PROFESSIONISTI | 12/04/2018 | 07:12 Fabio Aru scende dal vulcano e si preparara scalare le Dolomiti. Dopo un ritiro al Teide (con lui Ravasi, Conti, Laengen, Conti, Petilli e Atapuma) il Cavaliere dei 4 Mori tornerà alle corse al Tour of the Alps, ex Giro del Trentino.
«Ho bisogno di tornare e di testarmi in gara dopo la caduta del Catalunya: la gamba i faceva molto male ma per fortuna sono riuscito a non perdere troppi allenamenti. Mi aspetta la sfida con Froome ma la partecipazione è decisamente qualificata, sarà una corsa interessante» ha spiegato il sardo ad Andrea Schiavon di Tuttosport.
E ancora: «Torno al Giro dopo tre anni e per me è cambiato quasi tutto. Ho vinto una Vuelta, ho corso due Tour, ho vestito la maglia gialla... Sono diventato un corridore molto più attento in corsa: so tenere meglio la posizione in gruipo e prendo le discese stando davanti. Sembrano dettagli, ma sono fondamentali. Così come lo è l'allenarsi con la bicicletta da cronometro: andare forte in questa specialità è fondamentale per la corsa alla maglia rosa».
Sugli obiettivi: «Mi alleno per provare a vincere sempre. E credo di avere l'età giusta per raccogliere quello che ho seminato in questi anni: a 27 anni un ciclista entra nella fase migliore della propria carriera. Il fisico è maturo e l'esperienza è adeguata. Tra Giro, Vuelta e Mondiale, a fine stagione voglio una maglia nell'armadio».
Le sue prestazioni nelle corse a tappe,negli ultimi 2 anni,con quei terrificanti tracolli nell'ultima settimana,non mi pare giustifichino ambizioni così grandi.Vedremo se saprà smentirmi...
12 aprile 2018 16:35tempesta
Da italiano , lo spero e prego che riesca nel suo proposito. Ma la realta e diversa e se vedo quanti corridori sembra che vanno meglio di lui allora penso che restera un Sogno.
Dopo una caduta si riparte più forti di prima...
12 aprile 2018 16:56Darix
Chi vince una Vuelta...cioè una corsa a tappe Monumento è da considerare un CAMPIONE...anche perché dopo Nibali momentaneamente nelle gare a tappe c\'è lui,è grintoso per natura...vai Cavaliere dei quattro mori...
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