GIRO, LA SORPRESA ISRAELE

GIRO D'ITALIA | 06/05/2018 | 07:38
Il pubblico israeliano e gli organizzatori della gara hanno decretato il successo dei primi due giorni di apertura del "Big Start" del Giro d'Italia in Israele.

Israel Sylvan Adams, presidente onorario di "Big Start", spiega: «È andato tutto perfettamente. Sono stato pieno di orgoglio quando ho visto i miei compatrioti, donne e bambini allinearsi lungo le strade per tifare per i corridori, specialmente quelli della squadra di casa, la Israel Academy. Le immagini TV sono state mozzafiato»

Prima tappa
Molte migliaia di israeliani hanno animato le antiche strade di Gerusalemme venerdì mentre i corridori toccavano luoghi simbolo come la Porta di Giaffa, la Knesset (parlamento) e la Corte Suprema. I più grandi applausi sono stati riservati ai corridori locali Guy Niv e Guy Sagiv, che hanno fatto la storia come i primi israeliani a competere in un Grande Giro.

Sagiv ha commentato: «Ho sentito tremare il terreno quando sono partito... È stata un'esperienza unica, mai provata e la gente ha tifato per me lungo tutto il percorso»

Niv ha aggiunto: «Ogni volta che sentivo dolore o stanchezza alle gambe, guardavo a bordo strada e sentivo la folla spingermi e tifare per me. È stata un'esperienza straordinaria».

Seconda tappa
Ieri la partenza è stata data da Haifa, la terza città più grande d'Israele. I corridori sono stati nuovamente accolti con entusiasmo da decine di migliaia di israeliani lungo le strade. Molti avevano preparato cartelli e giochi di colori per salutare il passaggio della corsa.

Viviani, vincitore a Tel Aviv, ha dichiarato: «La cosa che mi ha sorpreso di più è stata la gente. Tifosi fantastici, molta gente sulle strade ... è sicuramente un ricordo che porterò a casa con me».

L'australiano Rohan Dennis, nuova maglia rosa, sottolinea: «A volte corriamo in posti tranquilli, ma qui la folla è stata davvero enorme..., correre qui è stata una sensazione speciale».

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