GIRO D'ITALIA | 21/05/2018 | 07:24
Approfittiamo del giorno di riposo per tirare le somme in vista dell'ultima decisiva settimana del Giro d'Italia. Grazie ai dati di Velon possiamo analizzare i valori espressi dai campioni in lotta per la maglia rosa nelle ultime due tappe.Partiamo dalla scalata allo Zoncolan di sabato che ha regalato il primo successo nella corsa rosa a Chris Froome. Il capitano di Sky ha sferrato l'attacco decisivo a 4,3 km dall'arrivo, in un punto in cui la strada era al 15,4% di pendenza, esprimendo 465 watt per 1,3 km in cui ha viaggiato a 12,4 km/h, velocità che gli è bastata per staccare tutti i rivali. In quel momento il vincitore del Giro 2017 Tom Dumoulin non è riuscito a seguirlo e ha proseguito con il suo passo (11,6 km/h, 80 rpm e 420 watt medi, con un picco a 17,7 km/h e 520 watt), limitando i danni, soprattutto nei confronti di Simon Yates, 2° sulla vetta del Kaieser.
L'olandese della Sunweb ha pagato il fuorigiri (negli ultimi 280 mt all'11,5% ha raggiunto i 598 watt!) il giorno successivo, che gli è costato ben più caro in ottica classifica generale. Il leader in maglia rosa ha attaccato addirittura a 18 km dal traguardo di Sappada, facendo esplodere il gruppo. Il britannico della Mitchelton Scott per centrare il suo terzo successo di tappa in questo Giro ha davvero dato tutto, percorrendo gli ultimi 3,5 km al 2,1% in solitaria a 35,7 km/h (massima 54,5 km/h), 87 rpm e 330 watt medi (470 watt massimi). Nello stesso tratto Dumoulin, alla fine 3°, ha "menato" a 37,2 km/h (62,2 km/h di velocità massima), 92 rpm e 395 watt medi (1.040 watt max) grazie ai cambi che ha ricevuto da Pinot e i pochi da Pozzovivo, Lopez e Carapaz.
Come già detto nei giorni scorsi è difficile fare confronti tra corridori tanto diversi per caratteristiche e qualità,
tra Yates e Dumoulin ballano almeno 11 kg, un handicap per l'olandese in salita ma un sicuro vantaggio per la cronometro di domani. La maglia rosa è in ballo, come non mai. Chi riuscirà a conquistarla?
Giulia De Maio
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