben vissuto le difficoltà ed i travagli che connotano la vita di chi sceglie di fare questo fachiresco lavoro, i Corridori  Professionisti, vale a dire persone che vivono di e per il ciclismo. Un nome che già da due mandati ricopre più che dignitosamente la funzione (per lui non è mai stata questione "di potere"!) di Presidente del C.P.A., e che - per chi ha un briciolo di vera passione ciclistica ed occhi per vedere - si è speso in iniziative sempre di concreta salvaguardia delle prerogative e dei diritti dei Corridori. Un nome che è garanzia di serietà e sobrietà, a livello internazionale. Un nome di poca apparenza, ma di molta sostanza. Un nome al quale, non va dimenticato, i corridori sono anche affettivamente legati, e dal quale si sentono tutelati.

E' vero: non risulta che Gianni abbia scritto un libro. David Millar lo ha fatto nel 2011,  di 354 pagine, che ho letto e dal  titolo fedelmente tradotto "Correndo nell'oscurità, la caduta e la rinascita di David Millar".  Lasciatemi dire, sarcasticamente, che con siffatti presupposti il problema della sicurezza dei corridori va letteralmente... a donne allegre. Se corri nell'oscurità è sicura la caduta, e non so con quali possibilità di rinascita. In ogni caso, ironia a parte,  il sig. David Millar dov'è stato "sindacalmente" in questi anni? Questo nome lo avete mai visto o sentito legato ad iniziative che fossero concretamente  finalizzate, anche solo per sommi capi, al bene del Ciclismo e dei Corridori?  Insomma questo Millar è in possesso, sotto ogni profilo, di  adeguate ed appropriate credenziali, che non siano solamente rappresentate dall'appoggio potente e predominante di un team "televisivo" anglosassone sul quale non le malelingue ma un rapporto ministeriale dello stesso Regno Unito hanno addensato dubbi e perplessità  etici oltre che giuridici di varia natura, per succedere a Gianni Bugno nella Presidenza del C.P.A.?

Risolutamente, io dico di no! Ed il bello, od il massimo, di questo mio granitico consenso per Gianni Bugno è che provenga da un "tifoso" del Diablo! Quando si dice che il "tifo" ha motivi di cuore, ma non di razionalità, si dice una grande verità.   

L'augurio, anzi l'auspicio, sincero è che più che Presidente, possa rimanere autorevole e rispettato tutore nonchè degno ed efficace portavoce dei Corridori Professionisti quel galantuomo che stimo essere Gianni Bugno.

Con Amicizia, anche per Gianni, caro Direttore.

Fiorenzo Alessi

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COMMENTI
W Bugno!
7 settembre 2018 14:42 marcodlda
Bugno è stato un grande campione ed è una grande persona, intelligente, garbato, benvoluto e stimato dai corridori. Ho il timore che proprio per questo possa essere d'incomodo a certi parvenus che non si sa per quali meriti (non parlo delle capacità di cui non cessano di dar prova ad ogni piè sospinto...), dicevo a certi parvenus che governano (ahimè!) il ciclismo mondiale. A pensar male si fa peccato, ma tante volte ci si prende.... Comunque sia penso che dalla parte di Gianni ci siano tutti quelli che amano veramente il ciclismo. Grazie Gianni.

info
7 settembre 2018 15:14 FrancoPersico
Scusate, ammetto la mia ignoranza, ma prima di commentare i contenuti della lettera, mi dite chi è l'Avv. Fiorenzo Alessi ? E' l'avvocato del CPA ?
Concordo che Bugno è più che autorevole, non ha peli sulla lingua, anche se nel mondo del ciclismo quanto sta dicendo ed il tempo che sta dedicando al CPA non pare stia dando dei risultati evidenti.
Vi ringrazio
Franco

E Lappartient cosa dice?
7 settembre 2018 15:35 marcodlda
Bugno è stato un grande campione ed è una grande persona, intelligente, garbato, benvoluto e stimato dai corridori. Ho il timore che proprio per questo possa essere d'incomodo a certi parvenus che non si sa per quali meriti (non parlo delle capacità di cui non cessano di dar prova ad ogni piè sospinto...), dicevo a certi parvenus che governano (ahimè!) il ciclismo mondiale. A pensar male si fa peccato, ma tante volte ci si prende.... Comunque sia penso che dalla parte di Gianni ci siano tutti quelli che amano veramente il ciclismo. Grazie Gianni.

