GIRO DELL'EMILIA E ISRAEL, ESISTE ANCHE UNA TERZA VIA (SE LA SI VUOL PERCORRERE)

POLITICA | 29/09/2025 | 08:30
di Pier Augusto Stagi

Corsi e ricorsi della storia, anche se qui si evita di correre. Qui, da noi, perché altrove non c’è problema, ma questo è un altro discorso. Corsi e ricorsi della storia, ma dalla storia anche recente non siamo capaci di imparare nulla. Dopo l’ingiusta estromissione della Gazprom di Renat Khamidulin qualche anno fa, ecco che lo stesso schema si prova ad attuarlo anche con la Israel PremierTech. A casa tutti.


Con un comunicato il Gs Emilia ha annunciato chi correrà le sue corse, il Giro dell’Emilia Granarolo e il Giro dell’Emilia BCC Felsinea Donne Elite, entrambe in programma il 4 ottobre prossimo. Non c’è il team israeliano. Ma quel che è peggio è che non ci saranno i loro corridori, che non sono israeliani, perché nel roster 2025 su trenta atleti solo due sono israeliani.


La formazione di Sylvan Adams, infatti, non compare nell'elenco dei teams partecipanti alla corsa maschile e forse l'assessora allo sport del Comune di Bologna - Roberta Li Calzi - sarà soddisfatta: è quello che voleva. Io se fossi in lei non lo sarei, solo per il fatto che questo modo di fare mette in ginocchio almeno settanta famiglie: kazake e neozelandesi, britanniche e canadesi, belghe e francesi, ceche e americane, tedesche e italiane.

È giusto che questi ragazzi non possano più svolgere la loro professione? È giusto che perdano il lavoro? Non sarebbe forse meglio attivarsi per provare a trovare anche una via terza, magari seguendo quello che il Cio fa in occasione delle Olimpiadi? Atleti tutelati e protetti che corrono con una maglia neutra, bianca, sotto l'egida del Cio. Come gli Atleti Individuali Neutrali (AIN) usata per gli sportivi russi e bielorussi agli ultimi Giochi Olimpici di Parigi 2024 e in tutte le manifestazioni mondiali e continentali di qualsiasi sport, in sostituzione di una divisa nazionale a causa delle sanzioni internazionali.

Ma esiste anche la Squadra Olimpica dei Rifugiati (EOR) per atleti che fuggono da conflitti e che gareggiano sotto una bandiera speciale organizzata dall'UNHCR. Perché l’assessora non si adopera per fare in modo che questi ragazzi, di altre nazionalità, possano correre ugualmente il 4 ottobre con una maglia bianca e con il simbolo della pace o con il logo dell’Emilia Romagna? Questo sarebbe un modo illuminato di agire nel nome della pace e del bene degli uomini, senza discriminare e acuire differenze, soprattutto ingiustizie. 

In tutto questo, è imbarazzante registrare il silenzio dell’Uci, che anche in questa circostanza, come per la Vuelta, si distingue per ignavia. Qualche parola di circostanza e niente di più. Non una presa di posizione, non una soluzione e nemmeno una possibilità: come quella di far correre questi ragazzi con la maglia dell’Uci. Sarebbe una possibilità e anche una opportunità: per giunta molto bella.

Copyright © TBW
COMMENTI
DIRETTORE?
29 settembre 2025 09:44 PIZZACICLISTA
Ma lei si preoccupa delle famiglie che si trovano senza risorse? ma non ci posso credere anche quelli della GAZPROM avevano famiglia e mi creda , anzi lo sa perfettamente che non è questione di bandiera...... figuriamoci

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Non si tratta di omonimia. Henrique Avancini è proprio lui, “primo anno” tra i professionisti su strada a 36 anni, dopo essere stato un grande della mountain bike. Numero 136 a Kigali e unico rappresentante dei verdeoro del pedale, l’attuale...


di Pier Augusto Stagi
Corsi e ricorsi della storia, anche se qui si evita di correre. Qui, da noi, perché altrove non c’è problema, ma questo è un altro discorso. Corsi e ricorsi della storia, ma dalla storia anche recente non siamo capaci di...


La domanda che tutti sono posti nel vedere il Mondiale di Kigali è cosa fosse successo a Remco Evenepoel. Abbiamo visto il belga fermarsi e chiedere il cambio bici quando, per chi non lo avesse notato, correva con una bici...


Sono tante le storie d’amore che nascono sui campi sportivi e il ciclismo ha spesso visto nascere storie importanti intorno alle ruote delle bici. A sorpresa ieri, è stata data la notizia che la neocampionessa del mondo, Magdeleine Vallieres, ha...


In occasione dei Campionati del Mondo su strada a Kigali (Rwanda), l’Union Européenne de Cyclisme e Golazo, società belga di riferimento a livello internazionale nella gestione e nel coordinamento di eventi sportivi, hanno siglato un importante accordo che riguarda l’assegnazione...


I giovani del Team Technipes #inEmiliaRomagna, ideato da Davide Cassani, presieduto da Gianni Carapia e diretto dai tecnici Francesco Chicchi, Michele Coppolillo e Mauro Calzoni, con Gian Luca Giardini nel ruolo di project manager, continuano a crescere con una serie...


Un Piccolo Giro dell'Emilia che non ha lesinato spettacolo quello che si è corso oggi a Zola Predosa, un roster di partecipanti di qualità, un percorso spettacolare, un paesaggio autunnale mozzafiato, una interpretazione della corsa, da parte dei corridori, volta...


Finale di stagione positivo per il team ECOTEK che, a turno, sta facendo ruotare i suoi uomini negli ordini d’arrivo delle gare junior delle ultime settimane. Questa volta a scrivere il proprio nome nella Top 3 di giornata sono Sergio...


Prova di forza del Pedale Senaghese nella seconda edizione  de la “Presezzisola” per la categoria allievi che si è svolta a Presezzo nella Bergamasca. Ha vinto Lorenzo Turati davanti al compagno di squadra Federico Profazio, campione lombardo, quarto Filippo Zanesi...


La penultima gara in Toscana degli allievi (quella finale sarà il Memorial Piero Forconi a Mercatale Val di Pesa domenica 12 ottobre) si è disputata sulle strade del Valdarno con partenza ed arrivo a Ponticino, la località resa celebre anche...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024