NAPOLI RESTA SENZA CICLOSOFIA

STORIA | 27/11/2017 | 07:21
Non si riparano più biciclette a Napoli città, o giù di lì. Ha chiuso difatti pochi giorni orsono Salvatore Boemio, il popolare “ciclista” di via Antonino D’Antona, angolo via Ber­nar­do Cavallino, Vomero Al­to, zona Ospedaliera, per il­luminarne anche extra-moenia, anche fuori del nostro habitat municipale, le coordinate.

Ha tirato giù la saracinesca di quella fucina di emozioni, al civico “54” di una preziosa e spartana bottega, un an­tro carbonaro di vulcanizzazione e tubolari, e solare pe­rò di illusione, come una fo­to di Coppi alla parete, lui, don Salvatore, la figura massiccia, appena incurvata dal lavoro, e il sorriso ironico dietro gli spessi occhiali da miope, la tuta blù da officina che non si usa più.

Lì ha chiamato uno ad uno, prima del congedo, i fedeli clienti ami­ci che le bici le avevano ancora lì a deposito, noi compresi, per dire che andava via, che il tempo delle bici era scaduto, in città, lui ultimo Maestro Artigiano, quaranta anni dopo aver cominciato l’attività: per raggiunti limiti d’età, quasi 70 e nessun aiuto, e il figlio che fa altro, e per altro pure, forse.

Chiude l’ostello sacro per Napoli delle bici borghesi da due e forse tre generazioni di appassionati, da fanciulli di­ventati nonni, là dove sempre c’era lui pronto per una bucatura della Graziella di una figlia, una tirata ai freni della Mtb di tuo nipote, una verifica del cambio che saltava sul doppio plateaux per la tua bici da corsa incatenata al cuore, quella TI-Raleigh “Sirocco” di una altrimenti felice stagione agonistica, 1980: tu chiamali se vuoi ca­pricci, o emozioni, di ogni età.

Chiude, in coda ad un ottobre che non sa affatto di stagione morta del ciclismo, di bici appese al chiodo, ma profuma all’inverso a Napoli di una impropria primavera: già, “prendi la bici e vai”, co­me si partisse metaforicamente in pieno autunno, an­che quaggiù, per una Milano - Sanremo, o per il Trofeo Lai­gueglia di apertura, a febbraio.
Ma per il ciclismo antico e di sempre, da domani, qui, do­ve è sempre apparsa ambigua la voga illetterata delle bici con pedalata assistita o delle city bike del tycoon me­tro/napolitani, il tempo sarà scaduto inesorabilmente.

Senza la ciclosofia di don Salvatore, quella filosofia applicata alla vita secondo il ciclismo da lui dispensata fra una stretta di viti al mozzo e un ritocco alla sella, “troppo alta, la gam­ba deve girare, girare, gi­rare sempre”, e una clausola personale non banale “ma è viva ancora tua madre?, guagliò, ma allora tu sì davvero ’nu miliardario”, qui la bandiera rosa del ciclismo, l’ultima biciclettina fucsia che aspetta lì, come un cuc­ciolo randagio una pa­dron­cina, sembra davvero ammainata.

Via da noi Boemio, “tor­no a Marano”, ri­portate nei garage svogliati di casa le bici di ognuno - e chi saprà gonfiarci più le ruote di gas nobili il giusto?- , diventati grandi i figli e i nipoti, sembra davvero finito quel ciclismo ama­to. Come l’ultimo atto, chiamiamola pure tappa, di una struggente Boheme.


Gian Paolo Porreca, da tuttoBICI di novembre
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il britannico Oscar Onley si è imposto nella quinta tappa del Tour de Suisse che oggi ha impegnato il gruppo da La Punt a Santa Maria in Calanca. Il 22enne atleta della  Picnic PostNL ha battuto João Almeida, vincitore ieri mentre al...


Dopo il successo di Seth Dunwoody oggi a conquistare la vittoria di tappa al Giro Next Gen sul traguardo di Gavi è stato un altro irlandese,  Adam Rafferty. Il 19enne della Hagens Berman Jayco, intervistato dopo l'arrivo ha spiegato deve un po'...


Jasper Philipsen ha vinto la seconda tappa del Baloise Belgium Tour. L'atleta della Alpecin - Deceuninck ha ottenuto il 53esimo successo della sua carriera sul traguardo di Putte regolando il colombiano della UAE Team Emirates Juan Sebastián Molano e Jenno Berckmoes, 24enne della Lotto...


La Lega del Ciclismo Professionistico ha accolto con grande favore la richiesta degli organizzatori del Campionato Italiano Donne Élite dell’AS Boario di Ezio Maffi, che ringraziamo per aver scelto di far parte della Coppa Italia delle Regioni 2025, che la...


Seconda vittoria stagionale per Marijn van den Berg che, rispettando i pronostici per la frazione odierna, si è aggiudicato allo sprint la seconda tappa della Route d’Occitanie, la Gignac Vallée de L'Herault-Carmaux Ségala di 195 chilometri. Lo sprinter olandese non...


Quest'oggi a Milano, al belvedere del 39° piano di Palazzo Lombardia, si è alzato ufficialmente il sipario sui Campionati Italiani di ciclismo Donne e Under 23 che si svolgeranno sabato 28 e domenica 29 giugno a Darfo Boario Terme (BS)....


Adam Rafferty ha vinto la quinta tappa del Giro d'Italia Next Gen. L'azione decisiva nel finale, dopo essersi inserito nella fuga giusta: l'irlandese della HBG trionfa nella Fiorenzuola D'Arda - Gavi di 153 km, ma la vera notizia riguarda Lucke...


Gino Mader non è mai stato dimenticato, ma continua a vivere nei cuori dei tifosi e di chi fa parte del mondo del ciclismo. Sono passati due anni da quel tragico 16 giugno quando il giovane ciclista svizzero uscì fuori...


Piuro e la Valchiavenna hanno accolto l’arrivo della 4ª tappa del Tour de Suisse con il successo del portoghese João Almeida, fidato scudiero di Tadej Pogačar, che sarà con lo sloveno nella squadra che prenderà parte al Tour de France....


È stato professionista dal 1989 al 2006 e  ha partecipato a 11 edizioni del Giro d’Italia, ora Dmitry Konyshev al Giro Next Gen con la S.C. Padovani Polo Cherry Bank formazione che guida dall’ammiraglia. Questa mattina alla partenza da Fiorenzuola...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024