Grandissimo Bugno ...Grande Alessi
7 settembre 2018 20:06 lischimarco
Quello che ha fatto in questi anni il grande Gianni Bugno non deve essere assolutamente perduto anzi ci auguriamo che possa continuare cosi' per molto tempo ancora . Bello sarebbe che Gianni si impegnasse anche a riportare il ciclismo ai fasti antichi, come la gente lo vuole .Forza Bugno

Bugno sei l'unico che puoi fare questo lavoro
7 settembre 2018 20:12 lischimarco
Bugno sei l'unico che puoi fare questo lavoro ….. Condivido quello che ha scritto l'avvocato Alessi sul tuo conto e sul futuro delle prossime elezioni...Mi auguro che tu faccia il massimo per la sicurezza , dove puoi arrivare anche con l'elicottero in caso di brutti inconvenienti, ma che tu lavori anche per cambiare il sistema e far tornare il ciclismo a livello mondiale , ameno come era negli anni 80 90 se no sarà la fine .

Bellissimo questo intervento
7 settembre 2018 22:28 dansim
Si è bellissimo questo intervento dell'avvocato Alessi ma forse non sa che la storia del ciclismo è che i corridori sono come tutte vergini in un bordello e non si intende di cambiare ,vedi l'ultimo caso di epo nella squadra del nostro campione Nibali . Bugno e soprattutto Millar hanno anche loro hanno grossi scheletri nell'armadio e proprio per questo sarebbero una bella coppia per dare una svolta a tutto il gruppo mondiale per riportare il ciclismo , come dice Lischi , almeno come era negli anni 80/ 90, altrimenti, anche secondo me, anno dopo anno ,si va alla fine con i regolamenti vigenti dell'Uci che vuol fare le cose in grande con i soldi delle squadre, che non hanno abbastanza soldi nemmeno per andare avanti . Si è importante l'attenzione alla sicurezza ma piu' importante è un ciclismo pulito ed a dimensione d'uomo . Forza Bugno e bravissimo Alessi.

Occorre un confronto oggettivo sui canditati
8 settembre 2018 09:52 Professor on wheels
Sono grande tifoso di Bugno, sicuramente uno dei miei corridori preferiti di sempre. Tuttavia non si dovrebbe, a mio avviso, fare leva su spirito di tifoseria e campanilismo per esprimere le proprie preferenze in merito al ruolo in questione. Stiamo parlando di un ruolo delicato, che influenzera' le vite professionali di tante persone ed in un mondo ciclistico ormai globalizzato. Questo articolo sarebbe stato piu' informativo se avesse fornito ai lettori piu' informazioni sui successi (ma anche i punti deboli) di Bugno come presidente del CPA e non quelli ottenuti da ciclista o altri meriti. Tali informazioni sarebbero certamente piu' adeguate per apprezzare l'operato di Bugno durante il suo mandato.

AVV. ALESSI : CONCORDO SULLA TUA TESI E SOSTENGO GIANNI BUGNO
10 settembre 2018 13:47 Manlio D'Amico
Nella carriera sportiva di Gianni Bugno non ci sono mai state ombre,trucchi e scorciatoie.
Quando si corre nell'oscurità, spesso si cade e ci si fa male....
e a Gianni non è mai successo!
Auguro al due volte Campione del Mondo, vincitore del Giro d'Italia, della Milano-Sanremo, Fiandre,varie Tappe al Tour, al Giro, alla Vuelta di essere riconfermato per il prossimo mandato nella sua carica di Presidente del C.P.A., "Cyclistes Professionnels Associés".
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