DAGNONI: "INCENTIVARE LE ATTIVITA' E' LA STRADA MAESTRA"

INTERVISTA | 14/12/2017 | 09:29

Accendiamo le attenzioni sul Comitato Regionale Lombardo della Federazione Ciclistica Italiana con un botta e risposta a Cordiano Dagnoni a un anno esatto dal suo insediamento alla presidenza. 


Dopo dodici mesi come sta il ciclismo in Lombardia?
"Direi bene, abbiamo ottenuti risultati eccezionali. E' sufficiente guardare i numeri per comprendere il nostro lavoro. Puntiamo sulla promozione, i numeri ci danno ragione nonostante l'handicap burocratico per quanto riguarda l'organizzazione delle gare".

Riguardo all'attività agonistica quali sono gli aspetti sui quali lavorare con maggior impegno?
"Il nostro motto, e parlo a nome di tutto il Comitato che rappresento in qualità di presidente, è lavorare molto per recuperare categorie in crisi come quelle degli Esordienti, Allievi e Juniores che riteniamo fondamentali per la crescita dei giovani. Per un ciclista che arriva dai Giovanissimi, e ha gareggiato sempre in circuito chiuso al traffico, il passaggio fra gli esordienti (13-14 anni) è un salto importante sia per l'atleta stesso che per i genitori. La prevenzione e la sicurezza in questo sono fattori importanti per far crescere il movimento e il numero di tesserati".

E sui tesserati cosa può aggiungere, sono in crescita?
"La parola giusta è stazionari. Non vediamo una grossa crisi nei numeri, la tendenza è sicuramente rivolta alla crescita. Un ruolo che va considerato più di altri appartiente ai Cicloamatori che praticamente si gestiscono e aumentano da soli".

Parliamo della pista e dell'unico velodromo coperto in Italia, Montichiari. E' fermo e inutilizzabile per le infiltrazoni di acqua quando piove. Cosa può fare il suo Comitato?
"In questo momento, poco o nulla. Gli attori principali di questa situazione sono tre: il Comune che ha la proprietà del velodromo, i gestori della società Energy e la Federazione Ciclistica Italiana che ha la convenzione con il Comune di Montichiari per gli allenamenti della Nazionale Italiana 120 giorni l'anno. Non siamo direttamente coinvolti, tuttavia come CRL, per quanto riguarda l'attività dei giovani su pista, abbiamo stilato un calendario di gare per il 2018. Purchè non piova...".

Riguardo alla stagione a venire avete un programma e idee da mettere in pratica?
"Gli aspetti primari saranno quelli di incentivare tutte le attività, con un programma di crescita a medio-lungo-termine proiettato fino all'anno olimpico 2020. Poi, sarà fondamentale avere risultati concreti e importanti".

I suoi rapporti con le istituzioni?
"Molto buoni con Roma, e mi riferisco naturalmente a quelli sportivi con la FCI essendo io stesso anche il responsabile di tutte le regioni del Nord Italia. Per quanto riguarda l'aspetto politico, ottimi rapporti con la Regione e gli assessori Antonio Rossi e Roberta Guaineri. Insieme vogliamo far ripartire i velodromi Vigorelli di Milano, Crema e Varese".

Tocchiamo un tasto dolente. La Federazione Ciclistica Italiana ha tagliato buona parte dei fondi destinati ai Comitati. Dove troverete i soldi?
"Certo, le cose stanno così. In una situazione di mercato di difficile lettura, non solo per il ciclismo, il taglio è stato grave e ha reso più complicata "la vita" del Comitato. Troveremo i soldi altrove e per parare il colpo ci siamo rivolti ad aziende amiche della Lombardia e con azioni concrete posso dire fin d'ora che abbiamo avuto un riscontro positivo".

L'effetto Dagnoni e del nuovo CRL, che ha nei ruoli di vice vicario Fabio Perego e vice presidente Adriano Borghetti e in qualità di Consiglieri Fabio Alberti, Paolo Pioselli, Raffaello Viganò e Alfredo Zini, si è comunque fatto sentire in questo 2017 e a parlare sono i numeri:
7 Campionati del Mondo, 8 Campionati Europei, 68 titoli tricolori, un Campionato Olimpico della Gioventù i successi più prestigiosi. E ancora 123 nuovi direttori sportivi, 25 giudici di gara, 18 direttori di corsa, 15 scorte tecniche, 6 A.S.A. (autorizzati al seguito gare), 19 A.S.T.C. (scorte tecniche corse), 6 Moto Staffette. In campo organizzativo la Lombardia ha ospitato il Mondiale su pista (Montichiari) e delle Gran Fondo (Varese), i tricolori giovanili su pista (Dalmine), cronosquadre (Treviglio) e l'Europeo di Mtb a Boario Terme.


da Il Giorno, Danilo Viganò

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