GIRO D'ITALIA | 18/05/2018 | 07:42 Si sono concluse, nei giorni scorsi, le prove dei soci la Motostaffetta Friulana lungo l’erta del monte Zoncolan, in vista della 14a tappa del Giro d’Italia di ciclismo in programma sabato prossimo.
“I test sono stati particolarmente accurati, in quanto per la prima volta, da quando i vertici RCS – La Gazzetta dello Sport e Enzo Cainero hanno deciso di collocare il traguardo in cima al Kaiser, i meccanici saranno trasportati dai soci della Motostaffetta Friulana in esclusiva; impegno che responsabilizza e carica tutti i nostri componenti” ci dice il Presidente della Motostaffetta Friulana Daniele Decorte.
Le motociclette sono state messe a dura prova, tentando di simulare quanto accadrà in gara; velocità ridotte, spazi minimi, temperature del motore da tenere sotto controllo, frizioni da preservare, questi i principali parametri sotto osservazione e particolarmente sollecitati lungo la salita.
Quello che gli uomini della Motostaffetta Friulana non hanno potuto ricreare è la folla che assalterà la salita della montagna carnica; quest’ultimo fattore renderà maggiormente difficoltoso l’impegno dei soci.
La tappa San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan sarà un’ulteriore occasione per ricordare Roberto Moimas, il socio prematuramente scomparso lo scorso mese di gennaio; il Comitato la Motostaffetta Friulana ha accolto l’invito del patron delle tappe friulane del Giro d’Italia Enzo Cainero, in occasione del 10° Meeting delle Motostaffette del Friuli Venezia Giulia, e sulle divise ci sarà per tutti il nome di Roberto listato a lutto. Nel 2011 Moimas scortò il vincitore della tappa con arrivo sullo Zoncolan lo spagnolo Igor Anton. E ora fari puntati su Chialina di Ovaro dove avverrà il pit stop tra ammiraglie e motociclisti della Motostaffetta Friulana.
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