CASO MOSCON. CARO DIRETTORE, SONO D'ACCORDO A META'

TOUR DE FRANCE | 23/07/2018 | 16:41
di Cristiano Gatti

Caro direttore, ho letto la tua intemerata a difesa di Moscon. Sono completamente d’accordo a metà. Lui dovrebbe imparare l’arte dell’autocontrollo, questo il vero punto. Consiglio mio: anziché andare mesi sui Teide, ogni tanto conviene un solo mese sul Tibet, assieme ai monaci del posto. Ma non voglio aggiungere parole inutili alla tua giusta causa. Voglio passare velocemente alla metà che non mi trova d’accordo: per favore, te lo chiedo davvero come un favore personale, piantala di iscrivere tra le vittime della vita i poveri corridori che scelgono il loro futuro in base alla cifra del contratto. Io penso che alla maggiore età ciascuno sia padrone del proprio destino: se tu e il tuo procuratore guardate solo ai bigliettoni, la scelta è rispettabile, ma poi non potete avviare il lamento dello squadrone arrogante e tracotante che non ti consente di esprimere i tuoi talenti da fenomeno.


Basta, davvero basta: se lo squadrone ti copre di denaro, si paga anche il capriccio di farti portare le valigie. Nessuno ti schiavizza, nessuno ti umilia: è un semplice accordo di lavoro. Se vuoi essere una star a vent’anni vai da Savio o da Reverberi, non alla Sky (tra parentesi: non mi pare che il nuovo semidio Bernal la faccia tanto lunga dovendo tirare come un mulo). E comunque: frignare con la cassaforte piena è uno sport che io non sopporto più. Ci sono battaglioni di giovani italiani che lavorano come schiavi – sul serio – senza prendere euro: non dico nelle piantagioni di pomodori, parlo di università e studi notarili. E allora vediamo di capirci: si sceglie in libertà e poi – la sparo grossa – ci si assumono onori e oneri della scelta.


Purtroppo, di questi tempi piace soltanto la panna montata della torta, non il bruciato che c’è sotto. Ma che frignino i corridori e i loro famelici procuratori posso anche capirlo: che lo faccia tu, caro direttore, a me risulta molto più indigesto. Questo ti dovevo, questo ti ho detto. Con il solito abbraccio.

 

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COMMENTI
Il ciclismo per me è altra cosa.
23 luglio 2018 18:09 Farnese
Il ciclismo che conosco io si corre con gambe e testa, lo corrono dei ragazzi dotati di tanto talento e di tanta classe ma, a nessuno deven mai mancare l'educazione. Mi spiace ma, nel ciclismo che conosco io, in quello che deve far avvicinare i ragazzini ed i loro genitori alla disciplina, non c'è spazio e non ce ne deve essere, per atleti che fanno parlare le mani al posto delle gambe, per loro ci deve essere un altro sport.

Completamente daccordo
23 luglio 2018 18:51 9colli
Col Sig. Gatti e con Farnese!!! Questo ragazzo ha tanto da imparare,ma a quanto pare due sono le cose: o non ha nessuno che gli insegna come ci si comporta nella vita o davvero non vuole( che sarebbe peggio ) imparare, visto le varie recidività.

Tutti sicuri
23 luglio 2018 20:08 bric
Ma siete tutti sicuri che Mosconi abbia torto? Voglio sapere i fatti e poi posso prendere una posizione qui mi pare siano tutti pronti a fare processi sommari

di che parliamo...
23 luglio 2018 22:26 9colli
ha ammesso lui stesso di aver sbagliato, ma cosa vogliamo cercare. Basta vedere la confessione video postata.

provocato
24 luglio 2018 14:59 daniel70
Ha sbagliato, è recidivo e quindi ha torto. Però in tempi non sospetti, quindi dopo essere stato assolto, dissi a mio figlio che doveva stare molto attento perché in gruppo i francesi, che sono brave persone, l’avrebbero provocato in continuazione. Secondo me è così. Cordiali saluti

Precisazione. Moscon non si è mai lamentato della sky
24 luglio 2018 15:10 Leonk80
ha fatto la sua scelta e se cambia idea può sempre andarsene. Come ha fatto Landa ( che la sky avrebbe potuto facilmente concedergli quei pochi secondi per cui ha perso il podio). è normale che si lamentino i tifosi che vorrebbero vedere Moscon in un altro ruolo.

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